GIOVEDÌ 20 LUGLIO 2023
97ª Seduta
Presidenza del Presidente
Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Gemmato.
La seduta inizia alle ore 9,15.
IN SEDE REDIGENTE
(227) Maria Cristina CANTU’ e altri. – Misure per il potenziamento della medicina territoriale in prevenzione e assistenza primaria
(726) Sandra ZAMPA e altri. – Disposizioni concernenti l’organizzazione dell’assistenza sanitaria primaria
(Seguito della discussione del disegno di legge n. 227, congiunzione con la discussione del disegno di legge n. 726 e rinvio)
Prosegue la discussione del disegno di legge n. 227, sospesa nella seduta del 23 maggio.
La relatrice MURELLI (LSP-PSd’Az) specifica le finalità del disegno di legge n. 726, consistenti in primo luogo nel potenziamento della funzione dei medici del ruolo unico di assistenza primaria a ciclo di scelta, convenzionati con il Servizio sanitario nazionale.
L’articolo 1 reca la disciplina relativa all’attività dei medici summenzionati, nell’ambito delle reti assistenziali predisposte sul territorio, nonché alle prestazioni erogate in regime di continuità assistenziale.
L’articolo 2 prevede l’adeguamento dell’accordo collettivo nazionale ai contenuti del provvedimento.
Il successivo articolo 3 apporta alcune modifiche all’articolo 8, comma 1, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, in tema di criteri per la definizione degli accordi collettivi nazionali dei medici convenzionati, a fini di adeguamento ai contenuti del disegno di legge in discussione.
L’articolo 4 prevede, per i medici impegnati nel corso di formazione specifica in medicina generale, un periodo di formazione da effettuare anche in strutture residenziali e semiresidenziali, nonché presso le case della comunità. Viene inoltre introdotta una disciplina espressamente finalizzata ad affrontare la contingente carenza di medici di medicina generale, in attesa di una revisione del sistema di formazione specifica in medicina generale.
L’articolo 5 inserisce nella struttura tecnica interregionale per la disciplina dei rapporti con il personale convenzionato con il Servizio sanitario nazionale, oltre ai rappresentanti regionali nominati dalla Conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano, due componenti nominati dal Ministro della salute.
Gli articoli 6 e 7 recano, rispettivamente, la clausola di invarianza finanziaria e la clausola di salvaguardia delle regioni a statuto speciale e delle province autonome.
In considerazione dell’affinità della materia, il presidente ZAFFINI propone, per il prosieguo dell’iter, l’abbinamento del disegno di legge n. 726 con il disegno di legge n. 227.
La Commissione conviene.
La relatrice MURELLI (LSP-PSd’Az) suggerisce lo svolgimento di un ciclo di audizioni.
Il presidente ZAFFINI propone di trasmettere le segnalazioni riguardanti i soggetti da audire entro il termine delle ore 12 di giovedì 27 luglio.
La Commissione conviene.
Il seguito della discussione congiunta è quindi rinviato.
IN SEDE REFERENTE
(790) Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica del virus SARS-CoV-2 e sulle misure adottate per prevenire e affrontare l’emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2, approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall’unificazione dei disegni di legge d’iniziativa dei deputati Molinari e altri; Bignami e altri; Faraone e altri
(Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta pomeridiana di ieri.
La senatrice PIRRO (M5S) riconosce l’utilità di un’attività di indagine relativamente alla gestione dell’emergenza pandemica, ricordando in particolare che già nella scorsa legislatura era stata rilevata la necessità di un potenziamento della medicina territoriale. Qualsiasi attività di indagine e di approfondimento non può peraltro evitare di approfondire la questione del ruolo svolto dalle regioni, che hanno costantemente preso parte alle attività di concertazione delle misure adottate e hanno anche adottato determinazioni, come quelle relative alle RSA, che hanno di fatto aggravato la pandemia. Le specifiche fragilità del sistema sanitario di ciascuna regione erano inoltre derivanti dalle politiche messe in atto da ciascun governo regionale. L’esperienza della pandemia è dunque rivelatrice del bisogno di una nuova riforma del Titolo V della Costituzione, finalizzata a ricalibrare la competenza statale in materia sanitaria.
Il senatore GUIDI (Cd’I-NM (UDC-CI-NcI-IaC)-MAIE) richiama la confusione dei ruoli tra politica e scienza verificatasi nel periodo della pandemia, che certo non è risultata utile alla popolazione in una situazione già di elevata complessità.
