Dopo un nuovo trimestre con il Pil negativo è necessario con urgenza intervenire per ridurre la pressione fiscale e permettere alle famiglie di tornare a un livello accettabile di consumi. Le risorse vanno trovate nel taglio degli sprechi e della spesa pubblica improduttiva.
Ma la speranza che la situazione si possa invertire non abbandona gli italiani: più di 6 italiani su 10 si augura di trovare, al termine della stagione estiva, la ripresa economica. A rivelarlo è un sondaggio Confesercenti-Swg, secondo cui il 64,4% degli italiani desidererebbe, per settembre, l’uscita dalla lunga recessione che ha colpito il nostro Paese.
La soluzione della crisi economica appare come una priorità assoluta: solo 3 italiani su 10 (il 32,4%), infatti, si mostra più interessato al tema politico, auspicando “un governo stabile” (risposta scelta dal 22% degli intervistati) o ancora “nuove elezioni”, desiderate invece dal 10,4% del campione.
Da Governo e Parlamento “ci aspettiamo una spinta sull’acceleratore su alcuni nodi importanti da sciogliere, a partire da quello fiscale che in autunno si profila con la stangata Imu, Iva, Tares, addizionali ed i troppi irrigidimenti burocratici che pesano sensibilmente sul nostro tessuto imprenditoriale. Le vie della ripresa – osserva Confesercenti – passano, invece, attraverso il calo della pressione fiscale su lavoro e consumi ed interventi coraggiosi sulla spesa pubblica, affinché questi magri segnali di miglioramento non rappresentino solo una fiammata destinata subito ad affievolirsi, ma l’inizio di una lunga e positiva marcia verso la crescita dell’economia”.