Con la riduzione delle tasse il 2015 potrebbe essere l’anno della svolta. Ma la “la ripresa è tutta da costruire”. Così l’Ufficio Studi Confcommercio ha commentato la stima preliminare del Pil nel quarto trimestre diffusa dall’Istat.
“Il dato conferma che la nostra economia è afflitta da una perdurante stagnazione che ha contraddistinto almeno tutto l’anno passato, chiuso a -0,4%. La ripresa è, dunque, tutta da costruire ma oggi ci sono circostanze particolarmente favorevoli per fare del 2015 un anno di crescita di dimensioni non trascurabili”, ha osservato l’Associazione.
“Gli impulsi provenienti dal quadro internazionale, che non erano ancora maturi per produrre i loro effetti nell’ultima parte del 2014, vanno sfruttati con politiche fiscali interne finalizzate a ridurre in maniera certa, generalizzata e sostenibile il carico fiscale su famiglie e imprese. Obiettivo raggiungibile – si legge nella nota – attraverso una consistente riduzione degli sprechi nella pubblica amministrazione e utilizzando anche i potenziali risparmi in termini di minori interessi sul debito pubblico, a patto di confermare, agli attuali livelli, gli obiettivi di consolidamento dei conti pubblici. Significativo sarà anche il contributo dell’Expo, soprattutto in termini di spesa dei non residenti nel nostro paese”.