L’economia veneta si piazza nelle posizioni di testa tra le regioni, con Padova locomotiva dell’intero territorio. A dirlo è Confindustria Padova.
Benché il Pil dell’intera regione si attesti solamente a un +0,8%, la realtà padovana fa registrare delle performance molto più alte, con alcuni comparti, come macchine e impianti, macchine agricole, elettronica ed elettromeccanica, agroalimentare, chimica-farmaceutica, legno-arredo, particolarmente dinamici.
Nei primi nove mesi del 2016 la produzione dell’industria padovana aumenta su base annua del 3%, più tonica della media regionale (+2,4%). E anche l’occupazione dà segni di risveglio (+1,1%), in linea con il dato veneto (+1,0%). È tuttavia l’export il vero propellente dell’economia padovana. Infatti, sempre nei primi nove mesi di quest’anno, c’è stato un aumento della domanda estere del +4,9%, rispetto al +0,7% del Vento e al +0,5% dell’Italia, che portano l’export padovano a raggiungere i 9 miliardi.
La riscossa del made in Padova riguarda i principali mercati extra-Ue, Stati Uniti, anche se il balzo principale lo fanno registrare la Cina, con un +21%, e la Russia, che nonostante le sanzioni, segna una crescita del +8,1%.