Ricorda quindi che, pur a fronte della riconosciuta possibilità di un’emergenza pandemica, la presidenza dell’Istituto superiore di sanità aveva deciso la soppressione del centro di epidemiologia, benché di elevata levatura scientifica e impegnato nella predisposizione di piani per la reazione a eventuali pandemie, ai livelli regionale e nazionale. Tale scelta ha quindi impedito di disporre di strumenti adeguati al verificarsi dell’emergenza.
La Commissione parlamentare d’inchiesta non può essere intesa come sostitutiva dell’autorità giudiziaria, né può avere la finalità di ricercare colpe e responsabilità, consistendo piuttosto in uno strumento utile a trarre dall’esperienza insegnamenti validi per una migliore preparazione rispetto a situazioni analoghe, in un contesto sociale e sanitario di elevata complessità.
La senatrice ZAMBITO (PD-IDP) osserva l’anomalia nel panorama internazionale costituita dalla scelta di procedere all’istituzione di una commissione d’inchiesta di natura politica. Nel Regno Unito le funzioni di indagine relativamente alla pandemia sono state per esempio affidate a una commissione tecnica.
La caratterizzazione politica dell’operato della maggioranza è inoltre attestata dalla scelta, incomprensibile nel merito, di escludere dall’ambito di indagine soggetti quali le regioni, nonostante il loro ruolo di primo piano nella risposta alla pandemia. Ciò ha inoltre posto in evidenza capacità di gestione fortemente differenziate, come dimostrato dai tempi differenti di attuazione dei piani di vaccinazione.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 9,55.
MERCOLEDÌ 19 LUGLIO 2023
96ª Seduta (pomeridiana)
Presidenza del Presidente
Interviene il ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Maria Roccella.
La seduta inizia alle ore 14,10.
IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Schema di decreto ministeriale concernente il riparto del Fondo nazionale per l’infanzia e l’adolescenza per l’anno 2023 (n. 50)
(Parere al ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 28 agosto 2022, n. 285. Seguito e conclusione dell’esame. Parere favorevole)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta di ieri.
Nessuno chiedendo di intervenire in discussione generale, ha la parola il ministro Eugenia Maria ROCCELLA, che pone in evidenza l’elevata importanza del provvedimento in esame, necessario all’erogazione di servizi indispensabili da parte dei comuni, per loro natura titolari delle competenze necessarie a interventi di prossimità sui territori. Lo schema di decreto in titolo è connesso con il recente rifinanziamento dei centri estivi disposto dal Governo e si inserisce in un complesso di interventi legati alle questioni della famiglia e della natalità, le quali risentono dei cambiamenti in atto nella società. In tale ambito è particolarmente rilevante la capacità delle amministrazioni comunali di individuare le necessità presenti nei rispettivi territori per una tutela efficace della popolazione in età infantile e adolescenziale.
In conclusione ringrazia la Commissione per i tempi rapidi dell’esame.
La relatrice MINASI (LSP-PSd’Az) conferma l’elevata utilità del Fondo nazionale per l’infanzia e l’adolescenza ai fini delle capacità di intervento dei comuni. Presenta quindi una proposta di parere favorevole, che viene posta in votazione.
Intervenendo per dichiarazione di voto favorevole, la senatrice SBROLLINI (Az-IV-RE), segnala l’attenzione dedicata dal proprio Gruppo alla materia oggetto del provvedimento.
Il Fondo nazionale per l’infanzia e l’adolescenza ha svolto un ruolo di grande rilevanza negli ultimi decenni, pur a risorse costanti. È pertanto auspicabile che venga accordata la massima priorità all’incremento delle risorse ad esso destinate.
La senatrice ZAMPA (PD-IDP) preannuncia il voto favorevole del proprio Gruppo. Ricapitola quindi brevemente il ruolo storico svolto dal Fondo nazionale per l’infanzia e l’adolescenza e richiama l’attenzione sui crescenti elementi di criticità con cui le amministrazioni comunali sono destinate a confrontarsi. In particolare desta preoccupazione la crescita della povertà minorile. Inoltre è auspicabile il massimo impegno per la nuova istituzione della Commissione bicamerale per le questioni dell’infanzia e dell’adolescenza, cui dovrebbe essere opportunamente garantita la facoltà di esprimersi con riferimento agli appostamenti presenti nella manovra di bilancio.
