La conferenza Stato-Regioni ha approvato oggi il Piano di efficienza energetica per il 2011, che verrà presentato a Bruxelles. Ne dà notizia il sottosegretario allo Sviluppo economico, Stefano Saglia, spiegando che «il piano punta in quattro direzioni principali: i risparmi energetici in edilizia, lo sviluppo del meccanismo dei certificati bianchi, interventi tecnologici e organizzativi nel settore dei trasporti, l’efficientamento energetico nell’industria e nei servizi».
Per il sottosegretario «bisogna puntare a stimolare comportamenti consapevoli e puntare sulle nuove tecnologie di produzione. Il piano è lo strumento per la nostra politica di efficienza ed è uno dei pilastri per creare la Strategia Energetica Nazionale».
Il secondo piano, spiega la nota, è in continuità con il primo: mantiene l’obiettivo quantitativo di riduzione dei consumi al 2016 pari al 9% (126.540 GWh/anno), l’impostazione generale e la metodologia di calcolo dell’obiettivo. Le innovazioni riguardano sia i contenuti che le procedure. Per quanto riguarda i contenuti si prendono in considerazione ulteriori settori come generazione e trasmissione di energia (settori non limitati agli usi finali) e l’attività in materia di efficienza di soggetti quali Regioni e i Comuni (Patto dei Sindaci), non presenti nel piano precedente. Fra le innovazioni procedurali, invece, il piano si è caratterizzato per l’avvio di contatti con le Regioni con la previsione dell’intesa in conferenza Stato Regioni, l’istituzione di gruppo di lavoro congiunto con mandato non limitato al secondo piano e l’attivazione di una pubblica consultazione sullo schema di Piano. I risultati conseguiti nel primo periodo (2007/2010), conclude la nota, sono positivi: l’obiettivo è stato superato del 33,8%. Infatti al traguardo intermedio del 2010 l’impegno era di realizzare un risparmio di 35.658 GWh/anno: sono stati invece raggiunti risparmi per 47.711 GWh/anno. (FRN)
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