MARTEDÌ 8 APRILE 2025
287ª Seduta (2ª pomeridiana)
Presidenza del Presidente
La seduta inizia alle ore 19,05.
IN SEDE REFERENTE
(1241) Misure di garanzia per l’erogazione delle prestazioni sanitarie e altre disposizioni in materia sanitaria
(Seguito e conclusione dell’esame)
Prosegue l’esame, sospeso nell’odierna prima seduta pomeridiana.
Il presidente ZAFFINI comunica che la 5a Commissione ha espresso parere contrario, ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione, sugli emendamenti 6.0.100 (testo 2), 11.0.19 (testo 2), 11.0.20 e 13.0.400 (testo 2).
Sull’emendamento 12.0.7 il parere non ostativo è condizionato, ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione, a una specifica riformulazione.
Sull’emendamento 13.0.600 (testo 2) il parere non ostativo è condizionato, ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione, alla sostituzione dei commi 1 e 2.
A rettifica del parere precedentemente reso, sugli emendamenti 8.0.3 (testo 2) e 8.0.4 il parere non ostativo è condizionato, ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione, a una specifica riformulazione del comma 3.
La relatrice CANTU’ (LSP-PSd’Az) presenta gli emendamenti conseguenti ai pareri espressi dalle Commissioni 1ª e 5ª (pubblicati in allegato).
Accertata la presenza del numero legale, sono posti distintamente in votazione, risultando approvati, gli emendamenti 1.32 (testo 2)/5a Commissione, 2.0.100 (testo 2)/5a Commissione, 2.0.200/5a Commissione, 4.0.100/5a Commissione, 4.0.4/5a Commissione, 5.0.12 (testo 2)/5a Commissione, 6.9-6.10/5a Commissione, 6.0.18/5a Commissione, 6.0.100/5a Commissione, 7.0.1 (testo 5)/5a Commissione, 8.0.3 (testo 2)-8.0.4/5a Commissione e 10.0.6/1a Commissione.
Sull’emendamento 11.0.19 (testo 2)/5a Commissione interviene per dichiarazione di voto contrario la senatrice ZAMBITO (PD-IDP), la quale rammenta la finalità dell’allargamento della platea destinataria dello screening sul tumore alla mammella. La proposta originaria comportava tra l’altro una spesa di soli 6 milioni.
La senatrice CASTELLONE (M5S) fa presente la condivisione registrata in Commissione riguardo all’emendamento originario e preannuncia il rinnovato impegno della propria parte politica in sede di trattazione in Assemblea.
La senatrice FURLAN (IV-C-RE) si associa, rimarcando l’importanza della convergenza già verificatasi in Commissione.
Il presidente ZAFFINI (FdI) esprime rammarico rispetto alla prospettiva di soppressione della proposta. Confida tuttavia nell’impegno già assicurato dal Governo nell’ambito del tavolo oncologico.
La senatrice MURELLI (LSP-PSd’Az) ricorda di essere stata prima firmataria di uno degli emendamenti finalizzati all’ampliamento dello screening. Dopo aver rammentato che la previsione di spesa era pari a 135 milioni, mentre la spesa di 6 milioni era riferita alle attività di comunicazione, esprime a sua volta fiducia nei confronti delle garanzie fornite dal Governo.
Il senatore ZULLO (FdI) assicura l’impegno della propria parte politica nei confronti delle finalità richiamate.
La relatrice CANTU’ (LSP-PSd’Az) fa presente l’intenzione di una massima applicazione ai fini dell’individuazione delle risorse necessarie all’estensione delle attività di screening.
Il senatore GUIDI (Cd’I-UDC-NM (NcI, CI, IaC)-MAIE-CP) manifesta amarezza per la mancata approvazione delle disposizioni sullo screening e, in generale, sottolinea l’importanza del massimo sostegno alle famiglie.
Posto in votazione, l’emendamento 11.0.19 (testo 2)/5a Commissione è approvato.
La Commissione approva successivamente l’emendamento 11.0.20/5a Commissione.
Sull’emendamento 12.0.7/5a Commissione interviene per dichiarazione di voto contrario la senatrice CASTELLONE (M5S), la quale coglie nella proposta emendativa un mezzo per incoraggiare la mobilità interregionale a fini di cura.
