L’effetto più eclatante della riduzione del potere di acquisto degli italiani è stato il taglio nei consumi alimentari che nel 2014 hanno toccato il fondo e sono tornati indietro di oltre 30 anni. È quanto afferma la Coldiretti in riferimento alle previsioni di Prometeia che stimano per l’anno in corso un aumento dei consumi dello 0,5%, spinto dal bonus di 80 euro deciso dal Governo che andrà soprattutto verso quei beni e servizi, come alimentari e spese per la casa, che incidono in maniera rilevante sulla spesa delle famiglie.
Nel 2014 si è toccato il fondo – precisa la Coldiretti – con i prodotti della dieta mediterranea che sono stati quelli a subire il maggiore taglio della spesa alimentare che in media è stato pari al 2 per cento e non ha risparmiato nessun prodotto della tavola, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Ismea relativi al primo bimestre dell`anno. La spesa alimentare – conclude la Coldiretti – rappresenta la seconda voce dei budget familiari dopo la casa e ha una incidenza crescente per le classi economicamente più deboli.