“Il provvedimento sulla spending review, se non modificato, avrà da subito effetti devastanti per la cooperazione sociale italiana. Rischiamo di arretrare sia nella sussidiarietà territoriale, sia nell`inserimento lavorativo delle persone svantaggiate che sono migliaia”. Questa la preoccupazione di Giuseppe Guerini, presidente di Federsolidarietà – Confcooperative.
“È evidente – sostiene – il paradosso che stiamo vivendo. Da un lato la recente direttiva della Commissione Europea sugli appalti pubblici in corso di approvazione in Europa che valorizza la normativa italiana relativa agli affidamenti alla cooperazione sociale e la promuove per le altre realtà nazionali, dall`altro lato la spending review che, invece, la elimina. Nello specifico con l`art. 4 commi 7,8.”.
“Non intervenire – prosegue – rappresenterebbe un grave atto d`irresponsabilità, perché produrrebbe un caos territoriale con costi molto più alti dei risparmi che si pensa di poter raggiungere. Siamo fortemente preoccupati, e confidiamo che ai massimi livelli istituzionali si possa celermente lavorare per inserire un emendamento che fa salva una normativa ragionevole ed utile per il Paese già adottata come buona pratica anche in Europa”. (LF)