147ª Seduta (pomeridiana)
Presidenza del Presidente
ZAFFINI
Interviene il ministro per le disabilità Alessandra Locatelli.
La seduta inizia alle ore 13,10
IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Schema di decreto legislativo recante istituzione dell’Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità (n. 101)
(Parere al ministro per i Rapporti con il Parlamento ai sensi degli articoli 1 e 2, comma 2, lettera f), della legge 22 dicembre 2021, n.227. Seguito e conclusione dell’esame. Parere favorevole con osservazioni)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 19 dicembre 2023.
Ha la parola il relatore GUIDI (Cd’I-NM (UDC-CI-NcI-IaC)-MAIE), il quale esprime un ringraziamento alla Commissione e alla rappresentante del Governo per l’impegno comune profuso riguardo alla materia in esame.
Lo schema di decreto legislativo in titolo, anziché disporre in merito all’istituzione di un ulteriore organismo di rappresentanza di determinate istanze sociali, costituisce infatti uno strumento utile alla realizzazione di un’effettiva inclusione nella società, anche considerata l’esigenza di superare le situazioni di disparità e di disagio accentuate dalla pandemia.
Presenta quindi uno schema di parere favorevole con osservazioni.
La senatrice ZAMPA (PD-IDP) riconosce che lo schema di parere tiene conto delle audizioni svolte. Tuttavia non considera il rischio connesso al carattere insufficientemente incisivo dei poteri attribuiti al Garante, sprovvisto della potestà di irrogare sanzioni e di esprimere pareri vincolanti sulle proposte di provvedimento delle amministrazioni pubbliche.
Intervenendo a nome del proprio Gruppo, il senatore ZULLO (FdI) giudica favorevolmente lo schema di parere, nel quale sono recepiti gli spunti forniti dalle audizioni. Sarebbe invece improprio dotare il Garante di poteri sanzionatori in considerazione della natura di tale organismo.
La senatrice CAMUSSO (PD-IDP) riconosce l’impegno del relatore relativamente al recepimento dei contributi forniti dai soggetti auditi. Dopo aver condiviso i rilievi della senatrice Zampa, esprime perplessità, anche richiamando il parere del Consiglio di Stato, in ordine alla procedura di nomina del Garante. Questa, ai sensi dello schema di decreto legislativo, non prevede il parere delle competenti Commissioni parlamentari, che pure rafforzerebbe l’autorità del Garante stesso. Tale figura è infatti chiamata a intervenire a fronte di violazioni di diritti e di comportamenti omissivi delle amministrazioni derivanti da mancanza di strutture e risorse.
La senatrice CANTU’ (LSP-PSd’Az) reputa fortemente apprezzabile la sinergia sviluppata con il Governo, che ha permesso l’individuazione di soluzioni normative innovative, volte alla tutela delle persone secondo una visione integrata dell’ordinamento costituzionale, della legislazione e delle esperienze concrete. Tale risultato deriva altresì dall’utilizzo proficuo dei contributi forniti dalle audizioni e dal clima di condivisione che ha contraddistinto l’andamento dell’esame. Preannuncia pertanto il favore del proprio Gruppo nei confronti della proposta del relatore.
Il senatore SILVESTRO (FI-BP-PPE) valuta positivamente l’operato del relatore e auspica l’approvazione in tempi rapidi dello schema di parere.
Il senatore MAZZELLA (M5S) ritiene necessario acquisire ulteriori garanzie in ordine alla capacità del Garante di assicurare l’applicazione della legislazione vigente a fronte delle inadempienze dell’amministrazioni pubbliche, specie riguardo alla questione dell’abbattimento delle barriere architettoniche.
Il ministro Alessandra LOCATELLI specifica che l’attribuzione di poteri sanzionatori in capo al Garante non è contemplata dalla disciplina di delega. Fa inoltre presente la valorizzazione del ruolo del Parlamento in relazione alla nomina del Garante, attribuita ai Presidenti delle Camere, in assenza di intervento da parte del Governo.
