L’andamento del mercato del lavoro a marzo “conferma il permanere di una situazione di scarsa dinamicità”, con una crescita degli occupati da giugno a un ritmo medio inferiore alle 6mila unità mensili. Lo afferma la Confcommercio dopo i dati Istat, sottolineando che “in questo contesto non mancano elementi positivi, come la crescita, seppure timida, dei livelli occupazionali anche tra i più giovani. Un miglioramento che ha ridotto il tasso di disoccupazione nella fascia 15-24 anni di quattro punti in un anno”.
Nei fattori di crescita la Confcommercio considera anche il permanere ai massimi storici delle forze di lavoro, nonostante ci sia una certa preoccupazione nei confronti dei disoccupati ultracinquantenni.
L’economia italiana nel suo complesso, secondo l’analisi dei commercianti, è ancora in una situazione di stallo “incapace di assumere una direzione di crescita sostenuta rispetto all’eventualità, ancora non scongiurata, di ritornare in stagnazione”.