Previa verifica della presenza del numero legale per deliberare, la Commissione approva infine all’unanimità la proposta di parere.
IN SEDE REFERENTE
(790) Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica del virus SARS-CoV-2 e sulle misure adottate per prevenire e affrontare l’emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2, approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall’unificazione dei disegni di legge d’iniziativa dei deputati Molinari e altri; Bignami e altri; Faraone e altri
(Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta antimeridiana di oggi.
La senatrice CAMUSSO (PD-IDP) esprime perplessità in ordine alla tendenza del Parlamento di procedere all’istituzione di commissioni speciali, con il rischio di creare sovrapposizioni incongrue con altre istituzioni, a cominciare dall’autorità giudiziaria. Nel caso specifico della pandemia da SARS-CoV-2, il Parlamento potrebbe semmai opportunamente avviare una seria riflessione volta a prevenire situazioni analoghe e a tenere sotto controllo gli effetti di lungo periodo dell’emergenza trascorsa, nonché a consentire al Servizio sanitario nazionale di essere realmente all’altezza dei bisogni di salute della popolazione.
Le residenze sanitarie per anziani costituiscono a loro volta materia di riflessione, in quanto poco rispondenti al bisogno di inclusione della parte di popolazione cui sono rivolte.
Nel mondo del lavoro è invece necessaria una valutazione riguardo le possibilità di salvaguardare la tenuta delle produzioni, coniugandola con la massima garanzia di sicurezza per gli addetti.
Tra i temi da approfondire, in ordine alle capacità sistemiche di risposta vi è la questione dell’idoneità dei diversi sistemi sanitari regionali di costituire un presidio idoneo a fronteggiare le sfide pandemiche, quando l’esperienza recente ha mostrato la fragilità di un sistema sanitario eccessivamente disarticolato al cospetto di una minaccia a carattere straordinario.
La scelta di procedere all’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta, anziché essere funzionale all’adeguamento del sistema sanitario, è tale da alimentare timori diffusi, nonché a costituire un fattore di delegittimazione delle istituzioni, che paiono essere chiamate ad adeguarsi alle necessità contingenti della maggioranza.
Il senatore ZULLO (FdI) fa presente che il rischio di nuove crisi pandemiche è ormai connaturato al mondo contemporaneo, in conseguenza della globalizzazione e della possibilità di salti di specie degli agenti patogeni. Nel caso della pandemia da SARS-CoV-2, sono emerse carenze in ordine alle capacità di risposta, come reso evidente dalla carenza di dispositivi di protezione individuale e dall’impiego non ottimale dei medici di medicina generale.
Le capacità operative delle regioni sono state fortemente limitate in conseguenza della dichiarazione dello stato di emergenza, che ha comportato la centralizzazione della gestione della risposta del sistema sanitario. L’operato delle amministrazioni regionali può peraltro, senza preclusione alcuna, costituire oggetto di approfondimento da parte della Commissione d’inchiesta proposta. L’istituzione di tale organismo, lungi dall’essere finalizzata alla colpevolizzazione di determinati soggetti, è anzi uno strumento idoneo alla migliore comprensione dell’accaduto, tenendo presente la finalità di predisporre per il futuro tutti gli strumenti necessari a fronteggiare ulteriori emergenze pandemiche.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 15.
MERCOLEDÌ 19 LUGLIO 2023
95ª Seduta (antimeridiana)
Presidenza del Presidente
La seduta inizia alle ore 8,55.
IN SEDE CONSULTIVA
(803) Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 maggio 2023, n. 57, recante misure urgenti per gli enti territoriali, nonché per garantire la tempestiva attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per il settore energetico, approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 8a Commissione. Esame. Parere favorevole)
Il relatore ZULLO (FdI), con riguardo ai profili di competenza, segnala l’articolo 3-septies del decreto-legge n. 57, volto a qualificare come attività di interesse generale svolta dagli enti del terzo settore e dalle imprese sociali la produzione, l’accumulo e la condivisione di energia da fonti rinnovabili a fini di autoconsumo.
Presenta infine una proposta di parere favorevole.
Previa verifica della presenza del numero legale, la proposta di parere è posta in votazione, risultando approvata a maggioranza.
