Un eventuale aumento delle tasse con la manovra correttiva “è evidente che potrebbe generare ulteriore ansietà. Speriamo che la richiesta di Bruxelles non sia un ulteriore elemento per caricare di tasse le imprese italiane che già subiscono degli handicap non indifferenti e hanno necessità in questo momento di tirare la volata per il Paese”. Lo ha detto il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia
“Credo – prosegue Boccia – che gli effetti di una manovra correttiva saranno limitati perché parliamo di pochi decimali di punti. Il punto è cosa faremo dopo la manovra e quale politica economica immaginiamo per il paese. L ‘importante è non appiattirsi solo sulla riforma elettorale ma costruire e rafforzare la stagione delle riforme per il Paese che ha grandi potenzialità”.