La Confcommercio chiede un confronto con il Governo e l’Inps sull’indennità di malattia per passare al pagamento diretto da parte delle aziende che sarebbero così esonerate dal versamento dei contributi assicurativi all’Inps su questa materia. “Questo versamento all’Inps – sottolinea l’associazione – rappresenta infatti una sorta di solidarietà impropria con 4,5 miliardi di contributi versati in un anno a fronte di circa due miliardi di euro di prestazioni”.
“Nell’accordo per il rinnovo del Contratto di lavoro del terziario – afferma la Confcommercio in una nota – è prevista la possibilità per le aziende di farsi carico direttamente del pagamento dell’indennità di malattia al lavoratore, con l’esonero dal versamento dei contributi assicurativi all’Inps e uscire dalla cosiddetta “copertura indiretta” come già avviene da anni per altri settori”. Questa innovazione, secondo l’associazione dei commercianti, “consentirebbe una migliore e più efficiente gestione delle risorse economiche delle imprese ed eliminerebbe, gli effetti distorsivi derivanti dalla differenza di aliquote contributive tra i vari settori economici e dal rapporto sbilanciato tra contributi incassati dall’Inps e prestazioni erogate”.
“Riteniamo – afferma il direttore generale di Confcommercio Francesco Rivolta – di dover perseguire con determinazione il rispetto di quanto previsto dall’accordo contrattuale per rendere più moderno, innovativo e trasparente il sistema di erogazione dell’indennità economica di malattia dei lavoratori dipendenti. A questo proposito, chiediamo un confronto urgente con il Governo e l’Inps al fine di individuare soluzioni efficaci e tempestive nel rispetto degli accordi sottoscritti con il sindacato”. (LF)
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