Intervenendo per dichiarazione di voto favorevole, il senatore ZULLO (FdI) specifica che l’obiettivo fondamentale consiste nell’agevolare l’erogazione delle prestazioni. E’ inoltre da apprezzare la previsione di verifica dell’appropriatezza delle prestazioni.
La senatrice CAMUSSO (PD-IDP) si associa a quanto dichiarato dalla senatrice Castellone.
L’emendamento 12.0.7/5a Commissione è quindi posto in votazione e approvato.
In esito a successive e distinte votazioni sono approvati gli emendamenti 13.0.100 (testo 2)/5a Commissione, 13.0.200/5a Commissione, 13.0.400 (testo 2)/5a Commissione e 13.0.500 (testo 2)/5a Commissione.
Ha la parola per dichiarazione di voto contrario sull’emendamento 13.0.600 (testo 2)/5a Commissione la senatrice CASTELLONE (M5S), che critica la scelta di promuovere il settore privato accreditato a fronte dei ritardi nella realizzazione delle reti di assistenza territoriale.
Intervenendo per dichiarazione di voto favorevole, il senatore ZULLO (FdI) rammenta il principio di integrazione fra pubblico e privato ormai da decenni alla base del sistema sanitario e rileva che l’emendamento in votazione riguarda specificamente le attività di prevenzione e diagnosi.
Posto in votazione, l’emendamento 13.0.600 (testo 2)/5a Commissione risulta approvato.
In esito a successive e distinte votazioni sono approvati gli emendamenti 13.0.700 (testo 2)/5a Commissione, 13.0.4 (testo 2)/ 5a Commissione, 13.0.8/5a Commissione, 13.0.10/5a Commissione, 13.0.11 e 13.0.12/5a Commissione.
La relatrice CANTU’ (LSP-PSd’Az) fa presente la propria attenzione alle questioni alla base dell’emendamento 13.0.12.
E’ quindi messo ai voti e approvato l’emendamento 13.0.13-13.0.14 (testo 2)/5a Commissione.
E’ quindi posta in votazione la proposta Coord. 1, che risulta approvata.
Il presidente ZAFFINI avverte che si procederà alla votazione del conferimento del mandato alla relatrice Cantù.
Intervenendo per dichiarazione di voto contrario a nome del Gruppo, la senatrice ZAMBITO (PD-IDP) osserva che la lunga trattazione del disegno di legge è stata caratterizzata da discordie fra le componenti della maggioranza e del Governo. Il provvedimento non comporterà alcun vantaggio ai cittadini, costituendo piuttosto un insieme di disposizioni inefficaci ai fini del miglioramento del servizio sanitario. Ciò vale specialmente in relazione alla questione dell’abbattimento delle liste d’attesa, la quale richiederebbe investimenti rilevanti, anche relativamente al personale. Nel complesso, traspare l’intenzione della maggioranza di smantellare il servizio sanitario nazionale, in favore della sanità privata.
Il senatore GUIDI (Cd’I-UDC-NM (NcI, CI, IaC)-MAIE-CP) suggerisce di evitare modalità di comunicazione tese alla delegittimazione, le quali non possono che determinare una generale sfiducia nei confronti delle istituzioni.
Nel preannunciare il voto contrario, il senatore MAGNI (Misto-AVS) rileva che il disegno di legge in esame non comporta alcun vantaggio sul piano dell’erogazione delle prestazioni sanitarie, anche a causa della chiusura di Governo e maggioranza nei confronti di un serio confronto sul merito.
La senatrice CASTELLONE (M5S) osserva la mancanza di volontà del Governo di potenziare realmente il servizio pubblico per mezzo di investimenti adeguati. E’ altrettanto palese la politica di promozione della sanità privata, che comporta necessariamente l’aggravamento delle diseguaglianze esistenti. Preannuncia quindi il voto contrario del proprio Gruppo.
Intervenendo per dichiarazione di voto contrario, la senatrice FURLAN (IV-C-RE) giudica deludente il risultato del lavoro svolto, in quanto il provvedimento esaminato non comporta la possibilità di risoluzione di alcuno dei problemi della sanità. Le scarse risorse mobilitate, piuttosto che essere destinate alla sanità territoriale, vengono infatti impiegate a favore del settore privato.
