“Sono trascorse due settimane dalla richiesta di Fim Fiom Uilm di un incontro con i segretari delle forze politiche che sostengono il governo sulla vertenza Lucchini e, purtroppo non abbiamo avuto alcuna risposta”. Lo scrive Mario Ghini, segretario nazionale della Uilm in una nota. “Ci aspettavamo – scrivono – in tempi rapidi la disponibilità a un confronto serio e costruttivo, un aiuto in termini propositivi, in particolare da chi oggi sostiene di avere a cuore la salvaguardia dell’occupazione e il mantenimento del tessuto industriale del nostro paese, ma purtroppo così non è stato”.
“Non vorremmo- scrive – che chi oggi sostiene che l’IIalia ha bisogno di risposte immediate, per quanto riguarda lo sviluppo e la salvaguardia dell’occupazione alla prova dei fatti faccia finta di nulla”.
“In questi giorni – dice – è necessario fare squadra perché la notizia che il commissario straordinario avrebbe chiesto una proroga alla presentazione del piano industriale non può farci stare tranquilli”. Questa azienda ha bisogno di una nuova proprietà credibile che sappia invertire la deriva in cui anni di immobilismo l’hanno portata. E’ necessario cercare alleanze e sinergie industriali con altri gruppi nazionali”.
“Come Uilm – conclude – auspichiamo che si prosegua con la coesione sociale e che il governo intervenga in maniera concreta, così come accaduto di recente per Ilva, affinché si creino le condizioni per garantire un futuro di sviluppo industriale e occupazionale che questo territorio merita”. (LF)
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