(791) Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2022
(792) Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2023
(Parere alla 5ª Commissione. Esame congiunto con esiti distinti. Parere favorevole sul disegno di legge n. 791. Parere favorevole sul disegno di legge n. 792)
La relatrice MURELLI (LSP-PSd’Az) riferisce sulle parti di competenza dei disegni di legge in titolo, che dà conto in primo luogo delle variazioni allo stato di previsione del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Successivamente segnala le variazioni concernenti le parti di competenza dello stato di previsione del ministero dell’Economia e delle Finanze. Evidenzia quindi le variazioni riguardanti lo stato di previsione del ministero della Salute, anche con riferimento alla dotazione di residui.
In conclusione, propone di esprimere parere favorevole su entrambi i disegni di legge in esame.
Nessuno chiedendo di intervenire, verificata la presenza del numero legale, è posta in votazione la proposta di parere sul disegno di legge n. 791, che è approvata in maggioranza.
Previa verifica del numero legale, la Commissione approva infine a maggioranza la proposta di parere relativa al disegno di legge n. 792.
(797) Delega al Governo per la riforma fiscale, approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 6a Commissione. Seguito e conclusione dell’esame. Parere favorevole con osservazione)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta di ieri.
Il relatore ZULLO (FdI) presenta uno schema di parere favorevole con osservazione, pubblicato in allegato.
La senatrice ZAMPA (PD-IDP) esprime una valutazione nettamente sfavorevole sul disegno di legge in esame. Il suo contenuto è infatti tale da premiare la rendita, creare una serie di regimi fiscali di favore e penalizzare i lavoratori dipendenti e pensionati, che già forniscono gran parte del gettito IRPEF.
Risulta invece sostanzialmente incentivata l’evasione, di entità peraltro già enorme, con notevoli rischi relativamente al bisogno di finanziamento del sistema sanitario. Del resto, l’attuazione della riforma prospettata sarebbe sostenibile solo per mezzo di una riduzione consistente della spesa pubblica. Il disegno di legge in esame non interviene invece sui reali punti di debolezza del sistema tributario, determinando un aumento delle aree di iniquità e inefficienza.
Preannuncia pertanto il voto contrario del proprio Gruppo.
La senatrice PIRRO (M5S) esplicita l’atteggiamento di contrarietà del proprio Gruppo riguardo al disegno di legge in titolo, che a suo avviso favorisce l’evasione e risulta sostanzialmente iniquo, in quanto non apporta alcuna soluzione alla questione dello sbilanciamento del carico fiscale, gravante di fatto, in buona parte, sul lavoro dipendente.
Lo schema di parere presentato, per quanto per qualche aspetto apprezzabile, risulta del tutto insufficiente rispetto ai difetti del provvedimento, per cui il Gruppo voterà in senso contrario.
Il senatore MAGNI (Misto-AVS) ritiene che un intervento di riforma della materia tributaria dovrebbe seguire un’impostazione del tutto differente, puntando sul principio di progressività e prevedendo di conseguenza un aumento degli scaglioni. Un’ulteriore priorità consisterebbe in una diversa ripartizione dei carichi tributari, in modo da recuperare risorse dalle categorie che attualmente hanno la possibilità di evadere gli obblighi tributari. Sono inoltre criticabili i messaggi provenienti dalla maggioranza in favore di provvedimenti di condono, che incoraggiano ulteriore evasione fiscale, mentre sarebbe fortemente utile prevedere un’imposizione adeguata sugli extraprofitti di taluni settori industriali, nel presupposto che gli squilibri nel sistema tributario pongono a rischio la possibilità di finanziamento della sanità.
Preannuncia pertanto voto contrario.
La senatrice MURELLI (LSP-PSd’Az) specifica che gli obiettivi fondamentali della proposta di riforma in esame consistono nella semplificazione, nell’abbassamento graduale della pressione tributaria e nel riequilibrio del sistema, così da costituire un fattore di stimolo della crescita.
In particolare, il disegno di riforma comporterà un’effettiva semplificazione e razionalizzazione degli adempimenti tributari, con conseguente diminuzione dei costi gestionali. Sono inoltre previsti benefici per tutte le categorie, comprese quelle del lavoro dipendente e i pensionati, la semplificazione dell’imposizione sugli immobili e la revisione dell’IRAP, oltre al superamento degli studi di settore.
Nel dichiarare infine il voto favorevole del proprio Gruppo sullo schema di parere, segnala l’opportunità dell’abbassamento dell’imposizione IVA sulle bevande vegetali, il cui consumo è sempre più comune in conseguenza della diffusione delle intolleranze alimentari.
Verificata la presenza del prescritto numero legale, lo schema di parere è infine posto in votazione.
