I contratti in attesa di rinnovo, a fine dicembre 2022, scendono a 26 e coinvolgono circa 6,1 milioni di dipendenti, il 49,6%. Il tempo medio di attesa di rinnovo, per i lavoratori con contratto scaduto, è sceso dai 28,2 mesi di gennaio 2022 ai 24,8 mesi di dicembre 2022. Lo ha reso noto l’Istat.
Nel 2022, l`intensa stagione contrattuale ha portato al recepimento di 33 contratti collettivi e la crescita delle retribuzioni contrattuali è stata, nella media dell`anno, pari a +1,1%.
Alla fine di dicembre 2022, i 47 contratti collettivi nazionali in vigore per la parte economica riguardano il 50,4% dei dipendenti – circa 6,2 milioni – e corrispondono al 51,2% del monte retributivo complessivo.
Nel corso del quarto trimestre 2022 sono stati recepiti 3 contratti nel settore privato (lapidei, gas e acqua aziende private e municipalizzate e assicurazioni), mentre per il settore pubblico si segnala il recepimento dei contratti per il comparto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (triennio 2016-2018), Regioni e autononie locali, Servizio Sanitario Nazionale e comparto Scuola, Istruzione e Ricerca (tutti e tre relativi al triennio 2019-2021). Nello stesso periodo nessun contratto è scaduto.
tn