Prosegue la trattativa a Palazzo Vidoni per il rinnovo dei contratti pubblici. Il ministro della Funzione pubblica, Marianna Madia, ha incontrato in ristretta i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Anna Maria Furlan e Carmelo Barbagallo. Il ministro ha illustrato ai leader sindacali una nuova bozza di intesa dopo la richiesta di modifiche avanzata da questi ultimi. In particolare, i sindacati hanno chiesto che l’aumento retributivo di 85 euro lordi mensili sia un livello minimo e non medio come ipotizzato dal Governo. Il ministro Madia avrebbe precisato che il protocollo sui contratti pubblici varrà per tutti i comparti e, dunque, anche per la scuola.
Lo stanziamento per i rinnovi sarebbe di 850 milioni di euro per il 2017. Per le forze dell’ordine ci sarebbero il prossimo anno circa 850-900 milioni di cui 480 per prorogare il bonus degli 80 euro, 100-170 per le assunzioni, 40 per la forestale e 250 per il riordino delle carriere.
Resta poi da risolvere il nodo del bonus di 80 euro. Attualmente i beneficiari della pubblica amministrazione del bonus sono circa 800 mila, di cui 250 mila solo nella scuola. In sostanza, l’aumento contrattuale potrebbe escludere questi lavoratori dal bonus fiscale. Pertanto si sta cercando di superare questo problema come lo si sta facendo nel settore privato e come si è fatto in particolare nella categoria dei metalmeccanici, affrontando il tema con il welfare contrattuale che dovrebbe agire in caso di spostamento.