192ª Seduta
Presidenza del Presidente
ZAFFINI
Interviene il vice ministro del lavoro e delle politiche sociali Maria Teresa Bellucci.
La seduta inizia alle ore 13,45.
IN SEDE REDIGENTE
(1097) Disposizioni in materia di politiche sociali e di enti del Terzo settore, risultante dallo stralcio degli articoli 10, 11 e 13 del disegno di legge n. 1532 d’iniziativa governativa e approvato dalla Camera dei deputati
(Seguito della discussione e rinvio)
Prosegue la discussione, sospesa nella seduta dell’8 maggio.
Intervenendo in discussione generale, la senatrice ZAMPA (PD-IDP) mette in primo ruolo in evidenza il carattere fondamentale del Terzo settore, in quanto in grado di garantire numerosi servizi essenziali, ma anche di intervenire efficacemente in situazioni di emergenza. Il disegno di legge in discussione ne recepisce opportunamente alcune istanze, in riferimento alle questioni della semplificazione di adempimenti amministrativi. È inoltre particolarmente positiva la facoltà accordata alle associazioni di comuni di procedere a assunzioni di assistenti sociali in deroga ai vincoli vigenti, pur in un quadro di insufficienza di risorse.
In assenza di una visione d’insieme, desta tuttavia perplessità l’istituzione del tavolo di lavoro sui minori fuori famiglia, a fronte della riscontrata inerzia dei vari organismi deputati ad affrontare temi riguardanti i minori sul piano della presentazione delle relazioni al Parlamento prescritte dalla legge. La materia è inoltre oggetto di disposizioni confuse, le quali paiono risentire della mancanza di coordinamento tra le diverse componenti del Governo, anche in relazione alle strutture giudiziarie.
In aggiunta, la previsione dell’istituzione della Giornata nazionale dell’ascolto dei minori può essere vista come volta a eludere i problemi riguardanti la parte più giovane della popolazione nella loro concretezza, quando, per esempio, le misure adottate dal Governo in ambito penale, in particolare con il cd. “decreto Caivano”, hanno determinato un sovraffollamento delle carceri minorili, con la conseguenza di impedire lo svolgimento delle attività educative e di recupero. Il tema richiederebbe oltretutto un rinnovato impegno da parte della Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza, mentre suscitano forti dubbi circa la reale attenzione del Governo alla famiglia il ridimensionamento degli interventi per la realizzazione di strutture per la prima infanzia nell’ambito del PNRR e la rinuncia ad apportare miglioramenti di natura fiscale.
Il senatore MAZZELLA (M5S) valuta positivamente le disposizioni finalizzate alla semplificazione amministrativa e al potenziamento degli organici degli assistenti sociali. In merito a tali questioni si pone peraltro l’esigenza di un impegno teso a garantire una presenza quantitativamente omogenea nei diversi territori di tali figure professionali.
L’innalzamento delle soglie oltre le quali è previsto l’obbligo di nomina dell’organo di controllo, di cui all’articolo 4, non può inoltre che essere giudicato negativamente, in quanto contraddice l’esigenza di trasparenza nella gestione degli enti.
Suscita poi perplessità l’assenza di una specifica previsione volta ad assicurare la presenza di rappresentanti delle associazioni attive nell’assistenza ai minori disabili nell’ambito del tavolo di lavoro sui minori.
Le disposizioni concernenti l’istituzione della Giornata nazionale dell’ascolto dei minori contribuiscono a richiamare l’attenzione sull’importanza da accordare al tema; le misure proposte dovrebbero tuttavia essere accompagnate dalla previsione di interventi effettivi nei territori, per mezzo della destinazione mirata di risorse. Risulta infine necessario disporre di previsioni idonee a vincolare la destinazione delle risorse di cui al fondo per la povertà e al fondo per la solidarietà dei comuni alla realizzazione di progetti sociali da parte del Terzo settore.
Il presidente ZAFFINI nel lasciare aperta la discussione generale, propone comunque di fissare il termine per la presentazione di emendamenti e di ordini del giorno alle ore 18 di martedì 21 maggio.
La Commissione conviene.
Il seguito della discussione è quindi rinviato.
IN SEDE REFERENTE
(672) Paola MANCINI. – Semplificazioni in materia di lavoro e legislazione sociale
(Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame sospeso nella seduta dell’8 maggio.
