“Anche se i dati negativi sul Pil appaiono scontati, sarebbe un errore sottovalutare il campanello d`allarme di una variazione acquisita per il 2015 attesa ancora una volta con un segno meno. E` come se l`economia italiana avesse iniziato un nuovo campionato con una penalizzazione, che va sanata tornando a vincere la sfida per la crescita”. Così Confesercenti ha commentato i dati preliminari del Pil diffusi dall’Istat.
“Lo scenario che si prospetta – ha spiegato l’Associazione – contiene il rischio di una nuova ed eventuale regressione dei consumi, se la nostra economia non si riprenderà nei prossimi mesi. Saremmo allora in presenza di un ulteriore disastro per l`occupazione e la tenuta delle imprese che lavorano per il mercato interno. Ancora una volta la scelta da fare è quella di rimettere al centro di un migliore e più incisivo confronto politico e sociale la crescita economica e quindi le imprese, decidendo senza perdere altro tempo misure importanti per ridurre il peso fiscale e tagliare la spesa. Viste le premesse non favorevoli che il Pil ci consegna, ogni ritardo che verrà accumulato non potrà che essere definito una colpevole omissione”.