Appuntamento in Vaticano, il 12 settembre, per l`assemblea di Confindustria. Il tradizionale evento annuale dell`associazione degli industriali non avverrà, quest`anno, nelle solite sedi istituzionali, ma presso la Santa Sede, in Aula Paolo IV, alla presenza di Papa Francesco.
Oltre 5mila imprenditori, accompagnati dalle famiglie, ascolteranno l`udienza del Santo Padre. Un novità questa per Confindustria fortemente voluta dal presidente, Carlo Bonomi.
La macchina organizzativa, secondo quanto riferito da fonti dell`associazione, già da tempo era stata messa in moto per rendere possibile l`evento. E’ la particolare congiuntura storica, tra guerra e pandemia, ad imporre, secondo il numero uno degli imprenditori, un momento di riflessione e unità.
A poco meno di due settimane dal voto, la scelta di un “campo neutro”, come lo ha definito Bonomi, lascerà così fuori dall`assise degli imprenditori la campagna elettorale e le dispute tra i partiti. In una recente intervista, a Rtl 102.5, Bonomi aveva spiegato il senso di questa decisione: “il 12 settembre noi avremo la nostra assemblea annuale e quest’anno abbiamo chiesto la possibilità di tenerla in Vaticano, alla presenza del Santo Padre, proprio perchè vogliamo sganciare la possibilità di parlare al Paese dalla campagna elettorale. Voglio evitare che l’assemblea annuale di Confindustria diventi motivo per tirare la giacchetta al presidente, al sistema industriale italiano, sui temi della campagna elettorale, sui singoli partiti”.
Una giornata di riflessione, dunque, per spiegare “chi è l`imprenditore italiano”. Un momento da vivere insieme alle famiglie perchè gli industriali sono “padri, madri e viviamo – aveva sottolineato Bonomi – le angosce di tutte le famiglie italiane con una responsabilità maggiore perché noi abbiamo anche la responsabilità della comunità, delle persone che lavorano nelle nostre imprese, di clienti e fornitori, dei nostri territori”.
Al centro dell`assemblea, il tema del lavoro e una riflessione sul binomio fede e impresa, argomenti molto cari a Papa Francesco e già affrontati in un incontro con gli imprenditori nel febbraio del 2016. In quell`occasione, la prima nella storia dell`Associazione, circa 7mila industriali, guidati dall`allora presidente Giorgio Squinzi, furono ricevuti dal Pontefice per il Giubileo dell`Industria. Papa Francesco, allora, aveva sottolineato la fondamentale importanza, per le imprese, di mettere al centro la persona,con le sue speranze e le sue necessità, e di rafforzare i valori veri, per permettere “una alternativa concreta al modello consumistico del profitto a tutti i costi”. Il Santo Padre, inoltre, aveva chiesto di dare maggiore attenzione ai giovani “prigionieri” della precarietà o di lunghi periodi di disoccupazione.
Lunedì, ad ascoltare il Pontefice ci sarà il cuore dell`industria italiana: imprenditrici e imprenditori, grandi e piccoli, manager, giovani e rappresentanti del mondo delle start up. I partecipanti cominceranno ad affluire nella grande sala Nervi già dalle 9 del mattino. Alle 11.15 circa, Bonomi, parlerà agli industriali presenti spiegando il senso della giornata e toccando i valori e i principi che ispirano e rappresentano l`impresa. Ed è questo il motivo per cui durante l`Udienza del Santo Padre, prevista per le 12 circa, sono state coinvolte anche le famiglie degli imprenditori, insieme a tutti i dipendenti del Sistema Confindustria e i loro cari.
I temi di stretta attualità, dal caro-energia alle difficoltà delle imprese, troveranno spazio, poi, nella conferenza stampa che Bonomi terrà, all’Auditorium della Conciliazione, dopo la fine dell’assemblea.