65ª Seduta
Presidenza del Presidente
Intervengono il sottosegretario di Stato per il lavoro e per la previdenza sociale Montagnino e il sottosegretario di Stato per la salute Patta.
La seduta inizia alle ore 8,30.
IN SEDE REFERENTE
(1507) Delega al Governo per l’emanazione di un testo unico per il riassetto e la riforma della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro
(1486) SACCONI ed altri. – Testo Unico in materia di salute e sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro
(Seguito e conclusione dell’esame congiunto)
Riprende l’esame congiunto dei provvedimenti in titolo sospeso nella seduta pomeridiana di ieri.
Il presidente TREU avverte che è pervenuto dalla 2a Commissione permanente un ampio ed articolato parere sui disegni di legge all’esame congiunto, contenente, oltre ad alcune osservazioni che collimano con gli orientamenti emersi nel corso del dibattito svoltosi in Commissione, anche dei rilievi critici sulla possibilità che taluni principi di delega contenuti nel disegno di legge n. 1507 possano dare luogo ad un eccessivo alleggerimento delle sanzioni vigenti per le violazioni delle norme in materia di sicurezza del lavoro.
Avverte quindi che si passerà alla votazione sugli emendamenti accantonati nel corso delle precedenti sedute.
Posto ai voti, viene accolto l’emendamento 1.100.
Il senatore ZUCCHERINI (RC-SE) dichiara di ritirare gli emendamenti 1.56, 1.66 (testo 2) , 1.64, 1.53 e la seconda parte dell’emendamento 1.65, ricordando, con riguardo a quest’ultimo emendamento, che in una precedente seduta è stata accolta la proposta emendativa 1.65a, con la quale è stato riformulato il testo originario della prima parte dell’emendamento 1.65.
Dopo che il relatore ROILO (Ulivo) ha ritirato l’emendamento 1.35, il senatore SACCONI preannuncia, a nome del Gruppo parlamentare di appartenenza, il voto contrario sull’emendamento 1.0.13, evidenziando che la disciplina contenuta nello stesso introduce inopportunamente una responsabilità amministrativa da reato a carico delle persone giuridiche delle società e delle associazioni, relativamente a delitti di tipo colposo conseguenti alla violazione di norme antinfortunistiche.
Posto ai voti, l’emendamento 1.0.13 viene accolto.
Il senatore SACCONI (FI), aderendo ad una proposta del presidente TREU, riformula l’emendamento 1.82 nel testo 2, sul quale esprimono parere favorevole il relatore ROILO e il sottosegretario MONTAGNINO.
Il senatore TURIGLIATTO (Misto-SC) preannuncia, a nome della componente della Sinistra Critica del Gruppo Misto, il voto contrario sull’emendamento 1.82 (testo 2), che, posto ai voti viene accolto, con conseguente assorbimento dell’emendamento 1.12.
Aderendo ad una proposta del sottosegretario MONTAGNINO, il senatore SACCONI (FI) riformula quindi l’emendamento 1.0.18 nel testo 2, sul quale esprime parere favorevole il relatore ROILO (Ulivo).
Posto ai voti, l’emendamento 1.0.18 (testo 2) viene accolto.
Si passa alla votazione dell’articolo 1 del disegno di legge n. 1507, nel testo conseguente alle modifiche accolte.
La Commissione accoglie quindi l’articolo 1, nel testo emendato, dopo che su di esso il senatore SACCONI (FI) ha preannunciato, a nome del Gruppo parlamentare di appartenenza, il voto di astensione.
Il sottosegretario MONTAGNINO, dopo aver riformulato l’emendamento aggiuntivo 1.0.19 (testo 2) nel testo 3, al fine di recepire la condizione posta nel parere espresso dalla Commissione bilancio, fa presente che la disposizione contenuta al comma 7 dell’articolo aggiuntivo introdotto con l’emendamento all’esame contempla l’avvio di progetti sperimentali in ambito scolastico e nei percorsi di formazione professionale in materia di sicurezza sul lavoro, mentre la disciplina contenuta nell’emendamento 1.52 (testo 4), già accolto nella seduta pomeridiana di ieri dalla Commissione (e pubblicato in allegato nel resoconto sommario della seduta pomeridiana del 30 maggio), introduce una riorganizzazione strutturale dei programmi delle istituzioni scolastiche. Pertanto, a suo avviso, i due interventi, pur presentando delle connessioni, non si sovrappongono e possono quindi essere attuati parallelamente.
