AUDIZIONI INFORMALI
Giovedì 28 novembre 2024.
Audizione informale di rappresentanti della Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, in merito allo sciopero generale indetto per la giornata di venerdì 29 novembre 2024.
L’audizione informale è stata svolta dalle 15.15 alle 16.25.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 10.20 alle 10.25.
INTERROGAZIONI
Giovedì 28 novembre 2024. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Claudio Durigon.
La seduta comincia alle 10.45.
Walter RIZZETTO, presidente, ricorda che l’ordine del giorno reca lo svolgimento delle interrogazioni 5-03012 Tenerini, 5-03109 Barbagallo e 5-03110 Soumahoro.
Avverte che, su richiesta della presentatrice e con il consenso del Governo, lo svolgimento dell’interrogazione 5-03012 Tenerini, concernente iniziative per la diffusione di informazioni circa l’esistenza dello strumento dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni domestici gratuita per le famiglie meno abbienti, è rinviato ad altra seduta.
5-03109 Barbagallo: Iniziative volte a tutelare i livelli reddituali e occupazionali dei lavoratori della Kalat impianti s.r.l. con sede nel territorio della città metropolitana di Catania.
Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP), replicando, ringrazia il sottosegretario per la risposta fornita, che però ritiene tutt’al più interlocutoria. Prende atto del fatto che il Governo ha ben nota la fotografia della gravissima situazione dei lavoratori di quella che è stata un’eccellenza, per anni, del servizio raccolta rifiuti in Sicilia, soprattutto in materia di raccolta differenziata. Rispetto a questo percorso virtuoso, l’incendio doloso di alcuni anni orsono, ad opera della criminalità organizzata, ha rotto un equilibrio. Ritiene che non possano essere i lavoratori a dover pagare per questa situazione, per cui ancora oggi l’impianto è fermo.
Afferma che, rispetto alle soluzioni prospettate al tavolo citato dal sottosegretario, quella su cui il Governo può incidere maggiormente è la proroga della cassa integrazione straordinaria in deroga, ritenendo che ne ricorrano tutte le condizioni; ciò, soprattutto al fine di tutelare il principio per cui non possono essere i lavoratori a pagare per gli atti nefasti della criminalità organizzata.
Conclude auspicando provvedimenti esemplari, anche evidenziando che si tratta delle ultime settimane a disposizione per poter adottare misure di tutela cautelare, per cui l’urgenza è massima. Pertanto, afferma di attendere presto una risposta non interlocutoria, ma definitiva, da parte del Governo, e preannuncia che saranno a breve presentati nuovi atti di sindacato ispettivo.
5-03110 Soumahoro: Iniziative volte a contrastare gli infortuni sul lavoro.
Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Aboubakar SOUMAHORO (MISTO), replicando, ringrazia il sottosegretario per l’impegno che ha assunto e tiene a ricordare che, nei primi sette mesi del 2024, ci sono stati ben 557 incidenti mortali sul lavoro in Italia. Afferma che, dietro ai numeri, ci sono vite spezzate, famiglie distrutte, e che queste cifre rappresentano l’ampiezza e la dimensione del tema della sicurezza sul lavoro.
Si rammarica del fatto che, tanto sotto l’attuale Governo quanto sotto quelli degli ultimi dieci anni, si assista a un decadimento costante, progressivo e sistemico dell’architettura stessa del Paese, che è fondata sul lavoro ma che sta cadendo, pezzo dopo pezzo.
È dell’avviso che, a partire dai dati forniti e quindi noti a tutti, il Governo debba fare più di quanto assicurato dal sottosegretario, agendo in uno spirito di unità e compattezza bipartisan su questo tema, che coincide col tema del futuro del Paese.
In conclusione, formula alcune proposte relative a una campagna di sensibilizzazione a 360 gradi sulla prevenzione e sulla sicurezza sul mondo del lavoro, che tenga conto della dimensione plurale del tessuto lavorativo italiano per cui, ad esempio, in alcune aziende il 60 per cento della manodopera parla una moltitudine di lingue. Ritiene che si debbano individuare i settori maggiormente esposti, sì quantitativamente, ma anche qualitativamente, ai rischi relativi alla sicurezza, poiché ogni morte sul lavoro è un mattone dell’architettura della Repubblica che viene a crollare.
Walter RIZZETTO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all’ordine del giorno.
La seduta termina alle 11.05.
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Giovedì 28 novembre 2024. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Durigon.
La seduta comincia alle 11.05.