La Commissione approva a maggioranza.
IN SEDE REFERENTE
(790) Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica del virus SARS-CoV-2 e sulle misure adottate per prevenire e affrontare l’emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2, approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall’unificazione dei disegni di legge d’iniziativa dei deputati Molinari e altri; Bignami e altri; Faraone e altri
(Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta di ieri.
Il presidente ZAFFINI informa che sono pervenuti i pareri della 1a, della 2a e della 5a Commissione.
Il senatore MAGNI (Misto-AVS) critica l’impostazione del provvedimento in esame, la quale non tiene conto della natura diffusa delle responsabilità nella gestione dell’emergenza pandemica e trascura particolarmente il ruolo delle regioni, che pure hanno responsabilità fondamentali relativamente al settore sanitario. Diversamente, nelle fasi più critiche le parti sociali hanno dimostrato notevoli capacità di risposta, riuscendo a concordare forme di collaborazione idonee a garantire la continuità della produzione in condizioni di maggiore sicurezza.
Il progetto di istituzione della Commissione parlamentare d’inchiesta è quindi contraddistinto da finalità meramente politiche e non è pertanto condivisibile.
La senatrice ZAMPA (PD-IDP) ritiene che sarebbe stato utile procedere piuttosto alla creazione di una commissione indipendente, quale strumento idoneo a comprendere il funzionamento del Servizio sanitario nazionale durante l’emergenza e a individuare di conseguenza i possibili miglioramenti. Il disegno di legge in esame, invece, trascura le archiviazioni disposte dalla magistratura per i casi in cui sono state effettuate verifiche da parte dell’autorità giudiziaria e non può che avere l’effetto di determinare nuove lacerazioni, consistendo in un tentativo di fornire una nuova interpretazione della fase storica trascorsa, senza tenere conto delle capacità di solidarietà e di reazione dimostrate dal sistema.
La finalità reale del provvedimento consiste quindi nel dare luogo a una sorta di processo politico. Ciò è reso evidente, tra l’altro, dall’intenzione di limitare l’ambito dell’inchiesta a una sola parte degli attori istituzionali coinvolti, come risulta dal caso delle regioni. Il rischio conseguente è il ripetersi di esperienze di tipo analogo già verificatesi in passato, che, in assenza di riscontri attendibili, hanno avuto l’unico esito di colpire la reputazione di avversari politici. A tale riguardo, conclusivamente rimarca che la sua parte politica non ha mai inteso servirsi delle istituzioni per simili fini strumentali.
In considerazione dell’imminente inizio dei lavori dell’Assemblea, il PRESIDENTE dispone il rinvio del seguito dell’esame.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 9,55.
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE SUL DISEGNO DI LEGGE N. 797
La 10a Commissione permanente, esaminato il disegno di legge in titolo, esprime, per quanto di competenza, parere favorevole, segnalando alla Commissione di merito l’opportunità di valutare l’introduzione di un’ampia fascia di detraibilità e/o deducibilità in relazione alle spese mediche, odontoiatriche e veterinarie.
MARTEDÌ 18 LUGLIO 2023
94ª Seduta
Presidenza del Presidente
Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Gemmato.
La seduta inizia alle ore 14,15.
IN SEDE CONSULTIVA
(797) Delega al Governo per la riforma fiscale, approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 6a Commissione. Esame e rinvio)
Il relatore ZULLO (FdI) riepiloga i contenuti fondamentali del disegno di legge in esame per la revisione complessiva del sistema tributario.
Nell’ambito dei profili della disciplina di delega di competenza della Commissione, l’articolo 5, comma 1, lettera a), numero 1), menziona, nell’ambito dei principi e criteri direttivi inerenti all’imposizione sui redditi delle persone fisiche, la progressività e la prospettiva della transizione del sistema verso l’aliquota impositiva unica, con particolare riguardo a parametri specifici.
Il numero 2) della medesima lettera a) reca il criterio del graduale perseguimento dell’equità orizzontale, ponendo princìpi e criteri specifici concernenti i redditi di lavoro e di pensione.
La successiva lettera d) concerne la revisione dell’imposizione sui redditi di natura finanziaria, con riguardo alla revisione del sistema di tassazione dei rendimenti delle attività delle forme pensionistiche complementari e dei redditi di natura finanziaria conseguiti dagli enti privati di previdenza obbligatoria.