Il senatore ZULLO (FdI) preannuncia il voto favorevole del proprio Gruppo, rammentando in primo luogo i livelli di responsabilità propri delle Regioni, a fronte dei quali il Governo si è attivato per rimediare a talune carenze. Osserva inoltre che sta proseguendo l’opera di realizzazione delle case della comunità. Risulta inoltre fondamentale tutelare la credibilità del Servizio sanitario nazionale al cospetto di valutazioni critiche tese principalmente a minare la fiducia dei cittadini, ingiustificate soprattutto a causa di responsabilità risalenti alle scorse legislature.
La Commissione conferisce infine, a maggioranza, il mandato alla relatrice a riferire favorevolmente all’Assemblea sul disegno di legge n. 1241, con le modifiche apportate, autorizzandola a richiedere lo svolgimento della relazione orale e ad apportare le modifiche di coordinamento e formali eventualmente necessarie.
La seduta termina alle ore 20,10.
EMENDAMENTI AL DISEGNO DI LEGGE
Art. 1
1.32 (testo 2)/5a Commissione
La Relatrice
Sopprimere l’emendamento.
Art. 2
2.0.100 (testo 2)/5a Commissione
La Relatrice
Sopprimere l’emendamento.
2.0.200/5a Commissione
La Relatrice
Sopprimere l’emendamento.
Art. 4
4.0.100/5a Commissione
La Relatrice
Sopprimere l’emendamento.
4.0.4/5a Commissione
La Relatrice
Sopprimere l’emendamento.
Art. 5
5.0.12 (testo 2)/5a Commissione
La Relatrice
Dopo l’articolo, aggiungere il seguente:
«Art. 5-bis.
- Il personale docente a tempo pieno, strutturato presso strutture afferenti al Servizio sanitario nazionale, può, su richiesta dell’interessato, essere trattenuto in servizio fino al compimento del settantaduesimo anno di età, per comprovate esigenze assistenziali ovvero attività di ricerca e formazione, non oltre il 31 dicembre 2026, in forza delle quali quest’ultimo si impegna a svolgere attività di tutoraggio in favore di giovani assunti con contratto per ricercatore universitario a tempo determinato di cui all’articolo 24, comma 3, della legge 30 dicembre 2010, n. 240. Il personale docente di cui al primo periodo non può mantenere o assumere incarichi dirigenziali apicali di struttura complessa o dipartimentale o di livello generale.
- Dall’attuazione delle disposizioni di cui al comma 1 non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Le amministrazioni interessate provvedono all’attuazione dello stesso con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.».
Art. 6
6.9-6.10/5a Commissione
La Relatrice
Sopprimere gli emendamenti.
6.0.18/5a Commissione
La Relatrice
Sopprimere l’emendamento.
6.0.100 (testo 2)/5a Commissione
La Relatrice
Sopprimere l’emendamento.
Art. 7
7.0.1 (testo 5)/5a Commissione
La Relatrice
Sopprimere l’emendamento.
Art. 8
8.0.3 (testo 2)-8.0.4 /5a Commissione
La Relatrice
Agli emendamenti, sostituire il comma 3 con il seguente:
«3. Agli oneri derivanti dalle disposizioni di cui al comma 1, pari a 3 milioni di euro per l’anno 2025, si provvede mediante utilizzo delle risorse del fondo istituito nello stato di previsione del Ministero della salute ai sensi dell’articolo 34-ter, comma 5, della legge 31 dicembre 2009, n. 196.»
Art. 10
10.0.6/1ª Commissione
La Relatrice
All’emendamento, sostituire il capoverso 2 del comma 1 con il seguente:
«Con accordo, sancito in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sono aggiornate le “Indicazioni nazionali per l’erogazione di prestazioni in telemedicina” in senso conforme alle disposizioni di cui al comma 1».
Art. 11
11.0.19 (testo 2)/5a Commissione
La Relatrice
Sopprimere l’emendamento.
11.0.20/5a Commissione
La Relatrice
Sopprimere l’emendamento.
Art. 12
12.0.7/5a Commissione
La Relatrice
Dopo l’articolo, aggiungere il seguente:
«Art. 12-bis.
