“Il recupero di valore aggiunto nel settore agricolo traina l’aumento dell’occupazione nelle campagne dove si stima troveranno lavoro durante l’estate duecentomila giovani impegnati nella raccolta di frutta, verdura e nella vendemmia”. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati dell’Istat nel primo semestre 2011 durante il quale l’agricoltura continua la svolta positiva di recupero del valore aggiunto con un aumento del 2,3 per cento, pari ad oltre il doppio della media nazionale, anche se permangono settori in grave difficoltà come quello dell’allevamento dei maiali e si stanno scontando gli effetti dell’emergenza del batterio killer su quello ortofrutticolo. Il dato economico spinge il trend positivo del settore sul piano occupazionale con un aumento dell’1,9 per cento dei lavoratori agricoli nel 2010 a fronte del calo generale dello 0,7 per cento, secondo la Coldiretti che associa il maggior numero di imprese che assumono manodopera. “L’agricoltura è cresciuta in misura superiore alla media per effetto – sottolinea la Coldiretti – di una ripresa nei prezzi dopo i crolli degli anni precedenti e una sostanziale tenuta della produzione, anche se permangono drammatiche situazioni di crisi in comparti chiave del Made in Italy alimentare come quello dell’allevamento dei suini”. “A preoccupare per i prossimi mesi sono – conclude la Coldiretti – le tensioni sul lato dei costi di produzione che nel trimestre sono aumentati del 5 per cento ad aprile con punte del 6 per cento per i carburanti e del 17 per cento per i mangimi mettendo in difficoltà le attività di allevamento”. (LF)
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