“Condividiamo la preoccupazione del presidente di Rete Imprese Italia sul ristagno dell’occupazione giovanile e femminile nel nostro paese e sull’apatia del mondo politico rispetto a questo tema”. Lo dichiara il segretario confederale dell’Ugl, Cristina Ricci, che oggi ha partecipato all’assemblea generale dell’organismo di rappresentanza delle Pmi, augurandosi che “vengano recepiti i sette punti base della relazione attraverso i quali disegnare un percorso di risalita economica e sociale”.
“Riteniamo – prosegue la sindacalista – il contratto nazionale di lavoro un insostituibile strumento di regolamentazione del mondo occupazionale, anche nella piccola impresa e siamo convinti che la bilateralità sia il metodo giusto da percorrere per superare il tunnel della crisi. Per l’Ugl “la formazione e il mantenimento delle conoscenze professionali, anche per quei lavoratori temporaneamente esclusi dal mondo del lavoro, diventano indispensabili strumenti per uscire dall’empasse”. (LF)
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