SEDE REFERENTE
Mercoledì 8 gennaio 2025. — Presidenza del presidente della XI Commissione, Walter RIZZETTO.– Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Durigon.
La seduta comincia alle 14.45.
Disposizioni in materia di partecipazione dei lavoratori al capitale, alla gestione e ai risultati dell’impresa.
C. 1573 d’iniziativa popolare, C. 300 Cirielli, C. 1184 Molinari, C. 1299 Faraone, C. 1310 Mollicone e C. 1617 Foti.
(Seguito esame e rinvio).
Le Commissioni proseguono l’esame del provvedimento rinviato, da ultimo, nella seduta del 18 dicembre 2024.
Walter RIZZETTO, presidente, ricorda che, nella seduta odierna, le Commissioni avviano la votazione delle proposte emendative presentate.
Avverte che i relatori hanno presentato l’emendamento 2.100, che è in distribuzione. Il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti è fissato alle ore 14 della giornata di domani, giovedì 9 gennaio 2025.
Invita, pertanto, i relatori e il rappresentante del Governo a formulare i rispettivi pareri relativi alle proposte emendative riferite all’articolo 1 della proposta di legge.
Lorenzo MALAGOLA (FDI), relatore per la XI Commissione, anche a nome della relatrice per la VI Commissione, esprime parere contrario sulle proposte emendative Soumahoro 1.4, Mari 1.5, Faraone 1.2, Barzotti 1.12 e Mari 1.7. Esprime parere favorevole sull’emendamento Tenerini 1.19. Esprime, altresì, parere contrario sulle proposte emendative Mari 1.8, Tucci 1.15, Scotto 1.11, Mari 1.6 e 1.10. Esprime parere favorevole sull’emendamento Aiello 1.13. Esprime parere contrario sulla proposta emendativa Mari 1.9 e invita i presentatori al ritiro della proposta emendativa Centemero 1.18. Esprime parere favorevole sull’emendamento Fenu 1.17. Infine, esprime parere contrario sulla proposta emendativa Carotenuto 1.14, esprime parere favorevole sull’emendamento Barzotti 1.16, ed esprime parere contrario sull’emendamento Faraone 1.3.
Il sottosegretario Claudio DURIGON esprime pareri conformi a quelli testé espressi dai relatori.
La Commissione respinge l’emendamento Soumahoro 1.4.
Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sulla proposta emendativa Mari 1.5, che sottoscrive, non comprende il motivo del parere contrario dei relatori e del Governo su di un emendamento che avanza proposte di buon senso volte a inquadrare i princìpi generali della proposta di legge in esame nell’alveo dell’articolo 46 della Costituzione. Afferma che un accantonamento permetterebbe un’ulteriore riflessione.
Lorenzo MALAGOLA (FDI), relatore per la XI Commissione, premettendo che la volontà della maggioranza è di giungere a una tempestiva approvazione del provvedimento, che attui finalmente l’articolo 46 della Costituzione, lasciato nell’ombra per tutta la storia repubblicana, ribadisce il parere contrario riferito all’emendamento in questione, motivato dal fatto che vi si prevede la cancellazione della partecipazione gestionale dei lavoratori all’impresa, la quale rappresenta, invece, l’architrave della proposta di legge.
Si dice, tuttavia, disponibile a un accantonamento.
Walter RIZZETTO, presidente, interpretando la volontà del relatore, chiarisce che l’accantonamento sarebbe unicamente volto ad una eventuale riformulazione dell’emendamento.
Francesco MARI (AVS), non ritenendo di poter mutare il tenore della propria proposta emendativa, la quale si limita a dare una lettura fedele dell’articolo 46 della Costituzione, chiede che l’emendamento di cui è firmatario sia posto in votazione.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Mari 1.5, Faraone 1.2, Barzotti 1.12 e Mari 1.7; approva l’emendamento Tenerini 1.19 (vedi allegato 2). Con distinte votazioni, respinge altresì gli emendamenti Mari 1.18 e Tucci 1.15.
Arturo SCOTTO (PD-IDP) illustra l’emendamento 1.11, a sua prima firma, che mira a sopprimere la parte dell’articolo 1 della proposta di legge che riguarda la partecipazione gestionale, organizzativa, finanziaria e consultiva dei lavoratori in collegamento coi risultati delle aziende.
Ribadisce quanto già affermato nella discussione generale del provvedimento in esame, e cioè che il Partito Democratico propende per una separazione delle due sfere e per una gestione aziendale orientata, dunque, alla dualità. Segnala il rischio, qualora il testo sia approvato nella sua formulazione originaria, che un’eventuale crisi aziendale produrrebbe, per il lavoratore, il doppio danno della perdita del posto di lavoro e, insieme, della perdita patrimoniale.
