Sono almeno tre le priorità che dovrà affrontare il Governo guidato da Mario Monti con il nuovo ministro dell’agricoltura: la difesa del Made in Italy, la nuova Pac e il rispetto della concorrenza nella filiera agroalimentare nazionale. Ad indicarle all’ANSA è il presidente della Coldiretti, Sergio Marini.
“A livello internazionale c’è la difesa del Made in Italy – afferma Marini – contro il dumping sociale ed ambientale dovuto all’uso improprio dei nomi dei nostri territori come indicato peraltro al tavolo di concertazione la scorsa estate che riconosce proprio nel Made Italy di qualità una leva competitiva del Paese in grado di valorizzare il lavoro, il capitale e il territorio”. “Sul piano europeo – prosegue il presidente della Coldiretti – serve un monitoraggio costante del negoziato comunitario sulla riforma della politica agricola comune dove l’Italia rischia di perdere 1,4 miliardi di euro dal 2014 al 2020 con effetti sulla competitività delle nostre imprese rispetto a quelle degli altri Paesi. Infine, a livello nazionale serve una verifica delle condizioni di concorrenza lungo la filiera agroalimentare per garantire pari opportunità a tutti i diversi settori”. (LF)
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