Dopo la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto con Federmeccanica e Assistal e la conseguente mobilitazione dei lavoratori, “in assenza della convocazione per ripresa del confronto entro la fine di gennaio” i sindacati dei metalmeccanici annunciano di proseguire l’azione di protesta con ulteriori 8 ore di sciopero da effettuarsi entro la fine di febbraio. Per tutto il mese, inoltre, saranno decise e articolate iniziative a livello territoriale e aziendale, continuando a essere confermato il blocco di ogni forma di flessibilità e straordinari.
“Federmeccanica e Assistal fino ad oggi non hanno rispettato lavoratori e sindacati presentando un’inedita e inaccettabile ‘contropiattaforma’”, affemano i segretari generali di Fim-Cisl, Fom-Cgil e Uilm-Uil, Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella. “In questo contesto economico, sociale e geopolitico chi blocca la trattativa si assume la responsabilità di aggravare la situazione dei lavoratori dell’industria”. L’obiettivo della mobilitazione, ribadiscono i sindacati, è sempre stato quello di una ripresa del confronto sulla piattaforma presentata dalle lavoratrici e dai lavoratori metalmeccanici “per assicurare una rapida conclusione della trattativa per il rinnovo CCNL”.