202ª Seduta
Presidenza della Vice Presidente
CANTU’
Interviene il ministro per le disabilità Alessandra Locatelli.
La seduta inizia alle ore 9,15.
IN SEDE REDIGENTE
(1037) Deputato PANIZZUT e altri. – Disposizioni per il riconoscimento e la promozione della mototerapia, approvato dalla Camera dei deputati
(Seguito della discussione e rinvio)
Prosegue la discussione, sospesa nella seduta del 9 aprile.
La presidente CANTU’ ricorda che si è concluso il previsto ciclo di audizioni sul provvedimento in titolo e dichiara aperta la discussione generale.
La senatrice ZAMPA (PD-IDP) esprime perplessità sul ricorso alla categoria di “terapia” riguardo l’oggetto del provvedimento. La mototerapia rientra infatti in una serie di attività svolte al fine di migliorare la qualità della vita di persone con disabilità. Nel caso specifico, non risultano definiti i benefici connessi, se non facendo ricorso a una nozione generica di miglioramento della qualità della vita, comune alle altre attività, per cui risulterebbe più opportuno pensare a un intervento legislativo di carattere generale, atto a disciplinare l’intero ambito dei percorsi complementari alle terapie tradizionali. Si pone inoltre il tema relativo alle differenze nella possibilità di accesso ai trattamenti complementari, determinato dalle disparità economiche.
Il senatore MAZZELLA (M5S) giudica negativamente il disegno di legge in discussione, il quale presenta criticità difficilmente superabili per mezzo dell’attività emendativa in ragione della sua impostazione di fondo. Risulta particolarmente significativa l’insussistenza di una base scientifica consolidata a supporto della validità della mototerapia. Questa, inoltre, svolta in conseguenza della presenza sul territorio delle necessarie realtà organizzative, pone una questione di diseguaglianza nelle possibilità effettive di fruizione.
In generale, serve piuttosto dare attenzione all’esigenza di una disciplina complessiva delle terapie non farmacologiche, che potrebbero comprendere la stessa mototerapia.
Il senatore ZULLO (FdI) pone la questione dell’impatto del riconoscimento legislativo della mototerapia sul Servizio sanitario nazionale, anche tenuto conto che i LEA non possono che essere definiti sulla base della comprovata validità scientifica dei diversi trattamenti e che tale elemento è assente nel caso della mototerapia.
È pertanto necessaria una riflessione attenta sulla possibilità di migliorare il disegno di legge attraverso l’attività emendativa, con particolare riferimento alle modalità attuative, alle risorse e ai costi, nonché alla definizione dei destinatari e alla valutazione degli esiti.
Il ministro Alessandra LOCATELLI fa presente che il testo in discussione non comporta oneri e non riguarda l’ambito dei LEA. Il provvedimento costituisce peraltro un passaggio importante sul piano della promozione e del riconoscimento di un’attività, da svolgere necessariamente senza fine di lucro, connotata da una valenza di terapia riconosciuta, basata su un’esperienza ormai diffusa e consolidata, svolta in numerose strutture ospedaliere. I benefici sono evidenti e riguardano in modo particolare bambini con patologie gravi, anche in stato terminale. La valenza della mototerapia si coglie in modo particolare se inquadrata nell’ambito delle cure palliative, in quanto volte a migliorare la qualità di vita dei pazienti terminali.
La mototerapia è già svolta sulla base di protocolli definiti con le strutture ospedaliere coinvolte e richiede l’ulteriore consolidamento garantito dall’approvazione di apposite linee guida; queste dovrebbero in particolare consentirne la legittimazione in quanto terapia complementare con idonei requisiti qualitativi. L’impiego del termine “terapia” è del resto già affermato nel linguaggio comune ed è legittimo il conseguente riconoscimento nell’ordinamento positivo.
Dopo aver ricordato le proprie favorevoli esperienze nell’ambito del volontariato e a livello istituzionale, il relatore BERRINO (FdI) auspica un inquadramento legislativo idoneo a una migliore definizione dell’ambito di intervento della mototerapia, scongiurando peraltro il rischio di una disciplina eccessivamente rigida e dunque limitativa delle possibilità di azione delle organizzazioni di volontariato. È comunque possibile individuare opportuni miglioramenti del testo ed è di conseguenza auspicabile disporre di un termine sufficientemente ampio per la presentazione degli emendamenti.
Intervenendo nuovamente, la senatrice ZAMPA (PD-IDP), dopo aver segnalato la necessità di interventi di maggiore urgenza proprio rispetto alla cura dei bambini pazienti oncologici, esprime dubbi in ordine all’effettiva utilità del provvedimento e suggerisce una riflessione riguardo la possibilità di delineare una normativa di portata più ampia, idonea a disciplinare il complesso dei trattamenti complementari.
