GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2024
246ª Seduta
Presidenza della Vice Presidente
La seduta inizia alle ore 9,10.
IN SEDE REFERENTE
(1264) Disposizioni in materia di lavoro, risultante dallo stralcio degli articoli 10, 11 e 13 del disegno di legge n. 1532 d’iniziativa governativa e approvato dalla Camera dei deputati
(Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta antimeridiana del 20 novembre.
La senatrice FURLAN (PD-IDP) critica la tendenza ad apportare frequenti modifiche di portata limitata all’ordinamento del lavoro per mezzo di differenti veicoli normativi, con l’effetto di determinare instabilità e incertezza nel mondo del lavoro e delle imprese. Il disegno di legge in esame, inoltre, elude la questione delle tutele da accordare al lavoro, consistendo piuttosto in una serie di interventi sull’ordinamento vigente volti sostanzialmente a deregolamentare e ad espandere l’area della precarietà. Non può pertanto che aggravarsi un quadro caratterizzato dalla presenza di rilevanti sacche di disoccupazione e di lavoro precario, riguardanti in special modo le donne e i giovani. Ciò è reso evidente anche dal favore accordato all’espansione delle possibilità di ricorso al lavoro in somministrazione e alla stagionalità, immotivato in quanto in contraddizione con le reali esigenze di efficienza del sistema produttivo, mentre l’espansione della possibilità di intervento normativo nell’ambito dei fondi di solidarietà bilaterali rappresenta un fattore di indebolimento della partecipazione e della contrattazione collettiva.
Risulta particolarmente deludente la mancanza di previsioni idonee a contrastare i gravi problemi dell’evasione contributiva e degli incidenti nei luoghi di lavoro. Il disegno di legge pone inoltre le condizioni per un affievolimento delle tutele nei confronti del fenomeno delle dimissioni in bianco, in contrasto con le importanti conquiste ottenute dal mondo del lavoro, mentre appare scarsamente comprensibile l’assenza di misure volte ad agevolare il ricorso al lavoro agile, benché questo costituisca uno strumento fondamentale in ordine alla tutela di categorie fragili e alla conciliazione lavoro-famiglia.
In conclusione, preannuncia la presentazione di emendamenti tesi a porre rimedio alle criticità rilevate, con particolare riferimento alle garanzie in tema di stabilità lavorativa.
La senatrice GUIDOLIN (M5S) esprime preoccupazione relativamente alle conseguenze delle disposizioni recate dall’articolo 10, il quale, estendendo le possibilità di ricorso alla somministrazione, pone le premesse per un aumento generale delle condizioni di precarietà, in particolar modo nel settore dei servizi e sanitario. Auspica pertanto che vengano apportate modifiche significative al testo in esame a fini di interesse generale, stante la necessità di evitare che una maggiore incidenza della precarietà cagioni un deterioramento sistemico a livello sociale ed economico.
Nel disporre il rinvio del seguito dell’esame, la presidente CANTU’ osserva che, fatta salva la possibilità di ulteriori interventi in discussione generale, gli opportuni approfondimenti sul merito delle questioni sollevate potranno essere utilmente compiuti in sede di trattazione degli articoli.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 9,30.
245ª Seduta (pomeridiana)
Presidenza della Vice Presidente
La seduta inizia alle ore 15,10.
IN SEDE CONSULTIVA
(1258) Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2024
(Doc. LXXXVI n. 2) Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per l’anno 2024
(Relazione alla 5ª Commissione sul disegno di legge n. 1258. Parere alla 5ª Commissione sul Doc. LXXXVI, n. 2. Seguito dell’esame congiunto e rinvio)
Prosegue l’esame congiunto, sospeso nella seduta del 29 ottobre.
La presidente CANTU’ dichiara aperta la discussione generale sugli atti in titolo.
Constatata l’assenza di richieste di intervento, ne rinvia quindi lo svolgimento a una seduta successiva.
Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato.
