“Occorre sgombrare il campo dall’equivoco, secondo quanto affermato dall’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, che le liberalizzazioni nel settore ferroviario si fanno solo in Italia, e non in altre parti d’Europa”. È quanto ha dichiarato il Vice Presidente di Confcommercio, Paolo Uggè, in merito alle recenti affermazioni dell’Ad di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti.
“Certamente – ha detto – per un verso, in Italia le liberalizzazioni si fanno eccome, e questo è vero, ad esempio, nel comparto del commercio o in quello delle comunicazioni, settori dove ormai il mercato ha raggiunto livelli di liberalizzazione forse addirittura eccessiva, sicuramente superiore a quella di tanti Paesi Europei. Me se guardiamo ad altri settori, ad esempio proprio quello del trasporto ferroviario delle merci e dei passeggeri, dobbiamo rilevare che il mercato italiano è ancora fortemente dominato dall’incumbent nazionale”. “Ma soprattutto – ha aggiunto – se si considera l’appartenenza alla medesima holding della società di gestione della infrastruttura ferroviaria (Rfi) e del principale operatore ferroviario Nazionale (Trenitalia), la considerazione da fare è che forse la liberalizzazione in questo settore deve addirittura ancora arrivare. Il nostro auspicio, dunque, è che l’autorità indipendente di regolazione, come proposto da Confcommercio, decida e garantisca in tempi brevi un contesto di certezza e di parità di condizioni tra i diversi competitors”: è quanto ha dichiarato il Vice Presidente di Confcommercio, Paolo Uggè, in merito alle recenti affermazioni dell’Ad di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti”.