Lo schema di decreto in esame è comunque adeguato per quanto riguarda le capacità d’intervento nei confronti delle amministrazioni pubbliche, in particolare alla luce delle previsioni di cui all’articolo 5, comma 3.
Il relatore GUIDI (Cd’I-NM (UDC-CI-NcI-IaC)-MAIE) nota il riconoscimento comune dello sforzo volto alla recepimento dei contributi degli auditi. È inoltre particolarmente apprezzabile il clima positivo del dibattito, che ha affrontato una materia di elevata importanza nei confronti dell’innalzamento dei livelli di inclusione e di democrazia. L’attribuzione di poteri sanzionatori non è peraltro necessaria, essendo piuttosto propria della natura del Garante la funzione di sollecitare le diverse amministrazioni ai fini di un effettivo miglioramento della qualità della vita con le persone con disabilità.
Verificata la presenza del prescritto numero legale, lo schema di parere è infine posto in votazione.
La Commissione approva all’unanimità.
IN SEDE CONSULTIVA
(969) Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2022-2023, approvato dalla Camera dei deputati
(Doc. LXXXVI, n. 1) Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per l’anno 2023
(Doc. LXXXVII, n. 1) Relazione consuntiva sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per l’anno 2022
(Relazione alla 4ª Commissione sul disegno di legge n. 969. Pareri alla 4a Commissione sul Doc. LXXXVI, n. 1 e sul Doc. LXXXVII, n. 1. Seguito dell’esame congiunto e rinvio)
Prosegue l’esame congiunto, sospeso nella seduta antimeridiana di oggi.
La senatrice ZAMPA (PD-IDP) fa presente l’opportunità di modulare i tempi dell’esame congiunto tenendo conto dell’andamento dei lavori della Commissione di merito.
Il relatore SATTA (FdI) segnala che il termine per gli emendamenti al disegno di legge n.696 è stato fissato a mercoledì 17 gennaio.
Il presidente ZAFFINI si riserva di programmare di conseguenza il seguito dell’esame congiunto, che dovrà comunque concludersi entro la mattinata del 17 gennaio.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
(597) Anna Maria FALLUCCHI e altri. – Disposizioni per la promozione delle manifestazioni in abiti storici e delle rievocazioni storiche. Istituzione della «Giornata nazionale degli abiti storici»
(Parere alla 7a Commissione. Seguito e conclusione dell’esame. Parere favorevole)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta antimeridiana di oggi.
La relatrice LEONARDI (FdI) presenta una proposta di parere favorevole. Specifica quindi che la questione sollevata nel corso del dibattito relativamente alla valorizzazione degli abiti storici nella tradizione del presepe napoletano può essere più propriamente oggetto di confronto in sede di commissione di merito.
Previa verifica del numero legale, la proposta di parere è posta in votazione, risultando approvata a maggioranza.
(905) Deputato SASSO e altri. – Modifiche agli articoli 61, 336 e 341-bis del codice penale e altre disposizioni per la tutela della sicurezza del personale scolastico, approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 7ª Commissione. Seguito e conclusione dell’esame. Parere favorevole)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta antimeridiana di oggi.
La senatrice ZAMPA (PD-IDP) esprime perplessità riguardo il ripetuto ricorso a strutture quali l’Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico, che, in assenza di costi, sono deputati alla descrizione di fenomeni sociali peraltro ben conosciuti. Tale scelta nel caso del disegno di legge in esame rappresenta un’elusione dei problemi reali, a fronte dei quali serve piuttosto un piano d’intervento diretto, supportato da risorse adeguate.
Il senatore ZULLO (FdI) osserva l’utilità dell’Osservatorio nei confronti della finalità di un’effettiva applicazione della disciplina legislativa vigente in materia.
Intervenendo in replica, la relatrice MANCINI (FdI) giudica l’Osservatorio nazionale funzionale all’obiettivo della sicurezza del personale scolastico. Presenta quindi una proposta di parere favorevole.
Verificata la presenza del numero legale per deliberare, la proposta di parere, posta in votazione, è approvata a maggioranza.
