La Commissione europea intende proporre di assumersi essa stessa i poteri di risoluzione delle crisi bancarie, assumendo una linea apparentemente in rotta di collisione con le richieste della Germania, su quello che è il più controverso dei nodi aperti nel generale progetto per creare una Unione bancaria europea. Lo riporta il Financial Times, che cita il sommario di un documento di proposte elaborato dall’esecutivo comunitario.
In base a queste proposte, Bruxelles otterrebbe il potere di scavalcare le decisioni delle autorità nazionali, e di effettuare interventi facendo ricorso ad un fondo centrale di risoluzione delle crisi. Finora la Germania ha resistito a ipotesi di questo genere, sostenendo che violerebbero gli attuali trattati europei.
Nei mesi passati i leader europei hanno deciso intanto di avviare l’Unione bancaria l’attività di vigilanza, che avrà un nuovo meccanismo centralizzato supervisionato dalla Bce che coordinerà le varie autorità nazionali.