(Disposizioni sull’accesso agli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico)
- In coerenza con quanto previsto dall’articolo 11 del decreto legislativo n. 200 del 2022, nelle Regioni con popolazione inferiore a 500.000 abitanti, ove insistono istituti di ricovero e cura a carattere scientifico il cui bacino minimo di utenza, come definito dall’allegato 2 del decreto legislativo n. 200 del 23 dicembre 2022, è superiore alla popolazione regionale, è consentito l’accesso alle prestazioni sanitarie di alta specialità rientranti nelle aree tematiche dei singoli IRCCS da erogare a favore di cittadini residenti in regioni diverse da quelle ove insistono le strutture. Le prestazioni di cui al primo periodo sono riconosciute in sede di compensazione della mobilità sanitaria tra le regioni nell’ambito del riparto delle disponibilità finanziarie del Servizio sanitario nazionale, ferma restando la verifica, da parte delle Regioni, dell’appropriatezza delle prestazioni erogate in favore dei cittadini in essa residenti.».
Art. 13
13.0.100 (testo 2) / 5a Commissione
La Relatrice
Dopo l’articolo, aggiungere il seguente:
«Art. 13-bis
(Modifiche all’articolo 1, comma 164-bis, della legge 30 dicembre 2023, n. 213)
- All’articolo l, comma 164-bis, della legge 30 dicembre 2023, n. 213, dopo il secondo periodo è aggiunto il seguente: “Le disposizioni di cui al primo periodo si applicano anche ai dirigenti sanitari degli enti vigilati dal Ministero della salute e, in ogni caso, alla scadenza del termine di cui al secondo periodo, i predetti dirigenti sanitari e i dirigenti sanitari del Ministero della salute verranno equiparati, ai fini pensionistici, ai dirigenti sanitari del Servizio Sanitario Nazionale.”
- Dall’attuazione del comma 1 non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Le amministrazioni interessate provvedono all’attuazione dello stesso con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.».
13.0.200/5a Commissione
La Relatrice
Sopprimere l’emendamento.
13.0.400 (testo 2)/5a Commissione
La Relatrice
Sopprimere l’emendamento.
13.0.500 (testo 2)/5a Commissione
La Relatrice
Sopprimere l’emendamento.
13.0.600 (testo 2)/5a Commissione
La Relatrice
Dopo l’articolo, aggiungere il seguente:
«Art. 13-bis.
(Modifiche all’articolo 1, comma 279, della legge 30 dicembre 2024, n. 207 e presidi sanitari di prossimità)
- All’articolo 1, comma 279, della legge 30 dicembre 2024, n. 207, è aggiunto, infine, il seguente periodo: “Le disposizioni di cui al primo periodo si applicano nei limiti e con riferimento all’ambito oggettivo previsto, anche in deroga agli standardrelativi al numero di posti letto previsti dal decreto ministeriale 2 aprile 2015, n. 70, in un arco di tempo necessario alla completa messa in esercizio degli ospedali di comunità e, comunque, entro e non oltre il 31 dicembre 2026″.
- Le strutture sanitarie che svolgono attività di assistenza specialistica ambulatoriale in regime di accreditamento istituzionale con il Servizio Sanitario Nazionale, compresa la diagnostica radioimmunologica, la medicina nucleare e la fisiokinesiterapia per le prestazioni comprese nei livelli essenziali di assistenza di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 settembre 2017 sono riconosciute quali presidi sanitari di prossimità del Servizio Sanitario Nazionale nell’ambito dell’assetto complessivo dell’assistenza territoriale e partecipano anche all’erogazione di prestazioni di prevenzione e di emergenza territoriale secondo le indicazioni della programmazione sanitaria, e previa autorizzazione, accreditamento istituzionale e contrattualizzazione di cui agli articoli 8-ter, 8-quatere 8-quinquiesdel decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502.».
13.0.700 (testo2)/5a Commissione
La Relatrice
Sopprimere l’emendamento.
13.0.4 (testo 2)/5a Commissione
La Relatrice
Sopprimere l’emendamento.
13.0.8/5a Commissione
La Relatrice
Sopprimere l’emendamento.
13.0.10 (testo 2)/5a Commissione
La Relatrice
Sopprimere l’emendamento.
13.0.11/5a Commissione
La Relatrice
Sopprimere l’emendamento.
13.0.12/5a Commissione
La Relatrice
Sopprimere l’emendamento.
