“I dati Istat che mostrano un calo delle vendite al dettaglio sono l’ennesima certificazione della debolezza della domanda per consumi e conseguentemente della ripresa della nostra economia”. Lo sostiene Confcommercio in una nota in cui si dice che “solo i consumi di beni per le comunicazioni e l’informatica segnalano, al netto della componente inflazionistica, andamenti positivi a cui si contrappongono le difficoltà dei segmenti di consumo più tradizionali quali l’abbigliamento, le calzature ed i mobili”. Secondo l’ufficio studi dell’associazione “stante il progressivo deterioramento del clima di fiducia delle famiglie, che ad agosto ha toccato il minimo da marzo del 2009, difficilmente nei prossimi mesi si assisterà a quel recupero della domanda necessario a dare slancio e vigore allo sviluppo del Paese”. (LF)
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