(915) Carmela BUCALO e altri. – Modifiche alla legge 2 agosto 1999, n. 264, in materia di accesso ai corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia
(916) CONSIGLIO REGIONALE DELLA SICILIA – Modifiche alla legge 2 agosto 1999, n. 264, in materia di abolizione del numero chiuso o programmato per l’accesso ai corsi di laurea in medicina e chirurgia e delle professioni sanitarie
(942) MARTI e altri. – Modifica alla legge 2 agosto 1999, n. 264, in materia di accesso alla facoltà di medicina e chirurgia e delega al Governo per l’organizzazione delle attività formative universitarie della facoltà medesima
(Parere alla 7ª Commissione. Esame congiunto e rinvio)
Riferisce sui profili di competenza dei disegni di legge in titolo, il relatore RUSSO (FdI), segnalando che l’articolo 1 del disegno di legge n. 942 pone l’obiettivo del superamento della carenza di medici mediante l’abolizione dell’accesso a numero chiuso al corso di laurea magistrale in medicina e chirurgia.
L’articolo 2 prevede che l’ammissione al corso di laurea magistrale in medicina e chirurgia non richieda più il previo superamento di apposite prove di cultura generale e di accertamento della predisposizione per le discipline oggetto dei corsi medesimi.
Il successivo articolo 3 delega il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi di riordino del sistema di svolgimento delle attività formative universitarie della facoltà di medicina e chirurgia, nel rispetto dei principi e criteri direttivi di cui al comma 1, fra i quali hanno particolare rilevanza quelli di cui alle lettere b), d) ed e).
L’articolo 1 del disegno di legge n. 915 è identico all’articolo 2 del n. 942 e reca pertanto l’abolizione del numero programmato per il corso di laurea magistrale in medicina e chirurgia.
L’articolo 2, comma 1, è volto a prevedere che il primo semestre del corso di laurea in medicina e chirurgia (LM-41), a libero accesso e senza alcuna restrizione di programmazione riguardo la sede, sia coincidente con il primo semestre del corso di laurea in biotecnologie (L-2) o in scienze motorie e sportive (L-22), nonché a disciplinare la possibilità di proseguimento degli studi del corso di laurea LM-41.Illustra conclusivamente i contenuti del disegno di legge n. 916.
Richiamando l’esigenza di una trattazione approfondita dei disegni di legge in titolo, la senatrice ZAMPA (PD-IDP) suggerisce di attendere le acquisizioni che verranno garantite dallo svolgimento delle audizioni presso le Commissioni di merito.
La senatrice PIRRO (M5S) si associa, richiamando alcuni elementi di criticità presenti nei testi in esame, quali l’abbinamento dei diversi corsi di laurea corso di laurea in medicina e chirurgia, con riferimento al primo semestre, i criteri per l’attribuzione dei posti vacanti resisi disponibili e il valore dei crediti formativi, nonché l’individuazione delle strutture sanitarie per lo svolgimento delle attività di tirocinio.
La senatrice SBROLLINI (IV-C-RE) condivide i rilievi espressi e anticipa la propria intenzione di richiedere in 7a Commissione lo svolgimento di audizioni. La materia sarà peraltro oggetto di ulteriori disegni di legge, di cui è opportuno attendere l’assegnazione. Un altro ambito meritevole di approfondimento è poi costituito dalle iniziative intraprese a legislazione vigente da alcune facoltà di medicina e chirurgia.
Il senatore ZULLO (FdI) fa presente che l’intervento del legislatore sulla questione del numero chiuso risponde alla finalità di sanare una reale situazione di disparità sociale. Ricorda quindi che l’attuale disciplina rispondeva all’obiettivo di garantire migliori livelli formativi agli studenti ammessi. È comunque opportuno procedere ad approfondimenti adeguati nella prospettiva di un intervento di riforma della materia.