13.0.13-13.0.14 (testo 2)/5a Commissione
La Relatrice
Dopo l’articolo, aggiungere il seguente:
«Art. 13-bis.
(Clausola di salvaguardia)
- Le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano applicano le misure di cui alla presente legge compatibilmente con i propri statuti di autonomia e con le relative norme di attuazione, nel rispetto dei livelli essenziali di assistenza sull’intero territorio nazionale.».
Coord. 1
La Relatrice
All’articolo 1, comma 4, sostituire le parole: «per monitorare e vigilare sui risultati raggiunti, nonché prevedere in caso contrario» con le seguenti: «per monitorare i risultati raggiunti e vigilare sugli stessi nonché per prevedere, in caso di mancato rispetto dei tempi di attesa».
All’articolo 3, comma 2, e all’articolo 12, comma 3, sopprimere le parole: «delle proiezioni» e sostituire le parole: «2024-2026», ovunque ricorrono, con le seguenti: «2025-2027» e le parole: «per l’anno 2024» con le seguenti: «per l’anno 2025».
All’articolo 3, comma 3, sostituire le parole: «sono disciplinati i compiti, le modalità di funzionamento e la composizione dell’Osservatorio nazionale sulle liste di attesa» con le seguenti: «sono ridefiniti i compiti, le modalità di funzionamento e la composizione dell’Osservatorio nazionale sulle liste di attesa, istituito ai sensi dell’intesa sancita in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano n. 28/CSR del 21 febbraio 2019».
Conseguentemente, all’articolo 2, comma 3, aggiungere, in fine, le seguenti parole: «, di cui all’articolo 3, comma 3».
All’articolo 5, comma 1, sostituire le parole: «31 dicembre 2025» con le seguenti: «31 dicembre 2026».
All’articolo 6, comma 1, sostituire le parole: «Al fine di ridurre le liste di attesa, di contrastare il fenomeno dei cosiddetti “gettonisti” e di reinternalizzare i servizi sanitari appaltati ad operatori economici privati» con le seguenti: «Al fine di ridurre le liste di attesa, di contrastare il fenomeno dell’affidamento a terzi dei servizi sanitari e di reinternalizzare i medesimi servizi appaltati ad operatori economici privati».
MARTEDÌ 8 APRILE 2025
286ª Seduta (1ª pomeridiana)
Presidenza del Presidente
Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Gemmato.
La seduta inizia alle ore 15,35.
IN SEDE REDIGENTE
(946) Maria Cristina CANTU’ e altri.- Riorganizzazione e potenziamento dei servizi sanitari in ambito reumatologico
(246) Isabella RAUTI e altri.- Disposizioni per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante
(400) DE PRIAMO e altri.- Disposizioni per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante
(485) Maria Cristina CANTU’ e altri.- Disposizioni in materia di diagnosi, assistenza e cura della sindrome fibromialgica
(546) SILVESTRONI e altri. – Disposizioni per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante
(594) CONSIGLIO REGIONALE DEL FRIULI-VENEZIA GIULIA- Disposizioni per il riconoscimento della fibromialgia, dell’encefalomielite mialgica benigna e della sensibilità chimica multipla quali malattie croniche e invalidanti
(601) Elisa PIRRO e altri.- Disposizioni in favore delle persone affette da fibromialgia o sindrome fibromialgica
(603) Ylenia ZAMBITO e altri.- Disposizioni in favore delle persone affette da fibromialgia
(1023) CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO- Disposizioni per il riconoscimento della fibromialgia come malattia cronica e invalidante
(1356) Daniela SBROLLINI e Dafne MUSOLINO.- Disposizioni in favore delle persone affette da fibromialgia
(1423) MAGNI e altri. – Riconoscimento della fibromialgia quale malattia cronica e invalidante, nonché disposizioni per la diagnosi e cura e per l’assistenza delle persone che ne sono affette
(Seguito della discussione congiunta dei disegni di legge nn. 946, 246, 400, 485, 546, 594, 601, 603, 1023 e 1356, congiunzione con la discussione del disegno di legge n. 1423, e rinvio)
Prosegue la discussione congiunta, sospesa nella seduta del 26 febbraio.
Il relatore RUSSO (FdI) segnala in primo luogo le finalità del disegno di legge n. 1423, esplicitate dall’articolo 1.
