“È inaccettabile che solo si pensi di aumentare di ulteriori 5 centesimi le accise dei carburanti, secondo quanto previsto dalle misure che il governo intende assumere per finanziare la Protezione Civile”. Lo denuncia Confcommercio in una nota. “Da un anno a questa parte – si legge – il prezzo dei carburanti è aumentato mediamente di 31 centesimi/litro; di questi, 10 sono dovuti all’aumento del petrolio (che ha le quotazioni più alte in assoluto), e ben 21 all’aumento delle imposte, come a dire che il 68 % della responsabilità degli aumenti è da attribuirsi alle maggiori imposte, cosa che non è accaduta in nessun paese comunitario”. “Abbiamo – prosegue – le imposte sui carburanti più alte dell’intera Europa comunitaria e, di conseguenza, il prezzo più alto”. (LF)
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