Rinunciare alla detrazione fiscale del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici non è risparmio, ma è compromettere inutilmente il futuro ambientale di questo paese. Lo ha dichiarato il segretario generale della Feneal Uil, Antonio Correale, sottolineando che il provvedimento assesterà un altro duro colpo all’occupazione. Pur comprendendo tutte le esigenze di equilibrio dei conti pubblici la Feneal chiede “si cerchi invece nei mille rivoli degli sprechi pubblici la soluzione più idonea”. Invece di creare nuovi disoccupati, dice il leader degli edili della Uil, si cerchino risorse nell’evasione fiscale e nei privilegi ancora inviolati.
“Togliere il mattone dell’incentivo del 55% dalla costruzione di un nuovo modo di concepire l’edilizia e l’ambiente, conclude, vuol dire provocare al Paese l’ennesimo riterdo strutturale”. (FRN)
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