“Affermare in Italia ed in Europa la centralità degli interessi nazionali di tutela dell’identità del patrimonio agroalimentare contro le manipolazioni genetiche a sostegno dell’origine geografica degli alimenti e della professionalità del lavoro”. E’ la risposta di coldiretti, scesa in piazza oggi a Roma, alle aperture agli ogm del Ministro dell’ambiente Corrado Clini. L’associazione lancia il manifesto per “l’alleanza verso una crescita trasparente e sostenibile dell’Italia”. Un documento al quale hanno già aderito insieme alla Coldiretti, Slowfood, Legambiente, Aiab, Codacons, Federconsumatori, Adusbef, Assoconsum, Adoc, e Federparchi, ma anche le organizzazioni sindacali del lavoro in agricoltura Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil e Acli. Si tratta di un documento, dice il presidente di Coldiretti, Sergio Marini “aperto per difendere l’agroalimentare che è la leva strategica perché il nostro Paese possa competere guardando alla produzione di beni e servizi con alto valore aggiunto, arricchito da fattori come ambiente, cultura e storia che distinguono il marchio Italia e che non sono imitabili” . (LF)