Le prime stime sull’andamento dell’economia nelle grandi ripartizioni geografiche testimoniano una modesta ripresa del Mezzogiorno, che nell’ultimo biennio è riuscito a crescere a ritmi lievemente superiori al resto del Paese.
E’ un’indicazione positiva, ma non rassicurante, in quanto tali dinamiche sono ancora troppo deboli per permettere un apprezzabile recupero dei ritardi accumulati che, negli anni di crisi, si sono ampliati sensibilmente. Questo il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio ai dati diffusi oggi dall’Istat.
Ad oggi – continua la nota – il Pil pro capite del Mezzogiorno è pari al 56,6% di quello del Centro-nord.
I segnali di ripresa che si diffondono oggi nei territori – conclude l’Ufficio Studi – conclude la nota – vanno rafforzati attraverso la riduzione dei difetti strutturali che affliggono la nostra economia, a partire dai deficit logistici, dall’eccesso di burocrazia e di carico fiscale su famiglie e imprese.