L’articolo 2 dispone il riconoscimento della fibromialgia quale malattia cronica e invalidante, mentre l’articolo 3 è volto a garantire il diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa per le correlate prestazioni sanitarie.
Ai sensi del comma 1 dell’articolo 4, con decreto del Ministro della salute sono individuati i centri nazionali di ricerca per gli studi sulla fibromialgia. In base al successivo comma 2 le regioni individuano gli ambulatori specialistici idonei alla diagnosi e alla cura della fibromialgia.
L’articolo 5 disciplina l’istituzione del Registro nazionale della fibromialgia, mentre l’articolo 6 prevede la predisposizione di corsi di formazione da inserire nel programma nazionale per la formazione continua.
L’articolo 7 reca disposizioni tese alla promozione di studi e ricerche su diagnosi, terapie e prevenzione.
In base all’articolo 8 il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e il Ministero della salute stipulano accordi con le associazioni imprenditoriali per favorire l’accesso delle persone affette da fibromialgia a forme di lavoro a distanza.
L’articolo 9 dispone in merito alla promozione di campagne di informazione e sensibilizzazione sulla fibromialgia.
Il successivo articolo 10 reca la copertura finanziaria.
Rilevata l’affinità di materia, il presidente ZAFFINI propone la congiunzione della discussione del disegno di legge n. 1423 con quella degli altri disegni di legge in titolo.
La Commissione conviene.
Il relatore RUSSO (FdI), rammentata la richiesta di relazione tecnica formulata sul testo base, disegno di legge n. 946, sollecita uno spostamento del termine per la presentazione degli emendamenti.
La senatrice ZAMBITO (PD-IDP) auspica l’adozione di un nuovo testo base, in quanto il disegno di legge n. 946 risulta notevolmente differente nei contenuti dagli altri disegni di legge in discussione congiunta, particolarmente in considerazione delle aspettative delle persone affette da fibromialgia.
La senatrice CASTELLONE (M5S) sostiene a sua volta l’opportunità di un ripensamento riguardo la definizione del testo base, posto che il disegno di legge n. 946 è estraneo alla finalità del riconoscimento della fibromialgia quale patologia invalidante. A tal fine è anche ipotizzabile la costituzione di un comitato ristretto per la redazione di un testo unificato.
Il relatore RUSSO (FdI) rammenta che il disegno di legge n. 946 è stato adottato quale testo base in ragione della maggiore organicità del complesso delle disposizioni recate. Tale proposta legislativa è peraltro suscettibile di essere opportunamente integrata.
Il presidente ZAFFINI fa presente che la Commissione si è già espressa riguardo l’adozione del testo base. Propone quindi di posticipare il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno riferiti al disegno di legge n. 946, fissandolo a martedì 6 maggio, ore 12.
La Commissione conviene.
Il seguito della discussione congiunta è quindi rinviato.
IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 23 febbraio 2023, n. 18, recante attuazione della direttiva (UE) 2020/2184, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano (n. 260)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento, ai sensi dell’articolo 31, comma 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, e degli articoli 1 e 21 della legge 4 agosto 2022, n. 127. Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 2 aprile.
Il presidente ZAFFINI ricorda che è aperta la discussione generale sullo schema di decreto legislativo in esame.
La senatrice ZAMBITO (PD-IDP) si riserva di intervenire in una successiva seduta.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 15 marzo 2024, n. 29, recante disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane (n. 254)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento, ai sensi dell’articolo 6 della legge 23 marzo 2023, n. 33. Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 25 marzo.
Il presidente ZAFFINI riepiloga l’andamento dell’esame, ricordando che sul provvedimento in esame non è stata ancora sancita la prescritta intesa in sede di Conferenza unificata.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
IN SEDE REFERENTE
(1241) Misure di garanzia per l’erogazione delle prestazioni sanitarie e altre disposizioni in materia sanitaria
(Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 25 marzo.