IN SEDE REFERENTE
(647) RUSSO e GUIDI. – Delega al Governo e ulteriori disposizioni in materia di inserimento lavorativo delle persone con disturbi dello spettro autistico
(739) Maria Domenica CASTELLONE e altri. – Disposizioni in materia di diagnosi precoce dei disturbi dello spettro autistico, di detrazione delle spese per i percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali e di inclusione sociale e lavorativa
(1289) BOCCIA e altri. – Disposizioni in materia di disturbi dello spettro autistico e misure a tutela e a sostegno delle persone con disturbi dello spettro autistico e dei loro familiari
(Seguito dell’esame congiunto e rinvio)
Prosegue l’esame congiunto, sospeso nella seduta antimeridiana di oggi.
Il relatore SILVESTRO fa presente l’opportunità di procedere a un esame integrato delle proposte all’esame della Commissione, così da pervenire a una soluzione ampiamente condivisa.
Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato.
SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
La PRESIDENTE rende noto che non risulta ancora sciolta la riserva posta sull’Atto del Governo n. 198 (schema di decreto legislativo recante adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento delegato (UE) 2016/161, in materia di imballaggio dei medicinali).
Preannuncia inoltre che nella seduta già convocata alle ore 9 di domani potrà proseguire la discussione generale sul disegno di legge n. 1264 (disposizioni in materia di lavoro).
La Commissione prende atto.
La seduta termina alle ore 15,15.
MERCOLEDÌ 20 NOVEMBRE 2024
244ª Seduta (antimeridiana)
Presidenza della Vice Presidente
La seduta inizia alle ore 9,20.
IN SEDE CONSULTIVA
(1273) Disposizioni per l’esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinamento militare, nonché di proroga della delega di cui all’articolo 9, comma 15, della legge 28 aprile 2022, n. 46
(Parere alla 3a Commissione. Esame. Parere favorevole)
Il relatore SILVESTRO (FI-BP-PPE) fornisce innanzitutto ragguagli relativamente a motivazioni e finalità del disegno di legge in esame.
Quanto al contenuto del provvedimento, dà conto delle disposizioni transitorie in materia di distacchi e permessi retribuiti recate dall’articolo 1.
L’articolo 2 proroga il termine per l’esercizio della delega legislativa, di cui all’articolo 9, comma 15, della legge n. 46 del 2022, riguardante la disciplina delle particolari limitazioni all’esercizio dell’attività sindacale da parte del personale impiegato in attività operativa, addestrativa, formativa ed esercitativa.
Presenta infine una proposta di parere favorevole.
Verificata la presenza del numero legale, la proposta di parere è infine posta in votazione.
La Commissione approva all’unanimità.
IN SEDE REFERENTE
(647) RUSSO e altri. – Delega al Governo e ulteriori disposizioni in materia di inserimento lavorativo delle persone con disturbi dello spettro autistico
(739) Maria Domenica CASTELLONE e altri. – Disposizioni in materia di diagnosi precoce dei disturbi dello spettro autistico, di detrazione delle spese per i percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali e di inclusione sociale e lavorativa
(1289) BOCCIA e altri. – Disposizioni in materia di disturbi dello spettro autistico e misure a tutela e a sostegno delle persone con disturbi dello spettro autistico e dei loro familiari
(Seguito dell’esame congiunto e rinvio)
Prosegue l’esame congiunto, sospeso nella seduta del 12 novembre.
In risposta a una sollecitazione del senatore MAZZELLA (M5S), la presidente CANTU’ fa presente l’attuale necessità di una riflessione in ordine all’individuazione delle migliori modalità per il prosieguo dell’esame congiunto.
Il relatore SILVESTRO (FI-BP-PPE) si riserva di sottoporre successivamente alla Commissione le proprie valutazioni in merito.
Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato.
(1264) Disposizioni in materia di lavoro, risultante dallo stralcio degli articoli 10, 11 e 13 del disegno di legge n. 1532 d’iniziativa governativa e approvato dalla Camera dei deputati
(Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 5 novembre.
La presidente CANTU’ dichiara aperta la discussione generale.
La senatrice CAMUSSO (PD-IDP) esprime inizialmente perplessità in relazione al procedimento di approvazione del disegno di legge in esame, fortemente in ritardo rispetto alla manovra di bilancio di cui pure costituisce un collegato.