Il presidente ZAFFINI rammenta di essere stato designato quale relatore in 7a Commissione sui disegni di legge in titolo, così da garantire l’armonizzazione della trattazione della Commissione di merito con la sensibilità della 10a Commissione, tenuto conto dell’evidente rilevanza delle proposte legislative rispetto alla materia sanitaria.
Specifica quindi che oggetto dei disegni di legge sono le modalità di accesso alla facoltà di medicina e chirurgia a fronte del previsto e progressivo aumento degli ammessi. Attualmente la priorità consiste nel fornire formazione di alta qualità e di ricalibrare la programmazione riguardo ai numeri, così da porre rimedio all’attuale carenza di personale medico e di evitare il ripetersi di situazioni di eccesso di laureati.
Conviene infine circa l’utilità di un rinvio dell’esame congiunto.
Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato.
SULLA PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI ACQUISITI
Il presidente ZAFFINI avverte che la documentazione acquisita nell’ambito della discussione dell’atto del Governo n. 101 (Schema di decreto legislativo recante l’istituzione dell’Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità) sarà resa disponibile per la pubblica consultazione sulla pagina web della Commissione.
Prende atto la Commissione.
La seduta termina alle ore 14,10.
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
SULL’ATTO DEL GOVERNO N. 101
La 10ª Commissione permanente,
esaminato lo schema di decreto legislativo in titolo, recante l’istituzione dell’Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità,
vista l’intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 22 dicembre 2021, n. 227, sancita in sede di Conferenza unificata nella seduta del 21 settembre 2023;
considerato il parere interlocutorio del Consiglio di Stato espresso in data 10 ottobre 2023 e l’ulteriore parere del medesimo Organo consultivo reso in data 21 novembre 2023;
esprime parere favorevole, con le seguenti osservazioni.
Con riferimento all’articolo 1, comma 3, si invita innanzitutto il Governo a considerare l’opportunità di aggiungere, al termine del periodo, le seguenti parole: « , in luogo pienamente accessibile e fruibile per le persone con disabilità».
Anche alla luce delle considerazioni espresse in proposito dal Consiglio di Stato nel parere del 21 novembre 2023, menzionato in premessa, si segnala l’opportunità di riformulare l’articolo 2, comma 6, sul modello delle procedure di nomina di autorità omologhe, prevedendo che il presidente e i componenti del collegio siano nominati con determinazione adottata d’intesa dai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.
All’articolo 4, comma 1, lettera d), si suggerisce di aggiungere, in fine, il seguente periodo: «Il Garante all’esito della valutazione e verifica delle segnalazioni pervenute, previa audizione delle persone con disabilità legittimate, esprime con delibera collegiale pareri motivati».
All’articolo 4, comma 1, lettera f), si segnala l’opportunità di sostituire le parole: «richiedere l’emissione di un ordine di esibizione al presidente del Tribunale amministrativo competente per territorio in relazione al luogo dell’accertamento» con le seguenti: «proporre ricorso ai sensi dell’articolo 116 del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104».
Inoltre, sempre con riguardo all’articolo 4, comma 1, si valuti l’opportunità di sostituire la previsione contenuta alla lettera p) con la seguente: «p) agisce e resiste in giudizio, anche a difesa delle proprie prerogative con il patrocinio dell’Avvocatura Generale dello Stato».
Con riferimento all’articolo 5, comma 1, si invita a considerare l’opportunità di apportare le seguenti modifiche: a) dopo le parole: “pubbliche amministrazioni” inserire le seguenti: “da organismi privati che offrono servizi aperti al pubblico”; b) alla fine del periodo, aggiungere le seguenti parole: “e emette parere motivato, secondo le modalità stabilite dal regolamento di cui all’articolo 3, comma 1.”.
In relazione allo stesso comma 1, anche alla luce del citato parere del Consiglio di Stato del 21 novembre 2023, si suggerisce di chiarire la portata del termine “rilevazione”, valutando altresì l’opportunità di coordinare detto comma con l’articolo 4, comma 1, lettera d), primo periodo, dello schema in esame, posto che entrambe le disposizioni contengono elenchi, non completamente sovrapponibili, di soggetti legittimati alle segnalazioni al Garante.
