Segnali di tregua tra Fiat e Fiom, ma all’interno del sindacato dei metalmeccanici la situazione resta comunque tesa. Sul fronte Fiat c’è un fatto rilevante. Ieri nel tribunale di Torino è stata raggiunta una conciliazione tra Fiom e Fiat, che chiude le decine di cause che la Fiom aveva aperto nei tribunali italiani per chiedere che i suoi rappresentanti fossero ammessi nei consigli di fabbrica degli stabilimenti della penisola. “Siamo contenti che ci sia stata una sentenza della Cassazione che ha ribadito certezza sul diritto dei lavoratori a scegliersi i propri rappresentanti e alla Fiom di avere le Rsa negli stabilimenti Fiat. Ma in Fiat i problemi restano aperti “. Così dichiara il segretario della Fiom Maurizio Landini dopo il ritiro dei ricorsi contro il Lingotto. La Fiat di contro, chiede una norma di legge che dica “in modo inequivocabile” che l’accordo sottoscritto dall’azienda con la maggioranza dei rappresentanti sindacali ha “valore per tutti” e che nessuno può sottrarsi. Lo afferma il dirigente della Fiat Paolo Rebaudengo chiedendo sanzioni per quei sindacati che non rispettano quanto concordato con l’azienda. Sempre negli stabilimenti Fiat ieri a Pomigliano Fim, Uilm, Fismic e Ugl hanno deciso di rinunciaree a un’ ora di assemblea per permettere ai metalmeccanici della Cgil di riunire i lavoratori, dopo che per giorni la Fiom si era vista rifiutare le ore di assemblea perché lo spazio era già stato prenotato dalle altre sigle sindacali. “E’ difficile credere che questo episodio rappresenti l’inizio di un disgelo, ha dichiarato ieri però Giuseppe Farina, segretario generale della Fim Cisl “Non saranno le sparute iniziative di questi giorni organizzate con i propri militanti, che potranno occultare e cambiare, i segni evidenti di una vistosa perdita di consensi della Fiom tra i lavoratori metalmeccanici. La sconfitta nel referendum tra i lavoratori della Indesit e la vistosa débâcle di consensi tra quelli dell’Ilva nell’elezione della Rsu insieme alla vistosa perdita di iscritti in Fiat, sono solo i segni più evidenti del fallimento di una strategia tutta politica, che ha prima allontanato la Fiom dai tavoli di trattativa e dalle relazioni sindacali della categoria e oggi dal consenso dei lavoratori.” Conclude sostenendo che la Fiom oggi rappresenta il vero impedimento all’innovazione delle relazioni sindacali nel nostro paese e alla ripresa di un positivo rapporto tra le confederazioni.
Ripresi i contatti con la Fiom
Si è conclusa la riunione tra la delegazione sindacale dell'azienda e l'organizzazione della Cgil. Nel pomeriggio ci sarà l'incontro per la trattativa contrattuale, ma solo con gli altri sindacati