INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Mercoledì 5 Marzo 2025. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Durigon.
La seduta comincia alle 15.20.
Walter RIZZETTO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione attraverso la web-tv della Camera dei deputati.
5-03658 Scotto: Iniziative volte a preservare gli attuali livelli occupazionali di FiberCop.
Maria Stefania MARINO (PD-IDP), in qualità di cofirmataria, illustra l’interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato. Aggiunge, inoltre, che la competenza per i tavoli di crisi è del Ministero delle imprese e del made in Italy. Di conseguenza segnala che sarebbe opportuno che gli interroganti interloquissero anche con tale Ministero, ferma restando la disponibilità del Ministero del lavoro e delle politiche sociali ad intervenire con gli strumenti, come gli ammortizzatori sociali, di sua competenza.
Arturo SCOTTO (PD-IDP), replicando, ricorda che FiberCop rappresenta una realtà industriale molto significativa – che peraltro coinvolge anche un fondo americano – concernente una infrastruttura strategica per l’Italia, che comprende anche la gestione di dati.
Esprime soddisfazione per la risposta del Governo relativamente al tema delle risorse da impiegare per garantire una efficace digitalizzazione dell’intero territorio nazionale, evidenziando quindi la necessità di salvaguardare, con tali risorse, le aree non ancora raggiunte dalla banda larga oltre alla realizzazione del piano per le cosiddette aree bianche.
Segnala, tuttavia, il Governo non risponde sul come sia possibile che, a fronte di notevoli fatturati, sia attuale il rischio di esubero per circa seimila lavoratori Fibercop nel triennio 2025-2027.
Dando atto al Governo di essere eventualmente pronto ad attivare tutti gli strumenti possibili di tutela per i lavoratori, tuttavia ribadisce, come sostenuto nell’interrogazione, che presso il Ministero esiste già la possibilità che, in risposta agli esuberi annunciati, si attivino per i lavoratori contratti di solidarietà, i quali sono strumenti emergenziali che, pur salvaguardando i livelli di occupazione, hanno un significativo impatto negativo sui redditi dei lavoratori. Conclude, ritenendosi certo che la pressione fatta nei confronti del Ministero del lavoro si estenda anche al Ministero delle imprese e del made in Italy, chiedendo l’attivazione al più presto di un tavolo tecnico presso il competente Ministero per far sì che venga scongiurato il rischio di esuberi.
Aggiunge, infine, che non è possibile immaginare che un settore così strategico si basi su sempre maggiori esternalizzazioni e riduzioni di personale.
5-03659 Barzotti: Iniziative volte contrastare la condizione di svantaggio delle donne nel mondo del lavoro.
Riccardo TUCCI (M5S), in qualità di cofirmatario, rinuncia all’illustrazione dell’interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato. Aggiunge, inoltre, che nonostante i dati sull’occupazione femminile non raggiungano ancora livelli sufficienti, dall’inizio del mandato del Governo Meloni è aumentato il tasso di presenza delle donne nel mondo del lavoro.
Riccardo TUCCI (M5S), replicando, afferma che il 24 febbraio l’INPS ha smentito il funzionamento delle iniziative citate nella risposta del Governo, poiché secondo il rendiconto INPS del 2024, relativo ai dati del 2023, i livelli retributivi e occupazionali delle donne rimangono nettamente inferiori in Italia rispetto a quelli degli uomini. Secondo tali dati, infatti, il tasso di occupazione femminile è fermo al 52 per cento, mentre quello maschile è pari al 70 per cento. Aggiunge che un altro dato su cui bisognerebbe concentrarsi attiene alla tipologia di contratti che vengono proposti alle lavoratrici: solo il 18 per cento di questi è un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Sostiene che per contrastare questa condizione di svantaggio occorrerebbe incentivare l’imprenditoria, creando condizioni favorevoli all’interno delle imprese, anche prevedendo strumenti di conciliazione tra vita e lavoro. Evidenzia come sia molto importante altresì investire sugli asili nido. A tale riguardo ricorda al sottosegretario che, nel 2018, il Governo Conte I aveva fatto un investimento finanziario volto alla creazione degli asili nidi, anche superando il criterio della spesa storica nella ripartizione di tali risorse. Lamenta, tuttavia, che tali risorse, allo stato, non siano state spese. Ribadisce, dunque, che per incentivare il lavoro femminile il Governo dovrebbe partire dall’introdurre misure che incentivino la creazione di asili nidi e luoghi dedicati alla famiglia anche in ambito lavorativo. Conclude evidenziando che il Governo non ha inteso promuovere alcuna iniziativa in tale senso ed invitando il Governo a prevederne la programmazione.
5-03660 Soumahoro: Iniziative normative in favore degli eredi dei soggetti deceduti in seguito all’esposizione all’amianto nell’esercizio dell’attività lavorativa prestata presso le compagnie portuali e le Autorità di sistema portuale.
