“Sfumata l’ipotesi di intervenire da subito con misure di sostegno ai redditi più bassi, misura questa che avrebbe rappresentato un primo passo per rilanciare la domanda interna, resta confermata tutta la necessità e l’urgenza di un rapido avanzamento della spending review insieme all’avanzamento del recupero di base imponibile evasa”. Lo sostiene Confcommercio commentando il decreto fiscale approvato dal Consiglio dei Ministri.
“Il contrasto determinato di evasione ed elusione – si legge in una nota – richiede certamente il rafforzamento della selettività dei controlli”. “Controlli – prosegue – che devono essere effettuati a 360 gradi, anche per quanto riguarda la verifica degli obblighi di emissione di ricevuta o scontrino fiscale, posto che evasione ed elusione sono patologie che tagliano trasversalmente tutta l’economia e la società italiana”.
“La black-list – si legge ancora – per gli accertamenti, costruita sulla base di segnalazioni non anonime fatte all’Agenzia delle Entrate o alla Guardia di Finanza, si presenta, comunque, come uno strumento da maneggiare con estrema cautela. Non rientra, infatti, nella configurazione del contrasto d’interessi ed appartiene, piuttosto, alla strategia del controllo sociale in funzione anti-evasiva. Controllo che deve essere corroborato da riscontri oggettivi e puntuali e bilanciato attraverso la garanzia della piena agibilità da parte del contribuente del contraddittorio con l’amministrazione finanziaria”.
“Positivo – conclude la nota – il superamento dei limiti di circolazione del contante per quel che riguarda i turisti stranieri. Se ne avvantaggeranno consumi, fatturati e crescita. Non ne trarrà danno la lotta all’evasione”. (LF)