Il presidente ZAFFINI comunica che le senatrici Guidolin e Pirro hanno aggiunto le rispettive firme agli emendamenti 2.8, 3.1, 4.4, 6.0.1, 6.0.2, 6.0.4, 8.3, 8.0.1, 9.0.1, 9.0.2, 9.0.4, 11.5, 12.3, 14.1, 14.0.1, 14.0.2, 16.0.1, 16.0.2, 16.0.4, 16.0.5, 16.0.6 e 16.0.7. La senatrice Pirro ha inoltre sottoscritto gli emendamenti 1.4 e 10.4.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
(990) Licia RONZULLI. – Disposizioni in materia di prevenzione e di cura dei disturbi del comportamento alimentare, nonché introduzione dell’articolo 580-bis del codice penale, concernente il reato di istigazione al ricorso a pratiche alimentari idonee a provocare l’anoressia o la bulimia
(599) BALBONI e altri. – Disposizioni in materia di disturbi del comportamento alimentare
(1006) Ylenia ZAMBITO e altri. – Disposizioni in materia di prevenzione e di cura dei disturbi del comportamento alimentare
(Seguito dell’esame congiunto e rinvio)
Prosegue l’esame congiunto, sospeso nella seduta del 30 aprile.
Il presidente ZAFFINI rende nota la presentazione da parte della relatrice Ternullo dell’emendamento 2.100 (pubblicato in allegato) al testo base (AS. 990), necessitata dai pareri resi dalla Commissione giustizia sul testo e sugli emendamenti presentati.
Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato.
SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
In considerazione della nuova programmazione dei lavori dell’Assemblea, il presidente ZAFFINI avverte che la seduta dell’Ufficio di Presidenza convocata per lo svolgimento di audizioni nell’ambito della discussione del disegno di legge n. 1037, in materia di mototerapia, è differita ad altra data, che verrà tempestivamente stabilita.
La Commissione prende atto.
La seduta termina alle ore 14,15.
EMENDAMENTO AL DISEGNO DI LEGGE
N. 990
Art. 2
2.100
La Relatrice
Sopprimere l’articolo.
191ª Seduta
Presidenza del Presidente
ZAFFINI
La seduta inizia alle ore 15,30.
IN SEDE CONSULTIVA
(1133) Conversione in legge del decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione
(Parere alla 5a Commissione. Esame e rinvio)
La relatrice LEONARDI (FdI) dà inizialmente conto dei contenuti generali del decreto-legge n. 60. Quindi, in riferimento alle materie di competenza della Commissione, si sofferma sulle misure di cui al capo IV del titolo I.
Gli articoli 17 e 18 prevedono un finanziamento in favore dell’avvio di attività di lavoro autonomo, imprenditoriali e libero-professionali, riservato a soggetti di età inferiore ai trentacinque anni, non occupati o rientranti nelle altre condizioni di disagio ivi richiamate.
L’articolo 19 individua i soggetti gestori di cui può avvalersi il Ministero del lavoro e delle politiche sociali al fine dell’attuazione delle misure di cui agli articoli 17 e 18 e specifica che le regioni erogano i servizi ai relativi destinatari attraverso i centri per l’impiego e gli sportelli di informazione e assistenza all’autoimpiego.
L’articolo 21 dispone un esonero contributivo transitorio in favore dei soggetti disoccupati che avviino sul territorio nazionale un’attività imprenditoriale nell’ambito dei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica e che abbiano, al momento di tale avvio, meno di trentacinque anni di età. Prevede inoltre, per le medesime fattispecie di avvio d’impresa, la possibilità di richiesta di un contributo all’INPS.
L’articolo 22 prevede un esonero contributivo transitorio in favore dei datori di lavoro privati per le assunzioni effettuate nel periodo 1° settembre 2024-31 dicembre 2025, in relazione a contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato e riguardanti personale non dirigenziale con determinati requisiti.
L’articolo 23 reca un esonero contributivo transitorio in favore dei datori di lavoro privati per le assunzioni, con contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, di lavoratrici con requisiti specifici e determinanti un incremento occupazionale netto.
L’articolo 24 prevede un esonero transitorio dalla contribuzione previdenziale in favore di alcuni datori di lavoro privati per le assunzioni effettuate nel periodo 1° settembre 2024-31 dicembre 2025 e relative a sedi o unità produttive ubicate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. I relativi contratti, destinati a soggetti con determinati requisiti, devono essere di lavoro subordinato a tempo indeterminato e riguardare personale non dirigenziale.