Riguardo gli emendamenti approvati, il presidente ZAFFINI comunica che la 5a Commissione ha espresso parere contrario, ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione, sulle proposte 1.32 (testo 2), 2.0.100 (testo 2), 2.0.200, 4.0.100, 4.0.4, 6.9, 6.10, 7.0.1 (testo 5), 13.0.200, 13.0.500 (testo 2), 13.0.4 (testo 2) e 13.0.10 (testo 2). Sugli emendamenti 5.0.12 (testo 2) e 13.0.100 (testo 2) il parere non ostativo è condizionato, ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione, all’inserimento di una clausola d’invarianza finanziaria. Sugli emendamenti 8.0.3 (testo 2) e 8.0.4, il parere è contrario, ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione, sui commi 1, 2 e 3, mentre è non ostativo sul comma 4. Sull’emendamento 13.0.12 il parere non ostativo è condizionato, ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione, a una specifica riformulazione. Il parere è non ostativo sugli emendamenti 10.0.6 e 12.0.6 (testo 2). Sugli emendamenti 6.0.100 (testo 2), 11.0.19 (testo 2), 11.0.20, 12.0.7, 13.0.400 (testo 2) e 13.0.600 (testo 2) l’esame è stato sospeso.
Fa quindi presente che l’esame proseguirà non appena sarà disponibile il parere della Commissione bilancio su tutti gli emendamenti approvati.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
SULL’ESAME CONGIUNTO DEI DISEGNI DI LEGGE IN MATERIA DI SALUTE MENTALE
Segnalata la complessità della materia, il senatore RUSSO (FdI), in qualità di relatore, propone di fissare un nuovo termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno riferiti al disegno di legge n. 1179, già adottato quale testo base, a mercoledì 7 maggio, ore 12.
La Commissione conviene.
CONVOCAZIONE DELLA COMMISSIONE
Il presidente ZAFFINI avverte che la Commissione è convocata per un’ulteriore seduta alle ore 18,30 di oggi.
La Commissione prende atto.
La seduta termina alle ore 15,50.
MARTEDÌ 8 APRILE 2025
1ª Seduta
Presidenza del Presidente della 4ª Commissione del Senato
Interviene la Vicepresidente esecutiva della Commissione europea per i diritti e le competenze sociali, posti di lavoro di qualità e la preparazione, Roxana Mînzatu.
La seduta inizia alle ore 9,05.
SULLA PUBBLICITÀ DEI LAVORI
Il presidente TERZI DI SANT’AGATA comunica che, ai sensi dell’articolo 33, comma 4, del Regolamento, è stata chiesta l’attivazione dell’impianto audiovisivo a circuito interno e la trasmissione sul canale satellitare del Senato e diretta sulla web-TV e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.
Poiché non vi sono osservazioni, tale forma di pubblicità è dunque adottata per il prosieguo dei lavori.
Avverte, inoltre, che della procedura informativa sarà redatto il resoconto stenografico.
Le Commissioni congiunte prendono atto.
PROCEDURE INFORMATIVE
Audizione della Vicepresidente esecutiva della Commissione europea per i diritti e le competenze sociali, posti di lavoro di qualità e la preparazione, Roxana Mînzatu, sulle tematiche di sua competenza
Il presidente TERZI DI SANT’AGATA introduce quindi l’audizione e, nel ringraziare la Vicepresidente esecutiva della Commissione europea Roxana Mînzatu per la sua disponibilità, le cede la parola per lo svolgimento della relazione.
La Vicepresidente esecutiva della Commissione europea Roxana MÎNZATU svolge una relazione sui temi oggetto dell’audizione.
Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, il senatore ZAFFINI (FdI), Presidente della 10a Commissione del Senato, le deputate MADIA (PD-IDP) e ORRICO (M5S), le senatrici BUCALO (FdI), VERSACE (Cd’I-UDC-NM (NcI, CI, IaC)-MAIE-CP) e MANCINI (FdI), il senatore SATTA (FdI), il deputato DE LUCA (PD-IDP), il senatore MAGNI (Misto-AVS), la senatrice CAMUSSO (PD-IDP), i senatori SENSI (PD-IDP) e LOREFICE (M5S) e, infine, la senatrice FURLAN (IV-C-RE).
La Vicepresidente esecutiva della Commissione europea Roxana MÎNZATU, in sede di replica, risponde ai quesiti posti e formula ulteriori considerazioni.
Il presidente TERZI DI SANT’AGATA ringrazia la Vicepresidente esecutiva della Commissione europea Roxana Mînzatu per l’esauriente relazione svolta e dichiara conclusa l’audizione.
La seduta termina alle ore 10,35.