“E’ chiaro che non ci sono le condizioni per proseguire”. Cosi De Palma, segretario generale della Fiom, spiega la rottura delle trattative con Federmeccanica e Assistal. Michele De Palma osserva che “la trattativa nel merito non è ancora partita perché la “contropiattaforma” presentata dalle organizzazioni imprenditoriali non risponde alle rivendicazioni fatte in 6 mesi di incontri. In particolare sulla parte economica, Federmeccanica e Assistal non vogliono dare certezze agli aumenti del salario cancellando la struttura contrattuale dell’ultimo contratto del 2021. Non siamo solo in presenza di distanze sulla quantità economiche nel loro complesso, ma ancora più grave è che siamo di fronte a piani diversi di confronto per responsabilità di Federmeccanica e Assistal”.
“Le organizzazioni imprenditoriali -dice ancora il sindacalista -propongono un cambio della struttura contrattuale. Per noi invece l’impianto contrattuale dell’ultimo rinnovo va confermato e rafforzato. La struttura degli aumenti per incrementare la retribuzione è un elemento fondamentale del modello contrattuale. Siamo consapevoli della crisi dei principali settori dell’industria, il contratto nazionale è uno strumento per affrontare una fase delicata e per rivendicare interventi del Governo”.
Dunque, conclude De Palma, Fim, Fiom, Uilm “faranno tutto quello che è nelle loro responsabilità per rinnovare il contratto nazionale dei metalmeccanici. Abbiamo proclamato 8 ore di sciopero da effettuare nelle prossime settimane. A partire da oggi, dopo otto incontri, si rompe il confronto sindacale, dichiarando il blocco degli straordinari e delle flessibilità in tutte le aziende metalmeccaniche”.