Continua la protesta dei dipendenti della ex Wagon-Lits licenziati il 13 dicembre. Oggi al presidio in corso da oltre un mese nella stazione di Porta Nuova a Torino ha portato la solidarietà Giuseppe Gison, il lavoratore che ha passato 45 giorni sulla torre faro della stazione di Milano Centrale. Presenti anche i parenti delle vittime della strage di Viareggio. La protesta continua, spiegano i lavoratori, perché non c’è solo il licenziamento di 800 lavoratori, “ma un diritto che è stato leso, quello alla mobilità, alla libertà di muoversi sul territorio nazionale”.
I sindacati si augurano che il nuovo gemellaggio ideale tra Torino e Milano dia nuova spinta alla vertenza che al momento è in una fase di stallo.
Le Ferrovie hanno avanzato una proposta per la ricollocazione dei lavoratori “inconsistente”, spiegano, “la Regione non ha presentato nulla perché non ha alcun progetto per facilitare un reimpiego dei lavoratori. La vertenza deve essere portata a un tavolo nazionale, e l’obiettivo è di rimettere i treni che sono stati tolti. Continueremo a lottare per questo”.
La Filt Cgil ha anche invitato i lavoratori a continuare la protesta: «È un presidio, questo nella stazione che da fastidio. È come se Marchionne lasciasse mettere gli striscioni dentro Mirafiori. Dobbiamo restare qui il più possibile”. (FRN)