Con la firma, oggi, del contratto provinciale di lavoro (Cpl) di Rieti, si conclude una stagione di rinnovi che, nel corso di un anno, ha portato Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil a sottoscrivere 95 contratti provinciali che interessano un milione di lavoratori agricoli italiani. Ne danno notizia la segretaria generale della Uila-Uil Enrica Mammucari e il segretario nazionale Gabriele De Gasperis che sottolineano l’importanza e il significato di questo rinnovo.
“L’accordo di Rieti” spiegano Mammucari e De Gasperis “chiude una stagione di rinnovi che ha portato nelle tasche dei lavoratori, per il biennio economico 2024-25, un aumento medio delle retribuzioni superiore al 6%; un risultato importante che dà una risposta adeguata alle richieste sindacali dopo una stagione di inflazione che ha eroso il potere d’acquisto dei lavoratori. Questi rinnovi, inoltre, hanno introdotto numerose novità normative che hanno ampliato le tutele a favore di una fascia di lavoratori tra i più fragili del nostro panorama produttivo e hanno rafforzato il ruolo degli enti bilaterali agricoli territoriali (Ebat) che erogano prestazioni essenziali, spesso complementari a quelle erogate dallo Stato”.