Gli articoli 25 e 26 concernono il funzionamento del Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa-SIISL, prevedendo tra l’altro l’iscrizione d’ufficio dei percettori dei trattamenti di disoccupazione NASpI e DIS-COLL e la successiva definizione di condizioni e modalità per l’inserimento nel Sistema, su base volontaria, di domande e offerte di lavoro.
L’articolo 27 prevede l’istituzione di una Cabina di regia nazionale per la gestione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per i lavoratori espulsi dal lavoro.
L’articolo 28 reca alcune modifiche a recenti norme in materia di verifica della congruità dell’incidenza della manodopera negli appalti pubblici e privati.
In considerazione della rilevanza delle numerose disposizioni riguardanti le questioni dell’occupazione, il senatore MAZZELLA (M5S) suggerisce di rinviare lo svolgimento del dibattito a una prossima seduta, in maniera da consentire il necessario approfondimento.
Il presidente ZAFFINI ritiene di accogliere la proposta.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
(1066) BASSO e altri. – Norme per lo sviluppo e l’adozione di tecnologie di intelligenza artificiale
(Parere alla 8a Commissione. Seguito e conclusione dell’esame. Parere favorevole)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 24 aprile.
Il relatore GUIDI (Cd’I-NM (UDC-CI-NcI-IaC)-MAIE) presenta una proposta di parere favorevole sul disegno di legge in esame.
Previa verifica della presenza del numero legale, la proposta di parere è posta in votazione, risultando approvata a maggioranza.
ESAME DI PROGETTI DI ATTI LEGISLATIVI DELL’UNIONE EUROPEA
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un bacino di talenti dell’UE (COM(2023) 716 definitivo)
(Seguito e conclusione dell’esame, ai sensi dell’articolo 144, commi 1 e 6, del Regolamento, del progetto di atto legislativo dell’Unione europea. Approvazione della risoluzione: Doc. XVIII, n. 13)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 30 aprile.
La relatrice MURELLI (LSP-PSd’Az) presenta uno schema di risoluzione sulla proposta di regolamento in titolo (pubblicata in allegato).
Posto in votazione, previa verifica del prescritto numero legale, lo schema di risoluzione è infine approvato a maggioranza.
SCONVOCAZIONE DI SEDUTA
In considerazione della sovrapposizione con una seduta del Parlamento in seduta comune, il presidente ZAFFINI avverte che la seduta della Commissione già prevista per le ore 9,15 di domani, mercoledì 15 maggio, non avrà luogo; restano confermate le restanti convocazioni della settimana.
La Commissione prende atto.
La seduta termina alle ore 15,45.
RISOLUZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE SUL PROGETTO DI ATTO LEGISLATIVO DELL’UNIONE EUROPEA N. COM(2023) 716 DEFINITIVO (Doc. XVIII, n. 13)
La 10a Commissione permanente, esaminata la proposta di regolamento COM(2023) 716 definitivo, del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce un bacino di talenti dell’UE,
vista la relazione sull’Atto predisposta dal Governo ai sensi dell’articolo 6, comma 4, della legge 24 dicembre 2012, n. 234,
premesso che:
nel patto sulla migrazione e l’asilo, adottato il 23 settembre 2020 dalla Commissione europea, è stato evidenziato che la migrazione legale rappresenta l’approccio più corretto da parte delle istituzioni europee nei confronti del fenomeno migratorio, anche al fine di ridurre e minimizzare i flussi irregolari;
i fenomeni migratori legali possono essere funzionali a sopperire alle carenze che si riscontrano nel mercato del lavoro europeo, soprattutto alla luce delle nuove sfide: in particolare la transizione climatica e quella digitale, che necessitano di forza lavoro dotata di competenze adeguate;
il patto sulla migrazione e l’asilo si prefigge, pertanto, non solo di contrastare l’immigrazione irregolare, ma anche di costituire un bacino di talenti dell’UE rivolto ai lavoratori qualificati provenienti da Paesi terzi che potrebbe fungere da piattaforma a livello di Unione per le assunzioni internazionali;
le politiche migratorie sono di competenza concorrente, in quanto gli Stati membri mantengono il diritto di determinare il volume di ingresso di cittadini di Paesi terzi per motivi di lavoro, tuttavia la politica comune europea in materia di migrazione non può non tenere conto del fatto che l’integrazione economica presuppone un’interdipendenza dei mercati del lavoro degli Stati membri;
le politiche europee devono quindi promuovere condizioni di parità tra i mercati del lavoro nazionali come destinazioni migratorie e aiutare gli Stati membri ad avvalersi della loro appartenenza all’UE per attirare talenti;
