“Le infiltrazioni mafiose nei trasporti sono confermate dalle recenti operazioni di polizia nel commercio dell’ortofrutta i cui prezzi triplicano dal campo alla tavola anche per effetto delle strozzature e anomalie lungo la filiera”. E’ quanto afferma la Coldiretti, in riferimento al blocco dei Tir in Sicilia, in occasione della presentazione della prima relazione sulla contraffazione e pirateria nell’agroalimentare elaborata dalla Commissione Parlamentare di inchiesta che è oggetto di un incontro a Palazzo Rospigliosi a Roma al quale partecipano, tra gli altri, il ministro per le Politiche Agricole, Mario Catania, il Procuratore Antimafia Pietro Grasso e il Presidente della Coldiretti Sergio Marini. “Per effetto del blocco – sottolinea la Coldiretti – tonnellate di frutta e verdura siciliane stanno marcendo perché non riescono a raggiungere gli scaffali dei negozi che, a causa del blocco, sono sempre più vuoti con gravi disagi per i consumatori e danni per milioni di euro ai produttori. Anche le vasche di raccolta del latte ormai piene rendono impossibili nuove consegne dalle stalle. In un momento economico già difficile, ai danni immediati si sommano quelli futuri perché ci sono accordi commerciali che rischiano di saltare per la mancata consegna, a vantaggio delle importazioni”. “Bisogna trovare un soluzione che nell’ambito delle reali possibilità – conclude la Coldiretti – garantisca lo svolgimento del lavoro”. (LF)
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