La Corte di appello di Torino ha dato ragione a SdL intercategoriale, ora Unione Sindacale di Base Lavoro Privato, condannando Fiat per comportamento antisindacale. L’azienda a Mirafiori, “si rifiutava di effettuare il pagamento mensile delle quote sindacali in favore di SdL/Usb tramite cessione di credito da parte dei propri iscritti”. Il sindacato esprime la propria soddisfazione per la sentenza e aggiunge: “ancora una volta la Fiat ha tentato di discriminare il sindacato di base, colpendolo con una sorta di ’embargo economico’ che ne ostacolasse la rappresentatività in fabbrica. Ma il Lingotto ha fatto male i suoi conti: nonostante il boicottaggio i lavoratori sono rimasti iscritti a SdL/Usb”.
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