Walter RIZZETTO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
5-03181 Soumahoro: Iniziative volte a prorogare o stabilizzare la disciplina sperimentale per il settore agricolo relativa alle prestazioni di lavoro occasionale.
Aboubakar SOUMAHORO (MISTO) rinuncia ad illustrare l’interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che gli interroganti rinunciano alla replica.
5-03182 Gribaudo: Iniziative volte a risolvere l’emergenza del sottorganico del personale medico e amministrativo presso le sedi INPS del Piemonte.
Chiara GRIBAUDO (PD-IDP) illustra l’interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato. Puntualizza, inoltre, che problematiche analoghe si sono già verificate in altre regioni, in particolare in Veneto, nello specifico a Padova. Rileva, in questo senso, che spesso esistono discrepanze tra i dati forniti dai territori e quelli con cui il Governo si trova a operare, per cui ringrazia l’interrogante poiché il Parlamento, come il Governo, deve sempre rimanere vigile affinché i dati forniti siano corretti.
Chiara GRIBAUDO (PD-IDP), replicando, si dice solo parzialmente soddisfatta dalla risposta del sottosegretario, dal momento che le assunzioni bandite non hanno ancora dato i risultati attesi, altrimenti non ci sarebbe stata la mobilitazione.
Segnala, inoltre, il tema dei pensionamenti, che vanificano gli incrementi di personale. Senza potersi dilungare sul contenuto della legge di bilancio attualmente all’esame della Camera, fa presente che la situazione delle sedi INPS del Piemonte cova anche il problema della provenienza territoriale del personale: un alto numero di dipendenti proviene da altre regioni, cosicché questi lavoratori potranno presto, e legittimamente, chiedere trasferimenti, aggravando ulteriormente la situazione. Conseguentemente, ritiene che si ponga anche una questione in termini di diseguaglianze territoriali e di inadeguatezza dei salari pubblici, col rischio di trovarsi punto e a capo.
Pertanto, preannuncia che il Partito Democratico solleverà tali problematiche già dalla discussione sulla legge di bilancio.
5-03183 Barzotti: Iniziative volte a riconoscere anche ai lavoratori della ex-Montefibre di Acerra i benefici previdenziali che danno diritto al pensionamento anticipato nel caso di esposizione all’amianto.
Carmela AURIEMMA (M5S), in qualità di cofirmataria, illustra l’interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato, aggiungendo di aver già incontrato personalmente i lavoratori. Assicura che il Governo sta mettendo in atto tutte le azioni possibili affinché si verifichino tutte le condizioni per fornire loro una tutela.
Carmela AURIEMMA (M5S), replicando, riconosce al sottosegretario ch’egli conosce personalmente la questione, e ribadisce che i lavoratori richiedono un nuovo incontro a breve. Ripercorre sinteticamente la travagliata situazione dei 230 lavoratori coinvolti, che da anni vivono in un regime di cassa integrazione, prima ordinaria, poi straordinaria, sotto la soglia di povertà e con una vita incastrata nella burocrazia italiana, costretti a rincorrere ministeri e uffici.
Riconosce che la responsabilità della situazione è condivisa con altri Governi, ma fa presente che il riconoscimento dei contributi figurativi, pur rappresentando un sicuro aiuto, non giova tuttavia ai molti lavoratori giovani che vogliono ancora lavorare. Pertanto, confida nel sottosegretario, offrendo piena disponibilità per lavorare congiuntamente su questa importante vertenza.
Walter RIZZETTO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all’ordine del giorno.
La seduta termina alle 11.15.
SEDE REFERENTE
Mercoledì 27 novembre 2024. — Presidenza del presidente della VII Commissione, Federico MOLLICONE.
La seduta comincia alle 13.45.
Sulla pubblicità dei lavori.
Federico MOLLICONE, presidente, avverte che il gruppo di FdI ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l’attivazione.
DL 160/2024: Disposizioni urgenti in materia di lavoro, università, ricerca e istruzione per una migliore attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
C. 2119 Governo.
(Seguito esame e rinvio).
Le Commissioni proseguono l’esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta di martedì 19 novembre 2024.
Federico MOLLICONE, presidente, ricorda che nella seduta di martedì 19 novembre scorso sono state pronunciate le dichiarazioni di inammissibilità di alcune proposte emendative e che, successivamente, sono pervenute alcune richieste di riesame di alcune valutazioni pronunciate, sulle quali le Presidenze, effettuato un supplemento di istruttoria, confermano il giudizio di inammissibilità per estraneità di materia.