Pertanto, chiede un ripensamento alla maggioranza e al Governo.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Scotto 1.11, Mari 1.6 e 1.10 ed approva l’emendamento Aiello 1.13 (vedi allegato 2). La Commissione respinge l’emendamento Mari 1.9, approva l’emendamento Fenu 1.17, respinge la proposta emendativa Carotenuto 1.14, approva l’emendamento Barzotti 1.16 e respinge l’emendamento Faraone 1.3.
Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che i relatori ritirano l’emendamento 2.100. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 15.05
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Mercoledì 8 gennaio 2025. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Durigon.
La seduta comincia alle 14.10.
Walter RIZZETTO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
5-03300 Soumahoro: Sui piani di azione locale (Pal) che i comuni della provincia di Foggia devono predisporre per una sistemazione alloggiativa dignitosa dei migranti impiegati in agricoltura.
Aboubakar SOUMAHORO (MISTO) rinuncia ad illustrare l’interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Aboubakar SOUMAHORO (MISTO), replicando, afferma di avere ascoltato con molta attenzione la risposta del Governo. Tuttavia, fa presente che l’interrogazione verteva sulle tipologie di soluzione che il Governo intende introdurre per consentire una sistematizzazione abitativa dignitosa per i braccianti e sul tempo necessario all’implementazione di tali soluzioni. È evidente che, sul primo aspetto, non è emersa alcuna risposta.
Ricorda che i braccianti, ad oggi, sono privi di corrente elettrica e non riescono a scaldarsi nonostante le temperature sotto lo zero in alcuni territori. Segnala ai colleghi di aver avuto, in prossimità del Natale e nuovamente qualche giorno fa, un’interlocuzione col prefetto di Foggia, durante la quale si è ribadito che le condizioni permangono preoccupanti.
Concludendo, ritiene che sia messa in causa la percezione di ciascuno circa l’estensione del concetto di «dignità umana», dal momento che oltre duemila braccianti vivono senza corrente elettrica e acqua corrente; questo non fa onore al Paese, alla filiera agricola e allo Stato. Pertanto, invita nuovamente il Governo a effettuare un sopralluogo per prendere contezza dell’assoluta urgenza della situazione.
5-03302 Barzotti: Interventi urgenti volti a prevenire le morti sul lavoro.
Valentina BARZOTTI (M5S), intervenendo in videoconferenza, illustra l’interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Valentina BARZOTTI (M5S), replicando, afferma di non potersi ritenere affatto soddisfatta dalla risposta del sottosegretario. In effetti, è noto che l’introduzione della patente a crediti non ha avuto nessun impatto concreto, se non quello di rappresentare un mero onere burocratico aggiuntivo per le aziende. Ribadisce che non servono interventi «spot» e, soprattutto, non si dovrebbe intervenire solo quando si verificano delle tragedie.
È dell’avviso che occorra, piuttosto, un piano straordinario, che affronti realmente la questione affinché si smetta di precarizzare il lavoro, si paghino adeguatamente i lavoratori, si diano loro stabilità, sicurezza e dignità. Ritiene che questo non stia accadendo e che la responsabilità sia da ascrivere al Governo.
Concludendo, esprime l’auspicio che i prossimi interventi siano di tipo sistemico.
5-03301 Scotto: Iniziative volte a migliorare le condizioni di lavoro e retributive dei lavoratori della Gsa (Gruppo servizi associati) operante nel settore della guardiania, portierato e vigilanza antincendio.
Arturo SCOTTO (PD-IDP) rinuncia ad illustrare l’interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Arturo SCOTTO (PD-IDP), replicando, ringrazia il sottosegretario Durigon e pone l’accento sul passaggio della risposta relativo all’attività dell’INL, che ritiene imprescindibile. Ribadisce, come già affermato in sede di discussione dell’ultima legge di bilancio, l’auspicio del proprio gruppo a che l’INL venga ulteriormente rafforzato, tanto nell’organico quanto nei poteri.
Ritiene che permanga un punto su cui il Governo dovrebbe essere non solo arbitro, ma parte attiva, e cioè i cosiddetti «contratti pirata», oramai notoriamente sdoganati, e ai quali si può ascrivere la situazione dei lavoratori oggetto dell’interrogazione. È dell’avviso che, per superare l’attuale impianto di sfruttamento, occorra una legislazione vera sulla rappresentanza, che applichi finalmente il dettato costituzionale; altrimenti, aumenteranno i casi di lavoratori pagati al di sotto della soglia di dignità e di quello che prevedono i principali CCNL.
Concludendo, ricorda che, a fine dicembre, è stata depositata una proposta di legge di iniziativa popolare sul salario minimo, sottoscritta dalle principali forze d’opposizione, per cui questo specifico aspetto potrà essere ulteriormente enucleato; a questo proposito, esprime l’augurio che l’anno 2025 si apra con una diversa disponibilità da parte del Governo.
Walter RIZZETTO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all’ordine del giorno.
La seduta termina alle 14.30.