La lettera e) prevede la revisione e la semplificazione delle disposizioni riguardanti le somme e i valori esclusi dalla formazione del reddito da lavoro dipendente.
Riguardo all’imposizione tributaria sulle attività lavorative, l’articolo 3, comma 1, lettera c), prevede, nell’ambito della revisione della disciplina della residenza fiscale, anche la valutazione della possibilità di adeguamento delle norme all’esecuzione della prestazione lavorativa in modalità agile, mentre l’articolo 9, comma 1, lettera n), prevede l’adozione di misure volte a favorire la permanenza in Italia di studenti ivi formati.
Con riferimento ad alcuni profili relativi alle politiche sociali intervengono la lettera d), numero 3), e la lettera f) dell’articolo 2, comma 1, mentre l’articolo 7, comma 1, lettera g), prevede la razionalizzazione della disciplina dell’IVA per gli enti del Terzo settore; l’articolo 9, comma 1, lettera l), prevede la semplificazione e la razionalizzazione dei regimi agevolativi previsti in favore dei soggetti che svolgono con modalità non commerciali attività che realizzano finalità sociali nel rispetto dei principi di solidarietà e sussidiarietà. La successiva lettera m) prevede il completamento e la razionalizzazione delle misure fiscali previste per gli enti sportivi e il loro coordinamento con le altre disposizioni dell’ordinamento tributario, con l’obiettivo di favorire, tra l’altro, l’avviamento e la formazione allo sport dei giovani e dei soggetti svantaggiati.
Quanto alla parte della delega concernente il superamento dell’IRAP, il comma 1, lettera b), dell’articolo 8 reca il principio di salvaguardia del finanziamento del fabbisogno sanitario.
In conclusione, il relatore si riserva di predisporre uno schema di parere favorevole con un’osservazione riguardante la possibilità di un potenziamento delle agevolazioni per spese sanitarie, utile allo scopo di consentire il ricorso alle cure nel settore privato, di contrastare la ricerca di cure all’estero, nonché di contrastare l’evasione.
La senatrice PIRRO (M5S) auspica la presenza di un richiamo all’auspicabile aumento della soglia delle agevolazioni relative alle spese veterinarie.
La senatrice CANTU’ (LSP-PSd’Az) si esprime favorevolmente rispetto a quanto prospettato dal relatore, in considerazione dell’alto valore della tracciabilità delle spese per le prestazioni sanitarie e per le cure veterinarie, richiamando inoltre l’opportunità di prevedere l’applicazione dell’aliquota IVA agevolata alle prestazioni sanitarie.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
Affare assegnato concernente la Relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), aggiornata al 31 maggio 2023 (Doc. XIII, n. 1) (n. 182)
(Parere alle Commissioni 4a e 5a riunite. Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 12 luglio.
La senatrice PIRRO (M5S) chiede che la Commissione possa disporre di tempi adeguati per l’approfondimento dei temi di cui all’atto in titolo.
Il presidente ZAFFINI dispone il rinvio del seguito dell’esame, richiamando tuttavia l’opportunità di evitare una dilatazione eccessiva dei tempi.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
IN SEDE REDIGENTE
(483) Maria Cristina CANTU’ e altri. – Disposizioni per la tutela delle persone affette da patologie oculari cronico-degenerative e promozione della prevenzione, della ricerca e dell’innovazione nella cura delle malattie causa di ipovisione e cecità
(Discussione e rinvio)
Il relatore SATTA (FdI) segnala inizialmente il nuovo paradigma di riferimento per la cura e il controllo delle patologie oculari cronico-degenerative alla base del disegno di legge in titolo.
Dà quindi conto dell’articolo 1, che delinea le finalità del disegno di legge, mentre l’articolo 2 dispone che i centri di riferimento di cui all’articolo 4 debbano definire il piano diagnostico terapeutico-assistenziale personalizzato e i relativi monitoraggi.
L’articolo 3 prevede che le regioni e le province autonome approvino il Piano nazionale per le patologie oculari cronico-degenerative.
Il successivo articolo 4 reca disposizioni in merito ai flussi informativi delle reti per le patologie oculari cronico-degenerative e l’articolo 5 detta misure per assicurare l’assistenza farmaceutica e garantire l’immediata disponibilità dei farmaci.
L’istituzione del Centro nazionale per le patologie oculari cronico-degenerative è oggetto dell’articolo 6.
L’articolo 7 riguarda la formazione continua del personale medico specialistico e di assistenza ospedaliera territoriale.
