La Commissione europea ha riferito oggi a Bruxelles di aver ricevuto tutte le bozze dei piani nazionali di bilancio per il 2015, che gli Stati membri dell’Eurozona avevano l’obbligo di inviare entro ieri a mezzanotte, compreso, dunque, quello relativo alla legge di Stabilità italiana. Si tratta di 16 paesi su 18, perché per la Grecia e Cipro, è ancora in corso il programma di salvataggio dell’Eurozona.
“Ora li analizzeremo, e non rilasceremo commenti sui contenuti di nessuno dei bilanci nazionali fino a che non li avremo valutati e non avremo pubblicato i nostri pareri” su ciascuno di essi, ha avvertito subito Simon O’Connor, il portavoce del commissario Ue agli Affari economici, Jyrki Katainen, rispondendo alle domande dei giornalisti.
“Se poi ci sono informazioni che sono essenziali per completare la nostra analisi, contatteremo nei prossimi giorni i governi interessati per avere le informazioni complmentari eventualmente necessarie”, ha concluso il portavoce.
La Commissione ha tempo fino a fine novembre per pubblicare i suoi pareri, ma se riscontra “gravi inadempienze” (“serious non- compliance”) deve consultare il governo interessato entro una settimana e pubblicare il parere entro due settimane dal ricevimento del piano di bilancio.
E.G.