“Ancora una volta si sceglie di penalizzare la produttività del Paese, ponendo aumenti sulla gestione dei rifiuti, un tema che tocca trasversalmente tutte le imprese – dichiara Paolo Agnelli, Presidente di Confimi Impresa, l’associazione che rappresenta le piccole e medie industrie del settore manifatturiero.
Prosegue il Presidente: “La Tari, nata sulle ceneri della Tarsu per premiare le attività di prevenzione e riduzione dei rifiuti, viene di fatto stravolta con una tariffa che “investe” anche i rifiuti che vengono gestiti direttamente e privatamente dall’azienda”.
“Inoltre – conclude Paolo Agnelli – vengono riviste in peius per le imprese i meccanismi di assimilazione (i cosiddetti speciali – assimilati) con la possibilità da parte dei Comuni di poter estendere le fattispecie di rifiuti produttivi e conseguentemente avere la possibilità di “ampliare” le categorie di rifiuti soggette alla tassazione. Siamo completamente sulla strada sbagliata”.