L’articolo 8 attribuisce funzioni al Ministero della salute in materia di trasmissione delle conoscenze acquisite, educazione, informazione e sensibilizzazione della popolazione. Infine, l’articolo 9 dispone in ordine alle modalità di finanziamento.
In conclusione propone lo svolgimento di un breve ciclo di audizioni.
La senatrice PIRRO (M5S) condivide la proposta di svolgimento di audizioni. Segnala inoltre il tema dell’adeguamento delle terapie chirurgiche, grazie a un maggior ricorso alle modalità ambulatoriali, in quanto idoneo ad alleggerire i carichi gravanti sulle strutture.
Fa quindi presente che l’avvio della discussione del disegno di legge pare contraddire la scelta, condivisa dall’Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi, di non procedere alla trattazione di proposte legislative concernenti singole patologie, motivo per cui si è scelto di non procedere all’incardinamento dei disegni di legge sull’epilessia.
Il relatore SATTA (FdI) fa osservare che invero il disegno di legge in discussione riguarda in realtà una pluralità di forme patologiche differenti.
Il senatore MAZZELLA (M5S) auspica un impegno deciso nel senso della valorizzazione della prevenzione primaria quale mezzo di rafforzamento dell’efficacia e dell’efficienza complessiva della sanità pubblica.
Il presidente ZAFFINI (FdI) propone di trasmettere le segnalazioni riguardanti i soggetti da audire entro il termine delle ore 12 di giovedì 27 luglio.
La Commissione conviene.
Il seguito della discussione è quindi rinviato.
(790) Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica del virus SARS-CoV-2 e sulle misure adottate per prevenire e affrontare l’emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2, approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall’unificazione dei disegni di legge d’iniziativa dei deputati Molinari e altri; Bignami e altri; Faraone e altri
(Seguito della discussione e rimessione all’Assemblea)
Prosegue la discussione, sospesa nella seduta del 13 luglio.
Il presidente ZAFFINI comunica che è stata avanzata da parte dei senatori Mazzella, Guidolin, Pirro, Camusso, Furlan, Zambito, Zampa e Magni una richiesta di rimessione all’Assemblea del disegno di legge in titolo. Poiché la richiesta risulta appoggiata da un numero di componenti della Commissione superiore ad un quinto, dispone che l’esame prosegua in sede referente, ai sensi dell’articolo 36, comma 3, del Regolamento.
La Commissione prende atto.
IN SEDE REFERENTE
(790) Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell’emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica del virus SARS-CoV-2 e sulle misure adottate per prevenire e affrontare l’emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2, approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall’unificazione dei disegni di legge d’iniziativa dei deputati Molinari e altri; Bignami e altri; Faraone e altri
(Esame e rinvio)
Il presidente ZAFFINI propone di dare per acquisite le fasi della trattazione già svolte precedentemente in sede redigente.
La Commissione conviene.
Intervenendo in discussione generale, il senatore MAZZELLA (M5S) specifica l’assenza di contrarietà della propria parte politica rispetto all’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sulle vicende connesse alla gestione dell’emergenza da SARS-CoV-2.
Un’analisi corretta della questione non può peraltro prescindere da un approfondimento riguardante l’operato delle regioni, considerato il loro ruolo decisivo in materia di gestione del sistema sanitario delineato dal vigente testo della Costituzione. E’ inoltre consigliabile particolare accortezza nella valutazione della questione della decretazione d’urgenza, con riguardo alle prerogative proprie, in tale ambito, del Presidente della Repubblica.
La senatrice GUIDOLIN (M5S) ribadisce l’atteggiamento generale del proprio Gruppo già manifestato dal senatore Mazzella.
Riguardo al disegno di legge in esame, giudica poco comprensibile la mancanza di previsioni concernenti il pur necessario approfondimento del ruolo delle regioni durante la crisi pandemica. In particolare, solleva molti dubbi la politica degli accreditamenti di strutture sanitarie in mancanza di idonee garanzie riguardo la sicurezza e l’igiene.
La scelta compiuta dalla regione Veneto di destinare risorse all’acquisto e alla destinazione di mascherine non a norma è, infine, ulteriormente sintomatica dell’opportunità di disporre di previsioni volte a una comprensione completa dell’operato delle amministrazioni regionali.
