Rinnovare il contratto nazionale, scaduto da un anno, e le cui trattative si sono interrotte per l’irresponsabilità delle controparti Ance e Coop: questa la richiesta che domani, venerdì 13 dicembre, porterà nelle piazze di Milano, Roma, Napoli e Palermo migliaia di lavoratori dell’edilizia, in occasione dello sciopero nazionale di 8 ore indetto da Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil a seguito dell’interruzione della trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale del lavoro, avvenuta lo scorso 21 novembre. Walter Schiavella, segretario generale della Fillea, ha dichiarato: “Abbiamo assistito a una pagina nera nelle relazioni sindacali del comparto dell’edilizia. Nessun pudore da Ance e Coop, le cui proposte appaiono provocatorie rispetto al diritto dei lavoratori di veder rinnovato il loro contratto”. Dopo un anno di trattative “ancora si tenta di rimettere in discussione l’indennità di anzianità professionale edile e, soprattutto, ci viene presentata una proposta economica vergognosa, con zero lire di aumenti salariali. Non c’è crisi che tenga, il diritto al salario non è un optional che a seconda della congiuntura si toglie o si elargisce”. Per questo, conclude Schiavella “chiamiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici dell’edilizia allo sciopero generale di otto ore per il 13 dicembre. Per questo proseguiremo la mobilitazione fino a quando non porteremo a casa il rinnovo del contratto nazionale, un diritto che nessuno può mettere in discussione.”