Il PRESIDENTE, alla luce delle precisazioni fornite dal sottosegretario Montagnino, prospetta l’opportunità di effettuare le necessarie modifiche in sede di coordinamento formale del testo, per raccordare, sul piano della collocazione sistematica, le disposizioni contenute negli emendamenti 1.0.19 (testo 3) e 1.52 (testo 4), proponendo in particolare di collocare la norma contenuta in quest’ultimo in un apposito comma dell’articolo introdotto dal predetto emendamento governativo.
Dopo che il senatore TOFANI (AN) ha dichiarato di condividere la proposta testé formulata dal Presidente, la Commissione accoglie la proposta emendativa 1.0.19 (testo 3), con conseguente assorbimento degli emendamenti 1.0.11 e 1.0.15.
Dopo che il sottosegretario MONTAGNINO ha riformulato l’emendamento 1.0.20, nel testo 2, apportando ad esso le modifiche già annunciate in una precedente seduta, relativamente all’inclusione delle gravi e reiterate violazioni della disciplina antinfortunistica quale presupposto per l’adozione della sanzione della sospensione temporanea della attività imprenditoriale, il senatore SACCONI (FI) preannuncia, a nome del Gruppo parlamentare di appartenenza, il voto contrario su tale proposta emendativa, evidenziando che la stessa estende il rimedio – del tutto eccezionale – della sospensione dell’attività imprenditoriale anche ai casi di superamento dei tempi di lavoro, diffusi soprattutto nel settore delle piccole imprese, introducendo altresì elementi di incertezza per quel che concerne i presupposti di applicazione di tali misure, incentrati su una non meglio precisata reiterazione delle violazioni.
Posto ai voti, viene accolto l’emendamento 1.0.20 (testo 2), con conseguente assorbimento dell’emendamento 1.0.10.
Il relatore ROILO (Ulivo) illustra l’emendamento Tit. 1, che, con il parere favorevole del sottosegretario MONTAGNINO, viene accolto dalla Commissione.
Il PRESIDENTE propone alla Commissione di conferire al relatore il mandato, in sede di coordinamento formale del testo, di accorpare in un unico articolo tutti gli emendamenti accolti recanti modifiche del decreto legislativo n. 626 del 1994 e di trasferire al di fuori dell’articolo 1, recante i principi e i criteri direttivi della delega e le connesse norme di carattere procedurale, altre disposizioni di carattere immediatamente precettivo, approvate come commi aggiuntivi dello stesso articolo 1.
La Commissione conviene su tale proposta.
Il sottosegretario MONTAGNINO prende la parola per precisare che la disposizione di copertura contenuta nell’emendamento 1.51 (pubblicato in allegato al resoconto sommario della seduta pomeridiana del 30 maggio), relativo all’assunzione di ispettori del lavoro, risulta idonea a fare fronte alle spese per le retribuzioni di circa seicento unità di personale, mentre occorre una valutazione più approfondita circa le risorse necessarie ad assicurare la copertura delle spese per straordinari, per missioni, e per altri oneri accessori. Il Governo è pertanto impegnato ad effettuare i necessari approfondimenti, per individuare eventuali risorse aggiuntive da destinare ad ulteriori interventi in materia di sicurezza del lavoro, in particolare per quel che concerne il funzionamento e il potenziamento delle attività ispettive.
Il PRESIDENTE avverte che la votazione sugli emendamenti è conclusa.
Si passa alle dichiarazioni di voto.
Il senatore SACCONI (FI) preannuncia il voto di astensione del Gruppo parlamentare di appartenenza, esprimendo l’auspicio che durante l’esame in Assemblea possano essere introdotti significativi miglioramenti al testo in esame, tali da consentire al Gruppo di Forza Italia l’espressione in tale sede di un voto favorevole.
In particolare, desta forte perplessità l’eccessiva ampiezza del termine assegnato per l’esercizio della delega, mentre permangono notevoli motivi di dissenso sul contenuto del provvedimento, che ripropone un approccio basato esclusivamente su regole – spesso formali – e sulle connesse sanzioni, anziché, come sarebbe stato invece opportuno, su un nuovo approccio per obiettivi, a partire dalla creazione di un sistema di monitoraggio concordato fra lo Stato, le Regioni e le parti sociali, in funzione di un necessario orientamento e della programmazione delle politiche attive di prevenzione. Questa impostazione innovativa adotta come propri strumenti la formazione, l’informazione, il potere di disposizione esercitato dai servizi ispettivi a sostegno delle buone pratiche e delle norme di buona tecnica, l’incentivazione delle forma di ravvedimento operoso, la valorizzazione degli organismi bilaterali costituiti dalle parti sociali ed infine il diritto di interpello, che contribuisce a fornire interpretazioni certe della disciplina vigente.