in quest’ottica, la proposta di regolamento in oggetto fa propri i principi del patto sulla migrazione e l’asilo del 2020 e riconosce la migrazione legale quale elemento essenziale dell’approccio europeo ai fenomeni migratori e si prefigge di creare un bacino di talenti volto ad integrare le iniziative politiche dell’UE per sopperire alle carenze di manodopera e di competenze nell’area europea, in modo da attirare le migliori personalità e incrementare il potenziale di crescita e innovazione verso le regioni e le professioni caratterizzate da carenza di competenze;
la regione europea denota una forte carenza di lavoratori e professionisti in diversi ambiti e settori;
nei settori dell’edilizia, dell’assistenza sanitaria, dell’ospitalità, dei trasporti, delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, della tecnologia scientifica, dell’ingegneria e della matematica le carenze sono palpabili e tale condizione è stata aggravata dalla necessità di operare una transizione climatica e digitale;
i Paesi dell’Unione europea scontano altresì un autunno demografico che aggrava le condizioni suaccennate;
per far fronte alla carenza di forza lavoro occorre avviare delle iniziative a livello europeo, attraverso l’agevolazione della mobilità dei lavoratori all’interno del territorio europeo e la creazione di un bacino di talenti;
è quindi indispensabile creare una piattaforma a livello europeo che permetta un incrocio tra domanda e offerta di lavoro, anche al fine di attrarre le eccellenze che provengono da Paesi terzi;
a livello internazionale, l’incontro tra domanda e offerta di lavoro non è semplice da gestire a motivo della mancanza di canali e di strumenti efficaci, delle difficoltà ad accedere alle informazioni sulle procedure di assunzione e a comprenderle, nonché degli elevati costi associati a tali procedure;
creare un bacino di talenti a livello europeo avrebbe una funzione sussidiaria, al fine di dare la possibilità agli Stati membri di attingervi per sopperire alle mancanze di forza lavoro qualificata che si registrano nei Paesi dell’area UE;
per creare un bacino di talenti occorre predisporre una piattaforma informatica che potrebbe sfruttare l’infrastruttura informatica della Commissione;
considerato che:
la base giuridica dell’intervento dell’Unione in questo ambito è l’articolo 79, paragrafo 2, lettera a), TFUE, che conferisce al Parlamento europeo e al Consiglio la facoltà di adottare, deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria, misure nel settore delle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini di Paesi terzi;
la creazione di un bacino di talenti europeo rappresenta uno strumento che non vincola i Paesi membri, i quali sono liberi di aderirvi o meno;
l’intervento utilizza lo strumento regolamentare, in quanto l’istituzione di una piattaforma a livello europeo richiede norme direttamente applicabili e uniformi in tutti gli Stati membri partecipanti, senza necessità di adottare misure di recepimento;
esprime una valutazione favorevole, osservando l’opportunità di:
contrastare per quanto possibile i fenomeni migratori irregolari e garantire che tali fenomeni avvengano attraverso procedure controllate e legali, che consentano di selezionare i profili effettivamente utili al mercato del lavoro dei Paesi dell’Unione europea;
approfondire gli aspetti tecnici della piattaforma e garantire l’interoperabilità tra i sistemi in uso a livello nazionale, in modo da snellire il procedimento amministrativo e raccordarsi con i ministeri dell’interno e con le strutture che si occupano delle politiche attive del lavoro;
prevedere il coinvolgimento dei ministeri dell’interno al fine di operare un coordinamento con le politiche di ingresso e con i relativi provvedimenti, nonché con gli enti territoriali minori che si occupano di politiche attive, per realizzare un ottimale incontro tra domanda e offerta di lavoro a livello territoriale;
prevedere il coinvolgimento dei ministeri che si occupano di imprese al fine di creare un raccordo con le associazioni di categoria nella selezione delle domande di lavoro.
La Commissione coglie l’occasione per auspicare che il Governo prosegua i negoziati presso le competenti sedi decisionali dell’Unione europea finalizzati all’approvazione della proposta di regolamento.
La presente risoluzione è da intendersi anche quale atto di indirizzo al Governo ai sensi dell’articolo 7 della legge 24 dicembre 2012, n. 234.