Si segnala, inoltre, l’opportunità di sostituire il comma 2 dell’articolo 5 con il seguente: «2. Nel caso in cui un’amministrazione pubblica adotti un provvedimento o un atto amministrativo generale in relazione al quale la parte lamenta una violazione dei diritti della persona con disabilità, una discriminazione o lesione di interessi legittimi, il Garante emette con delibera collegiale un parere motivato nel quale indica gli specifici profili delle violazioni riscontrate nonché una proposta di accomodamento ragionevole, come definito dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e dalla disciplina nazionale, nel rispetto del principio di proporzionalità e adeguatezza».
Sempre con riguardo all’articolo 5, si consideri l’opportunità di integrare la previsione contenuta al comma 4 alla luce dei rilievi formulati, sul punto, nel predetto parere del Consiglio di Stato, ove si evidenzia “la mancata previsione (..) di un termine, scaduto il quale, il Garante possa agire per far valere l’inerzia, stante la non idoneità dei termini generali per provvedere individuati dalla legge n. 241 del 1990”.
Infine, in relazione al medesimo articolo 5, si invita a valutare l’opportunità di espungere il comma 7.
146ª Seduta (antimeridiana)
Presidenza del Presidente
ZAFFINI
La seduta inizia alle ore 9,15.
IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Proposta di nomina del professor Fabrizio D’Ascenzo a Presidente dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) (n. 38)
(Parere al ministro per i Rapporti con il Parlamento, ai sensi dell’articolo 1, della legge 24 gennaio 1978, n. 14, e dell’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 479, come modificato dal decreto-legge 10 maggio 2023, n. 51, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 87. Esame e rinvio)
Dopo aver fatto riferimento al curriculum del professor D’Ascenzo, già a disposizione della Commissione, la relatrice MANCINI (FdI) sostiene l’opportunità di procedere all’audizione del candidato ai sensi dell’articolo 47, comma 1-bis, del Regolamento.
Il presidente ZAFFINI constata il consenso della Commissione rispetto alla proposta della relatrice.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
Proposta di nomina a Presidente dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) dell’avvocato Gabriele Fava (n. 39)
(Parere al ministro per i Rapporti con il Parlamento, ai sensi dell’articolo 1, della legge 24 gennaio 1978, n. 14, e dell’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 479, come modificato dal decreto-legge 10 maggio 2023, n. 51, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 87. Esame e rinvio)
La relatrice MANCINI (FdI) segnala i contenuti del curriculum a disposizione della Commissione. Propone quindi lo svolgimento dell’audizione della persona proposta, ai sensi dell’articolo 47, comma 1-bis, del Regolamento.
Il presidente ZAFFINI prende atto del favore della Commissione riguardo la proposta di svolgimento dell’audizione.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
IN SEDE CONSULTIVA
(969) Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2022-2023, approvato dalla Camera dei deputati
(Doc. LXXXVI, n. 1) Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per l’anno 2023
(Doc. LXXXVII, n. 1) Relazione consuntiva sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per l’anno 2022
(Relazione alla 4ª Commissione sul disegno di legge n. 969. Pareri alla 4a Commissione sul Doc. LXXXVI, n. 1 e sul Doc. LXXXVII, n. 1. Esame congiunto e rinvio)
Nell’illustrare i profili di competenza del disegno di legge n. 969, il relatore SATTA (FdI) segnala in primo luogo l’articolo 6, che, al comma 1, conferisce una delega legislativa per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento delegato (UE) 2016/161, in materia di imballaggio dei medicinali per uso umano. In base al successivo comma 2, oltre ai principi e criteri direttivi generali posti dall’articolo 32 della legge n. 234 del 2012, sono previsti principi e criteri direttivi specifici.
L’articolo 8 reca principi e criteri direttivi specifici per l’esercizio della delega per il recepimento della direttiva (UE) 2022/431, relativa alla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro e ne estende l’ambito di applicazione alle sostanze tossiche per la riproduzione umana.