Non essendovi richieste di intervento, dichiara chiusa la discussione sul complesso degli emendamenti e rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 13.50.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 27 novembre 2024.
Gli uffici di presidenza si sono riuniti dalle 13.50 alle 13.55.
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 27 novembre 2024. — Presidenza della Vicepresidente Tiziana NISINI.
La seduta comincia alle 14.05.
Modifiche alla disciplina della magistratura onoraria del contingente ad esaurimento.
C. 1950 Governo.
(Parere alla II Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione avvia l’esame del provvedimento in titolo.
Marcello COPPO (FDI), relatore, fa presente che il disegno di legge, che introduce disposizioni volte a revisionare il regime giuridico, economico e previdenziale dei magistrati onorari, ha lo scopo di rispondere ai rilievi formulati dalla Commissione europea all’Italia con l’apertura di una procedura di infrazione (n. 2016/4081) per violazione dei diritti di lavoratori dei magistrati onorari. Il provvedimento si compone di quattro articoli. Avverte che si soffermerà in particolare sulle disposizioni di diretto interesse per le competenze della Commissione.
L’articolo 1 reca numerose novelle al Capo XI del citato decreto legislativo n. 116 del 2017 che contiene disposizioni relative ai magistrati onorari in servizio. In particolare, il comma 1, lettera a), interviene sulla disciplina del rapporto di lavoro dei magistrati onorari, dettando norme in materia di esclusività delle funzioni, cessazione dal servizio e applicazione ai magistrati onorari del CCNL Comparto funzioni centrali per quanto riguarda permessi, assenze e congedi. La lettera b) del medesimo comma, in primo luogo, demanda al presidente del tribunale o al procuratore della Repubblica presso il tribunale la definizione del programma di lavoro dei magistrati onorari, fissando comunque un limite alla durata di lavoro settimanale; in secondo luogo, reca la disciplina delle incompatibilità per i magistrati confermati che abbiano optato per il regime di esclusività.
La lettera c) del suddetto comma 1 modifica la disciplina relativa ai compiti e alle funzioni dei giudici e dei viceprocuratori onorari confermati. La lettera d) introduce nel decreto legislativo disposizioni in materia di destinazione in supplenza, nei casi di assenza o impedimento dei magistrati professionali, limitatamente a eccezionali esigenze di servizio, nonché di disciplina delle ferie e di trasferimenti a domanda dei magistrati onorari. Viene poi disciplinata la procedura di valutazione di idoneità professionale e viene introdotto uno specifico regime di responsabilità disciplinare.
La lettera e) modifica l’articolo 31 del decreto legislativo n. 116 del 2017, al fine di specificare che ai giudici di pace e ai magistrati onorari in servizio alla data di entrata in vigore del medesimo decreto legislativo n. 116 del 2017 si applicano le disposizioni di cui all’articolo 30 (Funzioni e compiti dei magistrati onorari in servizio) nel testo vigente alla data del 31 dicembre 2021. La lettera f), inserendo quattro nuove disposizioni (articoli da 31-bis a 31-quater)) nel decreto legislativo n. 116 del 2017, reca disposizioni in materia di regime retributivo, previdenziale e fiscale per i magistrati onorari confermati.
Il nuovo articolo 31-bis prevede che il compenso non sia più parametrato a quello previsto per il personale amministrativo giudiziario di Area III, ma definito in via autonoma: ai magistrati onorari confermati, che esercitano le funzioni in via esclusiva, è riconosciuto un compenso annuo al netto degli oneri riflessi a carico dello Stato, erogato in tredici mensilità, di euro 58.840, oltre a un trattamento di fine rapporto, determinato secondo le modalità disciplinate (per i trattamenti di fine rapporto relativi alla generalità dei lavoratori dipendenti) dall’articolo 2120 del codice civile.