Su questi temi il disegno di legge che la Commissione si accinge a varare è ancora fortemente lacunoso; inoltre, l’Esecutivo non ha individuato sufficienti risorse finanziarie da investire per la sicurezza dei luoghi di lavoro, né tantomeno a sostegno degli investimenti dei datori di lavoro su tali profili.
L’apparato sanzionatorio appare poi incerto, sproporzionato e inidoneo a consentire una maggiore effettività delle norme antinfortunistiche, e va altresì rilevato che i criteri di delega non tengono conto adeguatamente delle imprese di piccola dimensione e del lavoro autonomo.
Il senatore TOFANI (AN) preannuncia, a nome del Gruppo parlamentare di appartenenza, il voto favorevole sul disegno di legge n. 1507 – completo delle modifiche apportate dalla Commissione – esprimendo tuttavia l’auspicio che il Governo individui, prima del completamento dell’esame da parte del Senato, le risorse finanziarie necessarie per coprire integralmente le spese contemplate in alcuni degli emendamenti accolti nel corso dell’esame congiunto.
Il senatore PETERLINI (Aut) preannuncia, a nome del Gruppo parlamentare di appartenenza, il voto favorevole sul testo normativo in esame, sottolineando che la Commissione ha introdotto significativi miglioramenti – anche con il contributo delle forze politiche di opposizione – al disegno di legge n. 1507, restringendo opportunamente i tempi massimi per l’esercizio della delega.
Positiva è anche l’introduzione, nell’ambito dei criteri di delega, di talune modifiche atte a differenziare la posizione dei lavoratori autonomi rispetto a quella dei lavoratori subordinati, ed è altresì auspicabile che il Governo, in sede di esercizio della delega, si adoperi per un ulteriore snellimento delle procedure previste dalle normative antinfortunistiche.
Risulta condivisibile anche l’inserimento di uno specifico riferimento al ruolo del medico competente, importante ai fini della prevenzione, come pure risulta opportuno e congruo il riferimento alla pariteticità quale criterio per la composizione della commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni.
Va inoltre espresso un giudizio positivo in ordine alle modifiche finalizzate alla valorizzazione degli accordi sindacali, come pure sulle disposizione volte a differenziare le medie, le piccole e le micro imprese, mentre permane qualche perplessità per quel che concerne l’apparato sanzionatorio, per taluni profili sproporzionato ed eccessivo.
Il senatore ZUCCHERINI (RC-SE) preannuncia, a nome del Gruppo parlamentare di appartenenza, il voto favorevole sul testo normativo in esame, che introduce significative innovazioni orientate nella direzione della prevenzione degli infortuni sul lavoro, in linea peraltro con i positivi interventi posti in essere dall’Esecutivo su tali profili, quali ad esempio le misure di contrasto del lavoro sommerso e gli accordi conclusi in riferimento al personale portuale di Genova e di Napoli.
Restano tuttavia lacune piuttosto rilevanti nella disciplina introdotta – per quel che concerne ad esempio la sicurezza sul lavoro negli stabilimenti industriali militari – rispetto alle quali la Commissione di inchiesta sugli infortuni sul lavoro potrà fornire utili apporti propositivi, nell’espletamento della propria attività.
Sarebbe stato opportuno inasprire l’apparato sanzionatorio – come ha segnalato anche la Commissione giustizia nel parere espresso – che comunque dovrà riguardare anche le violazioni commesse nelle micro imprese, nelle quali spesso l’incidenza infortunistica è particolarmente elevata.
Va infine espresso l’auspicio che il Governo si adoperi per individuare coperture finanziarie più adeguate per le spese previste in taluni degli emendamenti accolti.
Il senatore POLI (UDC), dopo aver preannunciato, anche a nome del Gruppo parlamentare di appartenenza, il voto di astensione sul testo in esame, esprime preoccupazione per le affermazioni del sottosegretario Montagnino circa le risorse finanziarie destinate all’assunzione degli ispettori, evidenziando che la mancata individuazione delle coperture per le spese di missione e per le altre spese accessorie potrebbe di fatto ostacolare l’adeguato espletamento delle attività di controllo.
