“La deroga approvata per l’Italia sui limiti previsti dalla direttiva nitrati apre la strada ad un revisione delle zone vulnerabili necessaria per salvare le stalle italiane”. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla deroga approvata da parte del Comitato nitrati della Commissione europea sulla richiesta presentata dall’Italia, volta a consentire, a determinate condizioni, il superamento del limite massimo di 170 chili di azoto per ettaro di origine organica, fino ad un limite di 250 chili. “L’avvio della collaborazione tra Ministero delle Politiche Agricole e l’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), a seguito del recente accordo raggiunto in Conferenza Stato Regioni, apre la strada – sottolinea la Coldiretti – all’aggiornamento della delimitazione territoriale sottoposta a vincolo e a una revisione più complessiva degli adempimenti previsti a carico delle imprese agricole”. “Una esigenza – conclude la Coldiretti – per distribuire il peso dei vincoli in misura proporzionale tra le diverse fonti di inquinamento a partire dalla depurazione civile e agli inquinamenti industriali responsabili, in prevalenza dell’impatto ambientale dell’azoto”. (LF)
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