Nel merito, desta particolare preoccupazione la presenza di disposizioni che appaiono mirate a comprimere gli spazi della contrattazione e a privilegiare l’intervento del legislatore, in aperta contraddizione con la dinamica storica dell’evoluzione dell’ordinamento del lavoro e con la normativa dell’Unione europea in materia di salario minimo e contrattazione collettiva. Inoltre, la proposta in esame pare non tenere conto della constatata assenza di effetti economici positivi delle politiche di deregolamentazione del lavoro, ma semmai favorire il ricorso alla somministrazione e la precarizzazione dei rapporti di lavoro, oltre ad estendere in maniera del tutto ingiustificata l’area del lavoro stagionale. A tale proposito, risulta evidente la contrapposizione all’evoluzione compiuta particolarmente nel settore agricolo circa le garanzie sulla continuità dei rapporti di lavoro.
Il disegno di legge in esame risente inoltre della tendenza ad assecondare l’impostazione strategica di un’ampia area del sistema delle imprese, che punta prevalentemente sulla riduzione dei costi, specialmente del lavoro. Tuttavia, è riconosciuto che l’esito di tale impostazione consiste in bassi livelli di competitività. Pertanto, sarebbe stato apprezzabile un intervento mirato piuttosto a incoraggiare gli sforzi della parte del sistema produttivo, che accorda priorità all’innovazione e all’investimento nel lavoro qualificato.
La proposta in esame non reca poi alcuna seria misura in materia di prevenzione, con riguardo alla sicurezza nei luoghi di lavoro, creando invece le premesse per una maggiore deresponsabilizzazione delle imprese e risente nel complesso di un’impostazione ideologica, che ignora la necessità di porre rimedio alla questione del lavoro povero e di supportare la ripresa della contrattazione collettiva, pur a fronte di un numero elevato di contratti scaduti.
Il senatore MAZZELLA (M5S) rammenta il proprio constante impegno nei confronti della tutela dei lavoratori fragili. Essi, rammenta, costituiscono una porzione quantitativamente limitata della forza lavoro e hanno reale bisogno di misure di protezione a causa di situazioni spesso pluripatologiche, peraltro già identificate sulla base di un apposito decreto ministeriale. Senza necessità di un impegno finanziario elevato, la tutela della salute e del diritto al lavoro dei lavoratori fragili richiede l’adozione di provvedimenti adeguati a consentire il ricorso al lavoro agile. È pertanto auspicabile che vengano superate le chiusure che hanno finora impedito la soluzione positiva della questione.
La presidente CANTU’ segnala l’opportunità di procedere alla fissazione del termine per la presentazione degli emendamenti, specificando che la discussione generale resta comunque aperta.
Ha quindi luogo un breve dibattito, con interventi della relatrice MANCINI (FdI) e delle senatrici CAMUSSO (PD-IDP) e ZAMPA (PD-IDP), al termine del quale la PRESIDENTE dispone la fissazione del termine per la presentazione di ordini del giorno ed emendamenti alle ore 12 di giovedì 28 novembre.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
SULLA DISCUSSIONE DEL DISEGNO DI LEGGE N. 1241
La PRESIDENTE comunica che, al fine di permettere alla Commissione di disporre utilmente della memoria scritta della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, audita nella giornata di ieri, il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno riferiti al disegno di legge n. 1241 (prestazioni sanitarie), già fissato al 27 novembre, è posticipato alle ore 12 di martedì 3 dicembre.
Prende atto la Commissione.
La seduta termina alle ore 9,55.
MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 2024
243ª Seduta
Presidenza del Presidente
Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Gemmato.
La seduta inizia alle ore 15,45.
IN SEDE REDIGENTE
(1241) Misure di garanzia per l’erogazione delle prestazioni sanitarie e altre disposizioni in materia sanitaria
(Seguito della discussione e rinvio)
Prosegue la discussione, sospesa nella seduta del 12 novembre.
Il presidente ZAFFINI sottolinea che in sede di Ufficio di Presidenza si è appena svolta l’audizione dei rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
Intervenendo in discussione generale, il senatore MAZZELLA (M5S) sottolinea la necessità di una supervisione centrale per il controllo delle dinamiche del sistema sanitario a fronte dell’assetto derivante dal riformato Titolo V della Costituzione, che ha determinato tra l’altro l’aumento disordinato della spesa sanitaria complessiva. Inoltre, come rilevato dalle stesse regioni, il Servizio sanitario nazionale è posto a serio rischio in conseguenza delle carenze di personale e finanziario. Pertanto, i tentativi di riforma settoriali a costo zero finora promossi risultano necessariamente fallimentari. Appare invece indispensabile provvedere a un incremento della spesa corrente mirato al potenziamento degli organici, da accompagnare a misure idonee a garantire la generale appropriatezza delle prestazioni.