Quanto al regime previdenziale e fiscale, si recepisce il sistema (iscrizione all’assicurazione generale obbligatoria o alla gestione separata) già introdotto dall’articolo 15-bis del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75 e ribadito dall’articolo 1, comma 372, della legge n. 213 del 2023 (legge di bilancio 2024), rispetto al quale viene dettata una più compiuta disciplina. Il nuovo articolo 31-ter determina, invece, il compenso e il regime contributivo per i magistrati onorari confermati, che esercitano le funzioni in via non esclusiva. Ad essi è corrisposto un compenso annuo al netto degli oneri riflessi a carico dello Stato, erogato in dodici mensilità, di euro 25.000, oltre a un trattamento di fine rapporto, determinato secondo le modalità disciplinate (per i trattamenti di fine rapporto relativi alla generalità dei lavoratori dipendenti) dall’articolo 2120 del codice civile. Con riferimento, poi, al regime contributivo dei magistrati onorari che esercitano le funzioni in via non esclusiva, si segnala che essi sono iscritti alla Gestione separata dell’INPS. Ai sensi del nuovo articolo 31-quater, a decorrere dal 1° gennaio 2025, i compensi di cui ai suddetti articoli 31-bis e 31-ter saranno sottoposti ad adeguamento al costo della vita, con cadenza triennale, nella misura dello 0,98 per cento.
L’articolo 2 prevede la possibilità di bandire ulteriori procedure valutative qualora all’esito delle precedenti procedure dovessero residuare risorse finanziarie disponibili. L’articolo disciplina altresì la rimessione nei termini per la richiesta di conferma a favore dei magistrati onorari non confermati per mancata presentazione della domanda.
L’articolo 3 reca disposizioni transitorie in materia di autorizzazione all’esercizio delle funzioni per i magistrati onorari che sono pubblici dipendenti e di termine per l’adesione al regime di esclusività delle funzioni onorarie.
L’articolo 4 reca l’autorizzazione di spesa necessaria alla copertura degli oneri derivanti dal provvedimento.
Pertanto, formula una proposta di parere favorevole.
Arturo SCOTTO (PD-IDP) fa notare che la maggioranza sta con difficoltà cercando di raggiungere le presenze necessarie all’approvazione del parere, il che spiega l’atteggiamento del relatore, il quale si è prodigato, con manovre dilatorie, in un’approfondita lettura della propria relazione e della relativa proposta di parere, al solo fine di ritardare il momento della votazione per permettere ai colleghi di accorrere in soccorso della maggioranza.
Chiedendo alla presidenza di scusarlo per la veemenza dell’intervento, veemenza che non era chiaramente rivolta alla presidente Nisini, stigmatizza la mancanza di chiarezza riguardo il numero esatto delle sostituzioni pervenute prima dell’inizio della fase di votazione.
Ribadisce, pertanto, l’assoluta necessità che risulti agli atti che la maggioranza, con le proprie tecniche dilatorie, prosegue in quello che potrebbe essere definito il «mercoledì nero» della destra italiana, cominciato al Senato con la spaccatura della compagine che sostiene il Governo; pur legittimi, questi sotterfugi arrivano a garantire, tramite il voto della presidenza, l’approvazione di un parere nei confronti del quale non esisteva, peraltro, alcuna difficoltà, data l’astensione che le opposizioni avevano reso nota da tempo. È dell’avviso che la seduta odierna abbia messo in luce un dato politico inequivocabile.
Tiziana NISINI, presidente, dopo aver puntualizzato che non c’è stata alcuna incertezza riguardo alle sostituzioni pervenute regolarmente alla presidenza, fa presente che la lettura di una relazione non è, e non potrebbe essere definita, una «manovra dilatoria». Accede poi alla richiesta dell’onorevole Barzotti, pervenuta per le vie brevi, di sospendere per qualche minuto la seduta.
La seduta, sospesa alle 14.10, riprende alle 14.15.
Tiziana NISINI, presidente, chiede se vi siano interventi.
Valentina BARZOTTI (M5S), alla luce di quanto successo e del comportamento della maggioranza che mina la serietà con cui determinati provvedimenti sono portati avanti in Commissione Lavoro, preannuncia il voto contrario del MoVimento 5 Stelle alla proposta di parere predisposta dal relatore.
Arturo SCOTTO (PD-IDP), dopo aver ricordato che l’orientamento politico delle forze di opposizione era nel senso di un’astensione, ritiene che occorra dare un segnale politico preciso. Stigmatizzando il fatto che il provvedimento sarà approvato tramite il voto decisivo della presidenza, una pratica a cui da sempre il suo gruppo è stato contrario, si associa alla dichiarazione di voto della collega Barzotti e preannuncia il voto contrario del Partito Democratico alla proposta di parere predisposta dal relatore.
Tiziana NISINI, presidente, ribadisce che non c’è stata alcuna sceneggiata, né da parte della maggioranza né tantomeno della presidenza, e stigmatizza, anzi, la condotta di alcuni esponenti delle opposizioni che si sono avvicinati al banco della presidenza per chiedere spiegazioni circa le sostituzioni.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.
La seduta termina alle 14.20.