“Una vera e propria invasione di olio proveniente dall’estero si è verificata nel 2011 che è stato anche l’anno degli inganni e delle truffe che minacciano seriamente il futuro dell’olio italiano, la cui produzione si è fortemente ridimensionata”. A sottolinearlo è la Coldiretti che per “salvare un patrimonio sociale, ambientale ed economico del Made in Italy che garantisce salute, lavoro e reddito agli italiani” propone una iniziativa di legge popolare “Norme per la qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini” finalizzata a favorire la crescita delle produzioni di qualità nel settore olivicolo e a contrastare pratiche commerciali scorrette.
L’iniziativa, oltre che da Coldiretti è promossa da Fondazione Symbola e Unaprol che hanno messo a punto un sistema di norme a tutela dei consumatori e della reale concorrenza tra le imprese, in grado di preservare l’autenticità del prodotto, la veridicità della provenienza territoriale e la trasparenza delle informazioni.
L’appuntamento è per domani mercoledì 21 Marzo 2011 al Centro Congressi Rospigliosi di Roma dove, oltre all’illustrazione della proposta di legge, sarà presentato anche il primo studio sull’invasione dell’olio straniero in Italia nel 2011, evidenziati casi eclatanti di etichette illeggibili, ed effettuata una dimostrazione pratica dei metodi di analisi qualitativa che si vogliono introdurre con la proposta di legge di iniziativa popolare per garantire le caratteristiche dell’olio in commercio.
Saranno presenti il presidente dell’Unaprol Massimo Gargano, il presidente di Symbola Ermete Realacci, il presidente di Federconsumatori Rosario Trefiletti e Maurizio Servili Ordinario dell’Università di Perugia, con le conclusioni affidate al presidente della Coldiretti Sergio Marini.