L’articolo 9 reca principi e criteri direttivi specifici per l’esercizio della delega per il recepimento della direttiva (UE) 2023/970, volta a rafforzare l’applicazione del principio della parità di retribuzione tra uomini e donne per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore.
Inoltre, l’articolo 5 è volto al recepimento della direttiva (UE) 2022/2557, relativa alla resilienza dei soggetti critici.
L’articolo 11 è finalizzato al recepimento della direttiva (UE) 2022/2438, riguardante gli organismi nocivi rilevanti per l’Unione, i materiali di moltiplicazione delle piante ornamentali, i materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e le piante da frutto destinate alla produzione di frutti, mentre l’articolo 12 è finalizzato al recepimento delle direttive (UE) 2023/958 e 2023/959, in materia di emissioni di gas a effetto serra.
Per quanto concerne l’Allegato A, la direttiva (UE) 2022/2041 è volta a migliorare le condizioni di vita e di lavoro nell’Unione, in particolare attraverso l’adeguatezza dei salari minimi, al fine di contribuire alla convergenza sociale verso l’alto e alla riduzione delle disuguaglianze retributive, mentre la direttiva (UE) 2022/2381 reca misure relative all’equilibrio di genere fra gli amministratori delle società quotate.
Riguardo alle parti di interesse della Commissione presenti nella Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per l’anno 2023, il relatore specifica che nella prima parte viene richiamata la proposta di regolamento che vieta l’immissione e la messa a disposizione di prodotti ottenuti con il lavoro forzato ed è evidenziata la promozione di una serie di misure per favorire la conciliazione vita-lavoro e la promozione di progetti di welfare aziendale. Vengono inoltre annunciate azioni concrete per supportare le famiglie e i loro figli e favorire l’inclusione sociale per i nuclei familiari multiproblematici e le persone particolarmente svantaggiate.
Nella seconda parte sono segnalate le proposte volte a consentire la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Al riguardo, il Governo sottolinea la necessità di pervenire a un quadro normativo ambizioso e al contempo equo. Viene poi posto un particolare accento sulle proposte della Commissione europea per la revisione della normativa sulle emissioni industriali, sulla gestione dei rifiuti, sugli imballaggi e i rifiuti derivanti, sui cicli sostenibili del carbonio e sulla Strategia per la Biodiversità per il 2030.
Con riferimento ai prodotti fitosanitari, il Governo ricorda che, pur condividendo gli obiettivi della relativa proposta di regolamento sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, l’Italia ha espresso una posizione critica su diversi elementi.
Viene successivamente citata la proposta di direttiva sul miglioramento delle condizioni del lavoro svolto mediante piattaforme digitali, che intende fornire una regolazione minima unitaria per adeguare l’ordinamento alle trasformazioni “digitali” del mondo del lavoro, coniugando il crescente utilizzo di piattaforme e strumenti tecnologici con adeguati livelli di protezione sociale. Il Governo evidenzia inoltre il proprio impegno a sviluppare iniziative volte a migliorare la tutela, la sicurezza e la qualità del lavoro, nonché a contrastare le forme di irregolarità di maggiore rilevanza economico-sociale in materia lavoristica.
Il contrasto del lavoro sommerso costituisce un obiettivo rilevante anche nel contesto del Nuovo patto sulla migrazione e l’asilo, unitamente al rafforzamento delle competenze dei lavoratori migranti. A tale riguardo è prevista una serie di azioni specifiche.
Nell’ambito della Strategia dell’UE in materia di droghe, viene inoltre segnalato lo sviluppo di un approccio basato su dati probanti e sui diritti umani, nonché di iniziative nell’ambito della prevenzione, fra cui campagne educative in collaborazione con l’Agenzia per le questioni relative agli stupefacenti.
Infine, nella sezione dedicata alla promozione di un “Nuovo slancio per la democrazia europea”, vengono richiamati i dossier relativi all'”Unione dell’Uguaglianza”, alla parità retributiva, alla cultura dell’inclusione e del rispetto, all’inclusione di soggetti vulnerabili, alla Carta europea della disabilità e al sostegno alla maggiore autonomia delle persone con disabilità.