La senatrice CASTELLONE (M5S), nel ricordare la specifica proposta avanzata dalla propria parte politica nella scorsa legislatura, pone in evidenza l’opportunità di prestare le dovute forme di attenzione al ruolo svolto dalle regioni durante l’emergenza pandemica. L’impostazione del disegno di legge in esame pare piuttosto avere valenza meramente politica, in quanto sottrae spazi di intervento alla magistratura, mentre gli interventi auspicabili dovrebbero essere piuttosto volti a migliorare la medicina territoriale, i servizi di igiene e prevenzione e le capacità di reazione contro eventuali rischi di nuovi fenomeni pandemici.
La senatrice FURLAN (PD-IDP) richiama lo sforzo compiuto dalle parti sociali durante la pandemia, resa più grave dalla precedente scelta di privare il Paese delle produzioni di dispositivi di protezione e di apparecchiature per le terapie.
Il disegno di legge in trattazione pare avere invece natura divisiva, risultando poco compatibile con lo spirito di coesione dimostrato nelle fasi più difficili della crisi, con il risultato di compromettere le basi per la predisposizione di strumenti di tutela della salute pubblica idonei a proteggere la collettività in caso di nuove minacce pandemiche. A tale riguardo, riterrebbe invece auspicabile il potenziamento dei presidi sanitari territoriali. La scelta di non includere le regioni nell’ambito di svolgimento dell’inchiesta è inoltre sintomatica della volontà di non procedere a un’analisi realmente concreta e pertanto utile in prospettiva futura.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Schema di decreto ministeriale concernente il riparto del Fondo nazionale per l’infanzia e l’adolescenza per l’anno 2023 (n. 50)
(Parere al ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 28 agosto 2022, n. 285. Esame e rinvio)
La relatrice MINASI (LSP-PSd’Az) specifica che lo schema di decreto ministeriale in esame concerne il riparto per il 2023 della quota delle risorse del Fondo nazionale per l’infanzia e l’adolescenza riservata a quindici comuni individuati dall’articolo 1 della legge 28 agosto 1997, n. 285.
Lo schema di decreto prevede, all’articolo 1, la conferma delle percentuali di riparto applicate a decorrere dall’anno 2000, mentre la quota di risorse oggetto del riparto in esame ammonta a 28,794 milioni di euro ed è oggetto di specifica disciplina legislativa, riguardante anche i criteri di riparto.
L’articolo 2 reca previsioni riguardanti il monitoraggio e la rendicontazione delle spese effettuate dai comuni.
Il successivo articolo 3 contempla disposizioni dettagliate sulla programmazione, da parte dei comuni riservatari, dell’utilizzo delle risorse oggetto di riparto.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
Il presidente ZAFFINI comunica che è stato assegnato per l’esame in sede consultiva il disegno di legge n. 803, di conversione del decreto-legge n. 57, approvato dalla Camera dei deputati. L’ordine del giorno della seduta antimeridiana di domani è pertanto integrato di conseguenza.
La Commissione prende atto.
Il PRESIDENTE comunica inoltre che la seduta pomeridiana di domani, prevista per le ore 13, avrà luogo alle ore 14, compatibilmente con i lavori di Aula.
SULLA PUBBLICAZIONE DI DOCUMENTAZIONE ACQUISITA
Il presidente ZAFFINI avverte che la documentazione acquisita nell’ambito delle audizioni informali svolte sui disegni di legge nn. 524, 623 e 727 sarà resa disponibile per la pubblica consultazione sulla pagina web della Commissione.
La Commissione prende atto.
La seduta termina alle ore 15,30.
Riunione n. 19
MARTEDÌ 18 LUGLIO 2023
Presidenza della Vice Presidente
Orario: dalle ore 10,50 alle ore 12,20
AUDIZIONI DI SIMONETTA MASTROMAURO, AUTRICE DEL LIBRO “CELIACHIA DALLA A ALLA Z” E DI RAPPRESENTANTI DELLA SOCIETA’ ITALIANA DIABETOLOGIA (SID), DELL’ASSOCIAZIONE MEDICI DIABETOLOGI (AMD), DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA CELIACHIA (AIC), DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA NEGOZI CELIACHIA (AINC), DELLA SOCIETA’ ITALIANA METABOLISMO DIABETE E OBESITA’ (SIMDO), DI DIABETE ITALIA E DELLA FONDAZIONE ITALIANA DIABETE ETS, SUI DISEGNI DI LEGGE NN. 524, 623 E 727 (DIAGNOSI E PREVENZIONE DIABETE TIPO 1 E CELIACHIA).