Luca PASTORINO (MISTO-+EUROPA), in qualità di cofirmatario, illustra l’interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Luca PASTORINO (MISTO-+EUROPA), replicando, si dichiara insoddisfatto dalla risposta del Governo. Ricorda, infatti, che non è stato fatto nulla nonostante le garanzie che la Ministra Calderone, in risposta alla sua interrogazione a risposta immediata 3-00655, aveva fornito in Assemblea, assicurando che il Ministero si sarebbe impegnato ad estendere la portata soggettiva della normativa anche alle compagnie portuali e alle Autorità di sistema portuale. Evidenzia, inoltre, che il Governo nella risposta fornita assicura che i dipendenti delle compagnie portuali, nel caso in cui contraggano malattie asbesto-correlate, hanno diritto alle prestazioni assicurative INAIL e alla prestazione aggiuntiva alla rendita, ma che l’oggetto dell’interrogazione avesse come riferimento l’estensione della portata soggettiva del Fondo istituito nel 2023 alle compagnie portuali e alle Autorità di sistema portuale a seguito delle azioni degli eredi delle vittime. Annuncia che si occuperà del tema nuovamente e a breve. Ripercorrendo gli atti parlamentari che ha già posto in essere sul tema, evidenzia che in ogni occasione il Governo si è espresso in maniera differente e valuta tale comportamento come poco serio. Ribadisce alla presidenza la totale insoddisfazione sulla risposta e segnala che il tema, per certe realtà, rappresenta un argomento di non poco conto e che, rinnovando il suo impegno parlamentare sulla questione, spera di ricevere finalmente una risposta pertinente dal Governo.
Walter RIZZETTO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all’ordine del giorno.
La seduta termina alle 15.40.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.40 alle 15.45.
RISOLUZIONI
Mercoledì 5 marzo 2025. — Presidenza del presidente della XII Commissione, Ugo APPELLACCI.
La seduta comincia alle 15.05.
7-00200 Soumahoro: Iniziative in materia di assegno unico universale volte ad adempiere a quanto stabilito dalla Commissione europea per superare la procedura d’infrazione avviata nei confronti dell’Italia.
(Seguito della discussione e rinvio).
Le Commissioni proseguono la discussione della risoluzione, rinviata, da ultimo, nella seduta del 23 ottobre 2024.
Ugo CAPPELLACCI, presidente, avverte che, secondo quanto stabilito dalla Giunta per il Regolamento, i deputati possono partecipare alla seduta odierna in videoconferenza, non essendo previste votazioni.
Aboubakar SOUMAHORO (MISTO) premette che l’urgenza relativa all’esame della risoluzione prescinde dall’iniziativa dei deputati firmatari della stessa, poiché l’Italia, in quanto Paese fondatore dell’Unione europea, dovrebbe porsi come guida per la salvaguardia, la tutela e la vigilanza sui princìpi posti alla base dell’architettura valoriale dell’Unione, princìpi che devono accompagnare la legislazione nei singoli Stati membri.
Entrando nel merito della risoluzione in esame, ricorda che l’Italia è attualmente convenuta dinanzi alla Corte di giustizia dell’Unione europea in un procedimento di infrazione per violazione del principio di non discriminazione nell’accesso all’Assegno unico e universale (AUU). La discriminazione che si contesta all’Italia concerne il tema della «residenzialità»: il Regolamento (CE) n. 883/2004 prevede, infatti, che tale requisito non determini alcuna forma di esclusione in materia di corresponsione dell’AUU. Fa l’esempio di ipotetici residenti in Italia, Gennaro, Maria, Sa’id, Rokia o Mohamed: quand’anche i loro figli risiedessero in un altro Stato membro dell’UE, ciò non dovrebbe determinare la loro esclusione dall’AUU. Ritiene che, ad oggi, la legislazione italiana non sia in linea con tale previsione.
Rivolge alla presidenza un appello affinché il Parlamento si ponga a presidio dei valori e dei princìpi cardine dell’UE e ne sia promotore. In tal senso, segnala che la risoluzione è stata presentata all’esame delle Commissioni da oltre un anno, ancora senza esito, mentre invece la procedura di infrazione dinanzi alla Corte di giustizia prosegue.
Concludendo, invita il Governo ad assumere iniziative per tutelare l’onorabilità dell’Italia e a riferire tempestivamente circa il loro tenore alle Commissioni riunite; ne va dell’autorevolezza del Paese.
Andrea QUARTINI (M5S) si associa alle considerazioni del collega Soumahoro, evidenziando che la discriminazione contestata all’Italia deve far preoccupare, non solo per la procedura di infrazione dinanzi alla Corte di giustizia, ma soprattutto per il contenuto e per l’aspetto valoriale che viene interessato.
Rivolge anch’egli, pertanto, alla presidenza un appello affinché le Commissioni riunite procedano rapidamente nella valutazione della risoluzione in esame, addivenendo in tempi rapidi a un voto che renda giustizia all’importante questione di principio che le è sottesa.
Arturo SCOTTO (PD-IDP) interviene per unirsi all’appello dei colleghi, chiedendo un’accelerazione sul voto della risoluzione in esame.
Francesco MARI (AVS) si associa alle parole e agli appelli dei colleghi che lo hanno preceduto, per l’approvazione di una risoluzione che ritiene quanto mai urgente.
Ugo CAPPELLACCI, presidente, fa presente che, coordinandosi per le vie brevi con il presidente Rizzetto, sarà cura della presidenza rappresentare al Governo la richiesta dell’intervento di un suo rappresentante in una prossima seduta delle Commissioni riunite, al fine di procedere alla votazione della risoluzione.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.
La seduta termina alle 15.15.