In merito alla Relazione consuntiva sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea relativa al 2022, fatto presente che la prima parte è dedicata al processo di integrazione europea, il relatore si sofferma sugli aspetti di specifica competenza contenuti nella seconda parte, riguardante le politiche strategiche. Segnala quindi, in primo luogo, i risultati conseguiti in ordine alla riduzione delle microplastiche e degli inquinanti delle acque, nonché in materia di emissioni industriali, illustrati nel capitolo 1.
Nel capitolo 2 sono riportati i dati sulla digitalizzazione della sanità, in particolare con riguardo al Fascicolo Sanitario Elettronico, alla diffusione della telemedicina e ai lavori sul Piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale.
Nel capitolo successivo viene data evidenza dei risultati conseguiti per il rafforzamento della tutela e della qualità del lavoro, per il contrasto del lavoro sommerso, nonché in favore della conciliazione della vita familiare e lavorativa. In materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro, è segnalata in particolare la partecipazione ai lavori relativi alla proposta di direttiva di modifica della direttiva 2009/148/CE. Sono inoltre riportate le azioni finalizzate al contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, nonché in tema di sostegno alla maggiore autonomia delle persone con disabilità, e sono segnalati i risultati sul potenziamento della filiera dell’istruzione tecnica e professionale e degli ITS, oltre agli interventi sul reclutamento e sul rafforzamento delle competenze e della formazione per il personale della PA.
La terza parte concerne la dimensione esterna dell’Unione europea, mentre la quarta parte riguarda le azioni sviluppate nel corso del 2022 sul piano del coordinamento nazionale delle politiche europee e della comunicazione e formazione sull’attività dell’Unione europea.
Intervenendo in discussione generale, il senatore MAZZELLA (M5S) segnala la rilevanza della direttiva in materia di retribuzione minima, proponendo un approfondimento in relazione alla questione della non obbligatorietà di disposizioni legislative specifiche in relazione all’adeguatezza del sistema di contrattazione collettiva. Segnala altresì la valenza del recepimento della direttiva (UE) 2022/431, riguardante la protezione dei lavoratori nei confronti degli agenti cancerogeni o mutageni e delle sostanze tossiche per la riproduzione umana, di cui all’articolo 8.
La senatrice CAMUSSO (PD-IDP) fa presente l’importanza del recepimento delle disposizioni riguardanti la protezione dei lavoratori nei confronti dell’esposizione all’amianto. A tale riguardo sottolinea l’alto livello di rischio caratterizzante l’attività del personale del corpo dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile in ragione della diffusione dell’amianto nell’ambiente in occasioni di calamità. Tali categorie sono peraltro prive di copertura assicurativa obbligatoria.
Riguardo alla proposta in materia di parità retributiva rileva le permanenti carenze legislative riguardo i necessari requisiti di trasparenza.
Fatta presente la propria insoddisfazione nei confronti dell’atteggiamento di Governo e maggioranza riguardo la questione del salario minimo, sottolinea che questo non può essere inteso come contrapposto alla contrattazione collettiva. Il tema richiede peraltro ulteriori approfondimenti in conseguenza della recente evoluzione del lavoro, con la connessa necessità di definire i criteri di appartenenza contrattuale.
Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato.
(597) Anna Maria FALLUCCHI e altri. – Disposizioni per la promozione delle manifestazioni in abiti storici e delle rievocazioni storiche. Istituzione della «Giornata nazionale degli abiti storici»
(Parere alla 7a Commissione. Esame e rinvio)
La relatrice LEONARDI (FdI) dà conto inizialmente delle finalità del disegno di legge in esame, oggetto dell’articolo 1. Passando agli aspetti di competenza segnala l’articolo 3, il quale dispone l’istituzione presso il Ministero del turismo del Comitato scientifico per il riconoscimento e la riproduzione degli abiti storici, i cui componenti non percepiscono compensi ad alcun titolo né rimborsi di spese.