La senatrice CAMUSSO (PD-IDP) si esprime a favore della possibilità di disporre di tempi ampi per la predisposizione degli emendamenti. Manifesta quindi dubbi circa l’esigenza di un appiattimento della legislazione sul linguaggio comune. Inoltre, data l’esistenza di una pluralità di forme di trattamento complementare, il legislatore dovrebbe intervenire piuttosto al fine della predisposizione di una disciplina di carattere organico, tenendo presente l’esigenza di evitare specifici e ingiustificabili atteggiamenti di maggior favore.
Il senatore MAZZELLA (M5S) caldeggia a sua volta la possibilità di disporre di tempi ampi per la presentazione di emendamenti. Osserva quindi che l’introduzione della disciplina legislativa dovrebbe essere successiva alla definizione delle linee guida, le quali non possono comunque prescindere da una consolidata base scientifica. Non è poi possibile eludere la necessaria ponderazione in relazione alla molteplicità dei trattamenti complementari.
La senatrice FURLAN (PD-IDP) riconosce la grande valenza delle attività svolte dalle organizzazioni di volontariato a beneficio dei bambini ricoverati. Giudica peraltro incongruo che il legislatore limiti il suo intervento a una sola delle possibili forme di sostegno complementare, che attualmente risulta essere accessibile in un numero limitato di realtà. Giudica dunque necessario un approccio più ampio alla materia, che tra l’altro dovrebbe opportunamente evitare confusioni terminologiche con l’ambito delle terapie vere e proprie.
Nel manifestare sostegno al disegno di legge in discussione, la senatrice MINASI (LSP-PSd’Az) ritiene ingiustificati i dubbi relativi alla natura di terapia complementare della mototerapia, la quale è corroborata da una positiva esperienza pluriennale. Risulta pertanto necessario procedere all’emanazione di linee guida specifiche.
Il senatore RUSSO (FdI) rammenta l’origine parlamentare del disegno di legge in discussione, il quale può essere eventualmente oggetto di miglioramenti. L’utilità riconosciuta della mototerapia suggerisce comunque di far avanzare l’iter del provvedimento, senza rinunciare all’auspicabile riflessione riguardo l’introduzione di una disciplina legislativa relativa al complesso delle terapie complementari.
Il ministro Alessandra LOCATELLI considera praticabile la via di procedere all’approvazione di una proposta legislativa riguardante un aspetto specifico, affrontando successivamente in modo organico la questione delle terapie complementari. In questa fase il riconoscimento del legislatore risulta infatti fondamentale, specie a fronte del favore generalmente attribuito alla mototerapia sulla base di numerose e concrete esperienze positive. Il legislatore in questo senso può incoraggiare, in assenza di oneri, lo sviluppo di una terapia complementare da cui già ha tratto beneficio, in molti ospedali, un numero certamente non limitato di pazienti.
La presidente CANTU’ propone di fissare il termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno alle ore 10 del 9 luglio.
La Commissione conviene.
Il seguito della discussione è quindi rinviato.
SULLA PUBBLICAZIONE DI DOCUMENTI ACQUISITI
La presidente CANTU’ avverte che la documentazione acquisita nell’ambito dell’esame del disegno di legge n. 1161 (conversione del decreto-legge n. 73 del 2024, in materia di liste di attesa) sarà resa disponibile per la pubblica consultazione sulla pagina web della Commissione.
Prende atto la Commissione.
La seduta termina alle ore 10,05.
Riunione n. 47
MARTEDÌ 18 GIUGNO 2024
Presidenza del Presidente
ZAFFINI
Orario: dalle ore 14,40 alle ore 15,30
AUDIZIONE DI RAPPRESENTANTI DI FIMMG (FEDERAZIONE ITALIANA MEDICI DI MEDICINA GENERALE), FNOPI (FEDERAZIONE NAZIONALE DEGLI ORDINI DELLE PROFESSIONI INFERMIERISTICHE), NURSIND (SINDACATO PROFESSIONI INFERMIERISTICHE) E SINDACATO NURSING UP (SINDACATO INFERMIERI ITALIANI) SUL DISEGNO DI LEGGE N. 1161 (DL 73/2024 – LISTE DI ATTESA)
Riunione n. 46
MARTEDÌ 18 GIUGNO 2024
Presidenza del Presidente
ZAFFINI
indi della Vice Presidente
Orario: dalle ore 12,45 alle ore 13,50
AUDIZIONE DI RAPPRESENTANTI DI CGIL, CISL, UIL E UGL SUL DISEGNO DI LEGGE N. 1161 (DL 73/2024 – LISTE DI ATTESA)