“L’aumento sulle accise dei carburanti di 2 cent al litro più Iva è destinato ad avere un effetto valanga sulla spesa delle famiglie italiane in un Paese dove l’88 per cento delle merci viaggia su strada”. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in riferimento al provvedimento adottato dal Consiglio dei ministri per fare fronte all’emergenza terremoto. “Già l’aumento dei prezzi delle benzina (+17,7 per cento) e del gasolio (19,1 per cento) –dice l’associazione – evidenziato dai dati Istat sull’inflazione a maggio infatti ha fatto svuotare il carrello della spesa con un calo di circa il 2 per cento degli acquisti dei prodotti alimentari in quantità”. “A subire gli effetti dell’aumento dei costi energetici è – continua la Coldiretti – l’intero sistema agroalimentare, produzione, trasformazione e distribuzione, dove si stima che i costi di trasporto e della logistica siano circa un terzo del totale. Il prezzo dei prodotti alimentari è comunque cresciuto a maggio del 2,4 per cento rispetto allo scorso anno, meno dell’inflazione, con riduzioni consistenti per la frutta (- 3,4 per cento), mentre aumentano lo zucchero (+9,4 per cento), le uova (+5,1 per cento), il vino (+3,8 per cento) e il pane (+3 per cento). Sostanzialmente in linea con l’andamento generale dei prezzi sono – conclude la Coldiretti – la pasta (+2,4 per cento) e i vegetali freschi (-1,7 per cento)”. (LF)
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