Ai sensi dell’articolo 5 la Repubblica riconosce per il giorno 11 novembre la Giornata nazionale degli abiti storici, che non determina gli effetti civili di cui alla legge 27 maggio 1949, n. 260.
Il senatore MAZZELLA (M5S) sostiene l’opportunità, ai fini di un più completo esame del disegno di legge in titolo, di tenere conto del valore degli abiti storici tipici della tradizione del presepe napoletano.
Il senatore ZULLO (FdI) reputa condivisibile il rilievo del senatore Mazzella, auspicando che la relatrice ne tenga conto in sede di predisposizione del parere, nella prospettiva di una possibile integrazione del disegno di legge da parte della Commissione di merito.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
(905) Deputato SASSO e altri. – Modifiche agli articoli 61, 336 e 341-bis del codice penale e altre disposizioni per la tutela della sicurezza del personale scolastico, approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 7ª Commissione. Esame e rinvio)
Con riguardo agli aspetti di competenza del disegno di legge in esame, la relatrice MANCINI (FdI) si sofferma in primo luogo sull’articolo 1, il quale prevede l’istituzione dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico e ne definisce i compiti.
L’articolo 2 attribuisce al Ministro dell’istruzione e del merito il compito di promuovere iniziative di informazione e di sensibilizzazione sull’importanza del rispetto del lavoro del personale scolastico.
L’articolo 3 dispone l’istituzione della «Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti del personale scolastico», che, celebrata il 15 dicembre di ogni anno, non determina gli effetti civili di cui alla legge 27 maggio 1949, n. 260.
Ai fini di un più proficuo svolgimento dell’esame, la senatrice SBROLLINI (IV-C-RE) propone di rinviare il dibattito successivamente alle audizioni che eventualmente dovessero aver luogo presso la Commissione di merito.
A parere del senatore MAZZELLA (M5S) il disegno di legge in esame sposta la gestione del problema della violenza nei confronti del personale scolastico all’Osservatorio nazionale, senza individuare modalità concrete per la sua risoluzione. Nella redazione del provvedimento non si è infatti tenuto conto, innanzitutto, dell’importanza della figura dello psicologo scolastico. L’iniziativa legislativa risente inoltre della tendenza del Governo e della maggioranza a ricorrere in maniera eccessiva allo strumento penale, improprio specie in ambiti in cui è più opportuno individuare mezzi alternativi, a carattere preventivo.
Richiamando la proposta della senatrice Sbrollini, il senatore ZULLO (FdI) si riserva di intervenire successivamente in discussione generale.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 9,50.
Riunione n. 29
MARTEDÌ 9 GENNAIO 2024
Presidenza della Vice Presidente
Orario: dalle ore 16,15 alle ore 16,50
AUDIZIONE DI RAPPRESENTANTI DI FESDI (FEDERAZIONE DELLE SOCIETÀ SCIENTIFICHE DI DIABETOLOGIA), CITTADINANZATTIVA, ALTEMS (ALTA SCUOLA DI ECONOMIA E MANAGEMENT DEI SISTEMI SANITARI), SICSSO (SOCIETÀ INTERNAZIONALE CORNEA STAMINALI E SUPERFICIE OCULARE) E FONDAZIONE ITALIANA MACULA ETS SUL DISEGNO DI LEGGE N. 483 (TUTELA PERSONE AFFETTE DA PATOLOGIE OCULARI CRONICO-DEGENERATIVE)
Riunione n. 28
MARTEDÌ 9 GENNAIO 2024
Presidenza della Vice Presidente
Orario: dalle ore 14,50 alle ore 15,55
AUDIZIONE DI RAPPRESENTANTI DI UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E IPOVEDENTI, FISH ETS (FEDERAZIONE ITALIANA PER IL SUPERAMENTO DELL’HANDICAP) E CITTADINANZATTIVA SULL’ATTO DEL GOVERNO N. 101 (SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE ISTITUZIONE AUTORITA’ GARANTE DIRITTI PERSONE CON DISABILITA’).