In conclusione, auspica che sul merito si svolga un confronto aperto con il Governo in sede di trattazione degli emendamenti.
Il presidente ZAFFINI manifesta fiducia riguardo alla disponibilità in tal senso del Governo, come costantemente verificatosi nel corso della legislatura.
La senatrice ZAMBITO (PD-IDP) segnala, sulla base dell’odierna audizione informale, la mancanza di condivisione da parte delle regioni rispetto al disegno di legge in discussione. In particolare, Regioni e Province autonome non condividono un’impostazione volta all’accentramento di funzioni di controllo, affidate al Ministero della salute.
Il disegno di legge in discussione risulta inoltre insufficiente rispetto alla questione dell’adeguatezza delle prestazioni, nonché riguardo l’aspetto strategico delle risorse finanziarie e umane, anche in riferimento alle capacità di spesa e di gestione delle Regioni, le quali sono tra loro fortemente diversificate. Infine, è opportuno riflettere circa la questione della tendenza a ricorrere ai servizi dei privati, che pure costituisce un potenziale fattore di incremento dei costi.
Il senatore MAGNI (Misto-AVS) fa presente l’urgenza di una riflessione approfondita sulle prospettive del sistema sanitario nazionale alla luce dei processi di regionalizzazione. Questi hanno infatti compromesso la capacità del sistema di garantire effettivamente servizi universalistici e gratuiti. L’obiettivo di porre rimedio a tali difficoltà richiede l’impiego di risorse ingenti, in dialogo con le Regioni, ed è auspicabile che il Governo esprima la propria posizione al riguardo. Non è peraltro ipotizzabile il ricorso alla sanità integrativa quale strumento di risoluzione delle carenze del sistema pubblico, fortemente penalizzato dalla contrazione del livello di finanziamento in rapporto al prodotto interno lordo.
La senatrice CAMUSSO (PD-IDP) sottolinea che il Governo ha finora eluso la questione delle assunzioni finalizzate al potenziamento del Servizio sanitario nazionale, non affrontato dal decreto-legge sulle liste d’attesa, né, malgrado gli annunci, da successive proposte legislative. In mancanza delle risorse necessarie, inoltre, è in primo luogo preclusa la possibilità di disporre di personale adeguatamente motivato. Piuttosto, si è adottata una politica di ricorso al settore privato, con l’effetto sostanziale di drenare risorse dal sistema pubblico.
Il senatore ZULLO (FdI) fa presente che le criticità rilevate derivano dalla riforma del Titolo V della Costituzione e da disposizioni sull’accreditamento dei soggetti privati, non certamente riconducibili all’attuale maggioranza, e che, riguardo al finanziamento del sistema sanitario, risultano un livello corrispondente alla media OCSE e un incremento in termini assoluti delle risorse a disposizione, successivo a un lungo periodo di costante definanziamento.
Nell’attuale contesto, il Governo ha il merito di essersi impegnato attivamente allo scopo di porre rimedio alla questione delle liste d’attesa, anche per mezzo dell’innalzamento della possibilità di spesa per assunzioni di personale, nel quadro di una politica tesa a mettere a disposizione delle Regioni strumenti e risorse finalizzati a una migliore organizzazione della sanità pubblica.
Il presidente ZAFFINI propone di fissare il termine per la presentazione degli emendamenti e degli ordini del giorno alle ore 12 di mercoledì 27 novembre, ferma restando la possibilità per i senatori già iscritti di intervenire in discussione generale.
La Commissione conviene.
Il seguito della discussione è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 16,30.
Riunione n. 62
MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 2024
Presidenza del Presidente
Orario: dalle ore 14,35 alle ore 15,05
AUDIZIONE DI RAPPRESENTANTI DELLA CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME SUL DISEGNO DI LEGGE N. 1241 (PRESTAZIONI SANITARIE)
MARTEDÌ 19 NOVEMBRE 2024
11ª Seduta
Presidenza del Presidente della 10ª Commissione
Interviene il sottosegretario di Stato per l’istruzione e il merito Paola Frassinetti.