Va poi evidenziato che i profili attinenti alla formazione ed informazione dei lavoratori, importanti ai fini della prevenzione degli infortuni, non sono adeguatamente valorizzati nel testo in esame, e risulta infine incongruo l’apparato sanzionatorio previsto, che prefigura pene eccessive e sproporzionate.
Il senatore TURIGLIATTO (Misto-SC) preannuncia, anche a nome della componente della Sinistra Critica del Gruppo Misto, il voto favorevole sul testo normativo in esame, esprimendo apprezzamento per il proficuo lavoro istruttorio compiuto dalla Commissione, anche se, a suo avviso, su taluni profili sarebbe stata opportuna l’introduzione di una disciplina più puntuali e più precisa.
Sarebbe stata altresì auspicabile un’impostazione più rigorosa dei principi di delega riguardanti il riassetto dell’apparato sanzionatorio, mentre rimane aperto il tema degli interventi normativi per contrastare la precarietà del lavoro, fenomeno che spesso si accompagna a condizioni di lavoro caratterizzate dalla presenza di consistenti fattori di rischio.
Il senatore BOBBA (Ulivo) preannuncia, anche a nome del Gruppo parlamentare di appartenenza, il voto favorevole sul testo normativo in esame, esprimendo preliminarmente soddisfazione per l’impostazione metodologica seguita durante l’iter in Commissione, improntata al dialogo e alla collaborazione fra le forze politiche di maggioranza e di opposizione, nonché fra Parlamento e Governo, come auspicato negli appelli rivolti dal Presidente della Repubblica sui temi attinenti alla sicurezza sul lavoro.
La disciplina all’esame, nel recepire anche talune risultanze dell’attività di elaborazione normativa posta in essere nel corso della XIV legislatura, individua un giusto punto di equilibrio fra le esigenze di contrasto degli infortuni – sicuramente rilevanti – e le esigenze di prevenzione, anch’esse importanti e significative.
Nell’esprimere l’auspicio che il Governo individui risorse finanziarie aggiuntive da destinare alla prevenzione degli incidenti sul lavoro, l’oratore sottolinea altresì la necessità che la delega venga esercitata in tempi il più possibile brevi.
Il senatore DI SIENA (SDSE) preannuncia, anche a nome del Gruppo parlamentare di appartenenza, il voto favorevole sul testo normativo in esame, sollecitando tuttavia il Governo ad individuare quanto prima risorse finanziarie aggiuntive da destinare alla sicurezza sul lavoro.
Dopo aver espresso apprezzamento per il proficuo confronto sviluppatosi tra le forze politiche di maggioranza e di opposizione nel corso dell’esame in Commissione, fa presente che una positiva inversione di tendenza in materia di sicurezza implica necessariamente un mutamento profondo della cultura lavoristica, e il conseguente abbandono di posizioni spesso in contrasto con l’esigenza di accentuare l’impegno delle istituzioni e dei soggetti sociali per fronteggiare la preoccupante tendenza all’incremento degli infortuni sul lavoro.
Il sottosegretario PATTA prende la parola, esprimendo apprezzamento per il proficuo lavoro espletato dalla Commissione, che ha consentito un sensibile miglioramento del testo normativo originario.
Il sottosegretario MONTAGNINO, nell’associarsi alle considerazioni ed agli apprezzamenti testé espressi dal sottosegretario Patta, precisa, anche con riferimento ai rilievi del senatore Poli, che, fermo restando l’impegno del Governo ad individuare ulteriori risorse da destinare alle politiche di prevenzione, i fondi stanziati per l’assunzione dei nuovi ispettori del lavoro risultano del tutto adeguati.
Peraltro, il tema delle risorse per la prevenzione e la sicurezza del lavoro è stato, giustamente, al centro del dibattito: a tale proposito, occorre però registrare un risultato non trascurabile, dato che la Commissione si accinge a varare un disegno di legge nel quale la originaria previsione dell’invarianza della spesa è stata di fatto superata, con l’accoglimento di emendamenti che contemplano utili e importanti misure prevenzionistiche, non prive di implicazioni finanziarie.
La Commissione conferisce, infine, al relatore il mandato di riferire favorevolmente all’Assemblea sul disegno di legge n. 1507, con le modifiche apportate, di proporre l’assorbimento del disegno di legge n. 1486 ad esso abbinato, e di chiedere l’autorizzazione a svolgere oralmente la relazione.
La seduta termina alle ore 9,30.