Nel complesso del 2024 le vendite al dettaglio in valore crescono dello 0,7% rispetto all`anno precedente, mentre sono in calo i volumi (-0,4%). In entrambi i casi la dinamica complessiva è determinata prevalentemente dall`andamento delle vendite dei beni alimentari. Lo ha reso noto l’Istat.
A livello congiunturale, nei primi due trimestri dell`anno appena concluso il valore delle vendite è stato pressoché stazionario, mentre negli ultimi due si è registrata una crescita, più vivace nel terzo trimestre. I volumi hanno registrato dinamiche simili, salvo nel quarto trimestre, ove registrano un calo, a fronte dell`aumento in valore.
Nella media dell`anno appena concluso, tra le forme distributive, la grande distribuzione e il commercio elettronico registrano un aumento in valore, mentre sono in diminuzione gli altri canali di vendita.
A dicembre 2024 si stima, per le vendite al dettaglio, una variazione congiunturale positiva sia in valore (+0,6%) sia in volume (+0,8%). Sono in crescita sia le vendite dei beni alimentari (rispettivamente +0,6% in valore e +0,7% in volume) sia quelle dei beni non alimentari (+0,8% in valore e +0,9% in volume).
Su base tendenziale, a dicembre 2024, le vendite al dettaglio aumentano dello 0,6% in valore e dello 0,1% in volume. Le vendite dei beni alimentari sono in crescita dello 0,7% in valore e calano dell`1,5% in volume, mentre quelle dei beni non alimentari crescono sia in valore sia in volume (rispettivamente +0,6% +1,1%).
Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali eterogenee tra i gruppi di prodotti. L`aumento maggiore riguarda Prodotti di profumeria, cura della persona (+4,8%), mentre registrano il calo più consistente i Prodotti farmaceutici (-1,8%).
Rispetto a dicembre 2023, il valore delle vendite al dettaglio è in aumento per la grande distribuzione (+1,9%) e il commercio elettronico (+7%), mentre si registra un calo per le vendite delle imprese operanti su piccole superfici (-1,5%) e le vendite al di fuori dei negozi (-1,7%).