La seduta inizia alle ore 14,05.
IN SEDE REDIGENTE
(186) Maria Domenica CASTELLONE e altri. – Modifiche al decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, e al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, in materia di formazione specialistica dei medici
(823) Maria Cristina CANTU’ e altri. – Disposizioni in materia di innovazione ed evoluzione dei contratti di formazione medico-specialistica e per la valorizzazione dei ricercatori sanitari
(1260) Carmela BUCALO e altri. – Modifiche al decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, recanti disposizioni in materia di formazione specialistica dei medici
– e della petizione n. 938 ad essi attinente
(Discussione congiunta e rinvio)
Il relatore MARTI (LSP-PSd’Az) dà conto in primo luogo del disegno di legge n. 186, recante modifiche alla legislazione in materia di formazione dei medici, con particolare riferimento a quella specialistica.
L’articolo 1 reca modificazioni al decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, in materia di reti formative integrate tra università e strutture sanitarie del Servizio sanitario nazionale, certificazione di conoscenze e competenze, criteri per le equipollenze e le affinità tra le differenti tipologie di specializzazione, esercizio dell’attività di medico di medicina generale in caso formazione in un altro Stato membro dell’Unione europea, assegnazione di incarichi convenzionali in sostituzione, contratto tra medico e regione o provincia autonoma, contenuti del corso di formazione specifica in medicina generale, competenze didattiche e di ricerca, istituzione dei corsi di formazione specifica in medicina generale, definizione del giudizio finale dei partecipanti ai corsi di formazione specifica in medicina generale, ammissione alle scuole di specializzazione medica, contratto annuale di formazione-lavoro, attività tutoriale, trattamento economico del medico partecipante ai corsi di specializzazione e riparto delle risorse tra le università, esercizio della libera professione intramuraria e di altre prestazioni, copertura assicurativa, Osservatorio nazionale per la formazione sanitaria specialistica, nonché di istituzione dell’albo nazionale degli esperti in accreditamento delle scuole di specializzazione e di un osservatorio regionale per la formazione sanitaria specialistica.
L’articolo 2 prevede che le aziende sanitarie locali possano attribuire incarichi dirigenziali di assistenza sanitaria primaria ai medici in possesso del diploma di specializzazione in medicina di comunità, mentre l’articolo 3 concerne la possibilità per i medici specialisti in medicina di comunità e delle cure primarie di accedere alle posizioni dirigenziali presso le case della comunità e gli ospedali di comunità.
Il disegno di legge n. 823 reca, secondo le finalità e i principi generali enunciati dall’articolo 1, disposizioni intese a superare la carenza quantitativa e qualitativa di medici specialisti e di ricercatori di alta specialità.
L’articolo 2 reca modifiche all’articolo 35 del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, al fine di prevedere nuovi percorsi di formazione specialistica dei medici.
L’articolo 3 integra il contenuto dell’articolo 37 del decreto legislativo n. 368 del 1999, con riferimento ai contratti di formazione specialistica di cui al precedente articolo 2.
Il successivo articolo 4 modifica l’articolo 38 del medesimo decreto legislativo n. 368 in merito alle modalità di svolgimento delle attività teoriche e pratiche previste dalla formazione specialistica, alla designazione e all’attività dei tutor che affiancano i medici in formazione, alla progressiva assunzione di responsabilità da parte di questi ultimi, alle verifiche periodiche mediante lo svolgimento di prove da parte dei medesimi specializzandi.
L’articolo 5 concerne l’introduzione della figura del tutor senior.
L’articolo 6 è volto a prevedere che nella sezione autonoma per le funzioni di ricerca presso gli IRCSS pubblici siano ricomprese le posizioni dirigenziali. Le stesse disposizioni si applicano, per quanto compatibili, anche agli istituti zooprofilattici sperimentali e all’Istituto superiore di sanità. Con riferimento a quest’ultimo sono inoltre dettate disposizioni relative al rapporto di lavoro del personale di ricerca.
Il successivo articolo 7 reca disposizioni di armonizzazione e coordinamento.
L’articolo 8 demanda a un decreto ministeriale la definizione della disciplina per l’introduzione e lo sviluppo, quale strumento operativo a supporto della rete formativa dei corsi di formazione medica specialistica, della procedura di supporto clinico multidisciplinare collegiale di tipo Virtual Hospital (SCMC-VH), che può essere svolta all’interno del sistema formativo Second Opinion Supporting-Teaching Hospital (SOS-TH).
L’articolo 9 reca varie disposizioni di natura finanziaria, relative anche ai mezzi di copertura degli oneri, prevedendo fra l’altro un incremento del trattamento economico complessivo lordo dei medici in formazione specialistica.
Il disegno di legge n. 1260 reca modifiche al decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368.
L’articolo 1, comma 1, lettere a) e b), interviene sugli articoli 36 e 37 del decreto legislativo, concernenti l’ammissione alle scuole di specializzazione, il contratto tra specializzando e ateneo della scuola scelta e l’organizzazione della scuola di specializzazione in rete formativa.
La successiva lettera c) prevede tra l’altro che al termine di ogni anno di corso ciascuna scuola organizzi le prove di esame di fine anno e che i medici specializzandi debbano superare una prova d’esame teorica e una pratica.
La lettera d) è tesa a prevedere che il trattamento economico degli specializzandi sia articolato in una quota fissa erogata dall’ateneo e in una componente variabile a carico del Fondo sanitario nazionale. Tale indennità, in base alla successiva lettera f), può essere di importo superiore per le specializzazioni meno attrattive.
La lettera e) prevede che i medici specializzandi possano partecipare alle attività libero-professionali intramurarie, in équipe con i dirigenti medici dell’unità presso la quale svolgano la loro attività assistenziale.
La successiva lettera f), in particolare, demanda a un decreto ministeriale il riordino delle scuole di specializzazione, mentre la lettera g) interviene sulla disciplina dell’Osservatorio nazionale della formazione medica specialistica, aggiungendo ai parametri che devono essere tenuti in considerazione per la valutazione dei requisiti di idoneità della rete formativa il rispetto sia degli obiettivi formativi dei medici specializzandi sia della giusta rotazione dei medesimi medici all’interno della rete. Vengono, inoltre, previste sanzioni per i casi di inadempienza da parte delle scuole agli obblighi di cui all’articolo 43 del decreto legislativo n. 368.
Il senatore ZULLO (FdI) segnala l’opportunità di avviare congiuntamente anche la trattazione del disegno di legge n. 963, recante delega legislativa al Governo in materia di formazione specifica in medicina generale.
Concorda la senatrice CASTELLONE (M5S), che inoltre esprime soddisfazione relativamente all’avvio della discussione congiunta dei disegni di legge in titolo, stante l’attuale necessità di interventi mirati riguardo la formazione post-laurea dei medici. In riferimento ai contenuti delle proposte in discussione, con particolare riferimento al disegno di legge n. 186, segnala in primo luogo l’esigenza di disporre di strumenti idonei alla programmazione del numero dei posti per la formazione specialistica, prevedendo altresì sistemi di penalizzazione per i casi di cambiamento o abbandono del percorso intrapreso. Risulta inoltre auspicabile provvedere alla trasformazione del rapporto contrattuale degli specializzandi in contratto di formazione lavoro e superare le preclusioni alla possibilità di esercizio della libera professione intramuraria.
Un’ulteriore necessità è rappresentata dalla predisposizione di criteri formativi a livello nazionale, mentre il disegno di legge n. 823 privilegia a tale riguardo la dimensione regionale. Gli attuali percorsi di formazione dei medici di medicina generale sono del resto attualmente affidati alle Regioni, mentre occorre il superamento di tale sistema in favore del passaggio alla formazione specialistica vera e propria.
Infine, ai fini del prosieguo della trattazione giudica utile procedere allo svolgimento di audizioni di soggetti qualificati e rappresentativi.
Il senatore CRISANTI (PD-IDP) segnala il disegno di legge n. 890, a sua firma, avente ad oggetto l’istituzione di un corso di specializzazione universitario post laurea in medicina generale e di prossimità, al fine della congiunzione con la discussione dei provvedimenti in titolo, tenuto conto della similarità degli intenti sottesi alle diverse iniziative e, conseguentemente, della opportunità di confrontarsi sulle proposte di disciplina.
Anticipa, con l’occasione, che il disegno di legge di cui è primo firmatario, oltre a istituire e disciplinare il corso di specializzazione in medicina generale e di prossimità, dispone l’inquadramento dei medici di medicina generale e di prossimità impiegati presso le case di comunità come dirigenti medici del Servizio sanitario nazionale.
Osserva, inoltre, che si renderà necessario allineare le nuove disposizioni in materia di programmazione delle specializzazioni con il testo, recentemente licenziato dalla 7ª Commissione, relativo alle modalità di accesso ai corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia, in odontoiatria e protesi dentaria e in medicina veterinaria, riaffermando una posizione di contrasto al cosiddetto “imbuto formativo”, già fortemente sostenuta dal Gruppo del Partito Democratico in sede di esame dei disegni di legge n. 915 e congiunti.
Fa altresì presente che l’incremento dei posti di specializzazione non appare sufficiente, di per sé, a garantire un’adeguata risposta alla domanda di fabbisogno di specialisti, in ragione del fatto che, per determinate specializzazioni, neppure i posti previsti riescono ad essere coperti. Al fine di superare la suddetta criticità, reputa che si renda necessario incentivare la domanda di accesso alle formazioni specialistiche con più scarsa adesione.
Dopo aver fornito alcune precisazioni tecniche sull’utilizzo della locuzione “ricerca sanitaria”, esprime, infine, preoccupazione per una disgregazione dell’offerta formativa che potrebbe conseguire al venir meno di un organo garante di uniformi criteri che presiedano all’accesso alle scuole di specializzazione.
La senatrice CANTU’ (LSP-PSd’Az) fa presente la necessità di un’attenta valutazione da parte della Presidenza in merito alla questione dell’abbinamento del disegno di legge n. 963, che implicherebbe il passaggio alla sede referente del complesso dei disegni di legge, già assegnati in sede redigente.
La senatrice ZAMBITO (PD-IDP) sottolinea l’affinità in materia caratterizzante il disegno di legge n. 963. L’eventuale passaggio dei disegni di legge alla sede referente non sarebbe comunque da giudicare negativamente, in ragione dell’elevata importanza del tema.
Il relatore MARTI (LSP-PSd’Az), dopo aver ricordato che le Commissioni 7ª e 10ª hanno dato prova di proficua collaborazione nel corso dell’esame dei disegni di legge n. 915 e congiunti, anche in virtù del ruolo di relatore svolto dal presidente Zaffini, auspica l’avvio di un analogo approfondito confronto sui provvedimenti in esame, tenuto conto della rilevanza degli argomenti in discussione, nonché della volontà delle Commissioni riunite di affrontare tali argomenti in modo organico e strutturale.
Fatti salvi i necessari approfondimenti di carattere procedurale, si dichiara, quindi, in linea di principio non contrario alla congiunzione dell’esame con ulteriori iniziative legislative vertenti su un tema analogo, al fine di favorire il confronto e la convergenza delle idee e delle posizioni.
Il presidente ZAFFINI condivide l’impostazione del relatore. Sottolinea quindi l’esigenza di una riforma di sistema ampiamente condivisa dalle diverse forze politiche.
Il seguito della discussione congiunta è quindi rinviato.
(236) Carmela BUCALO e altri. – Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 104, e al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, concernenti l’introduzione del profilo professionale dell’assistente per l’autonomia e la comunicazione nei ruoli del personale scolastico
(1141) MARTI. – Modifiche all’articolo 3, comma 4, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, in materia di inclusione scolastica
(Seguito della discussione e rinvio)
Prosegue la discussione congiunta, sospesa nella seduta del 31 luglio.
Il presidente ZAFFINI specifica che è stata richiesta la riassegnazione alle Commissioni riunite del disegno di legge n. 793, già assegnato alla 7a Commissione, ai fini della congiunzione con la discussione dei disegni di legge in titolo, come sollecitato nella precedente seduta.
Le Commissioni riunite prendono atto.
Il seguito della discussione congiunta è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 14,30.