Molte difficoltà e poca liquidità per le imprese del commercio, turismo e servizi nel primo trimestre dell’anno. Lo dice l’osservatorio credito Confcommercio. Nei primi tre mesi del 2010, rispetto al trimestre precedente, le imprese che non riescono a far fronte al proprio fabbisogno finanziario sono passate dal 9,2% al 14,2%. Fra le imprese che hanno chiesto un fido o la rinegoziazione di un fido esistente, é più che raddoppiata la percentuale di quelle che si sono viste rifiutare del tutto la richiesta di finanziamento (dal 4% all’8,9%), mentre la quota di imprese che si sono é viste accogliere la propria domanda di fido (53,9%) é risultata la più bassa da due anni a questa parte. Secondo Confcommercio, permane, inoltre, negativa la percezione da parte delle imprese sulle condizioni di offerta di credito da parte delle banche: l’aumento del costo dei finanziamenti, delle altre condizioni, dei servizi bancari e il peggioramento delle garanzie richieste trovano, infatti, riscontro nel peggioramento di tutti i corrispettivi indicatori congiunturali. Unico elemento in controtendenza é l’aumento, seppur modesto, del numero di imprese in grado di fronteggiare autonomamente il proprio fabbisogno finanziario (dal 51,1% al 52,7%). (FRN)
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu